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Presentazione "Sedimenti". Quale ruolo per i Sassi di Matera?

Presentazione "Sedimenti". Quale ruolo per i Sassi di Matera?

Raccontiamo i Sassi e la città di Matera con personaggi nuovi, con un vissuto declinato al presente, con storie della città, il tempo del materiale preso in prestito, anche se famoso, è finito. Servono autostima, creatività e responsabilità.

“Il nuovo libro di Francesco Sciannarella, “Sedimenti”, – introduce l’editore Vito Epifania nel corso della presentazione di venerdì scorso presso Casa Cava -, ha soprattutto il pregio di avere “riempito” la scena di Matera con materani, con gente e vite del luogo che di “remake” non hanno davvero nulla. Perché la questione sulla quale si è inteso avviare una riflessione è tutta lì: che ne vogliamo fare dei Sassi e della futura Capitale Europea della Cultura? Vogliamo ancora che gli antichi rioni vengano celebrati perché identici a una Gerusalemme che non esiste più o decidiamo di scrivere pagine nuove?”
“Se ci interessa esclusivamente l’economia che i Sassi possono generare e l’aspetto della loro tutela non rientra nelle nostre preoccupazioni, allora va bene tutto, persino il clamore che terribili fatti di cronaca, come quelli raccontati da Sciannarella, provocano. Ma allora, senza regole che definiscano l’ambito entro il quale muoversi, – evidenzia Gigi Esposito dell’Onyx Jazz Club – la luce di cui stiamo brillando sarà destinata a consumarsi nel giro di poco. La metafora del cerino che brucia, che inizialmente abbaglia e subito dopo lascia al buio, sintetizza il rischio nel quale stiamo incorrendo.” La provocazione di Gigi Esposito, però, non sostiene una visione museale e recalcitrante al nuovo, quanto piuttosto un atteggiamento “eticamente responsabile” che chiama a raccolta tutti i cittadini, abitanti dei Sassi e non. Una sorta di patto sociale che rivendichi un protagonismo sano per il quale tutti, piccole o grandi produzioni che siano, devono impegnarsi a rispettare le regole.

Il cinema e le sue mille possibilità di riscatto giocano un ruolo chiave, è evidente, ma si avverte l’urgenza di definire un percorso chiaro che non sacrifichi il territorio ma che lo valorizzi. A questo proposito il direttore del Lucania Film Festival, Rocco Calandriello, ha sottolineato come: “pretendere che le produzioni cinematografiche assicurino l’adozione del modello eco friendly offre certezze sul rispetto e la cura dell’ambiente. Dobbiamo entrare nella logica di non subire, ma di guidare il progetto di sviluppo del nostro ambiente.” Un ambiente che richiama tanti altri ambienti: “un iperluogo – dice Francesco Marano della Università della Basilicata – che rischia di perdere la sua storia, il suo passato. La memoria orale interrompe il suo corso quando non c’è più chi la tramanda, per questo il museo demo-etno-antropologico ricopre un ruolo fondamentale. A partire dal passato si vive un presente e si costruisce un futuro che non è nostalgico di qualcosa che non c’è più, perché forte di quella identità è capace di andare oltre.”

E sono, appunto, sensazioni vissute nell’infanzia a ispirare i tre racconti di Sciannarella Accalappiacani, Piove e Avana Club. Un riemergere di piccole paure, il passato, che si nutrono di storie nuove, il presente. Dunque siamo il nostro passato, eliminarlo o far finta che la sua ora sia giunta al termine sarebbe puerile e da irresponsabili, ma dobbiamo anche narrare il nostro presente partendo da qui, avendo cura di ridare senso e importanza alla memoria. “Sono legato a questa città e ai Sassi da una profonda passione. Assieme a questo affetto crescente per i vecchi Sassi, dove amo ancora oggi immaginare i secolari passaggi di uomini e animali, è cresciuto – afferma Francesco Sciannarella – anche il mio piacere per la scrittura, una passione nata nell’adolescenza. E questi due percorsi affettivi non potevano che incontrarsi prima o poi nella mia vita. A darne manforte è stato l’essere incappato – fortunatamente – nel teatro in vernacolo materano, che mi ha dato la possibilità, oltre che di conoscere davvero il modo di parlare di mio padre e dei miei nonni – se pur in una veste artistica – anche di scrivere due storie che hanno mescolato la finzione del palcoscenico con la realtà dei Sassi. La prima commedia era ambientata nei giorni del 21 settembre ’43 e la seconda nel periodo della rivoluzione culturale del ’68. E da una trasposizione della prima commedia (Il vicinato) ho scritto il mio primo libro, Nel cuore dei Sassi (Altrimedia Edizioni).

Non mi è bastato. Ho continuato a produrre kilobyte di storie, il piacere per la scrittura è cresciuto e continua a crescere ogni giorno e io assieme ad esso. Questa ineluttabile duplice passione, per la scrittura e per i Sassi, ma soprattutto Matera nella sua interezza, hanno continuato a essere lo sfondo delle mie storie.” Perché, dunque, non ripartire da qui?

RASSEGNA STAMPA

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PRE EVENTO

 

"Sedimenti" e il ruolo dei Sassi

presentazione_sciannarella

Venerdì 13 febbraio alle ore 18.30, presso la Sala Incontri di Casa Cava, presentiamo il secondo libro di Francesco Sciannarella “Sedimenti” all’interno del dibattito sui Sassi.

Con i contributi di Francesco Marano (docente di Etnografia presso la Unibas), Gigi Esposito (Onyx Jazz Club) e Rocco Calandriello (Direttore artistico del Lucania Film Festival). Tutto moderato da Luigi Mazzoccoli:) Vi aspettiamo!!

Dicono di noi:

http://www.radioactivitybasilicata.it/index.php/eventi-in-basilicata/190-crossmedia-factory-matera

http://www.sassilive.it/cultura-e-spettacoli/libri/quale-ruolo-per-i-sassi-di-matera-soggetto-protagonista-o-scenografia-deffetto-altrimedia-presenta-sedimenti-il-libro-di-francesco-sciannarella/

http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/733970/Sassi-tra-realta-ed-effetti-speciali.htm

http://www.sassiland.com/eventi_matera/evento.asp?id=34725&t=quale_ruolo_per_i_sassi_di_matera_soggetto_protagonista_o_scenografia_d_effetto

 

 

Il nostro Carniti sulla rivista Rossi-Doria

Sulla rivista della neceessaria associazione per studi e ricerche “Manlio Rossi-Doria”, Sebastiano Fadda analizza con una puntuale recensione al libro il saggio di Pierre Carniti, “La Risacca. Il lavoro senza lavoro”, (Altrimedia Edizioni, Matera, 2014).

 

Il lavoro senza lavoro
La risacca

 

Sommario

QA – Rivista dell’Associazione Rossi-Doria

N. 4 – 2014 Visita la sezione

Editoriale
Anna Giunta, Luca Salvatici, QA – Il bilancio di un lungo percorso
Editoriale

Welfare state e crescita. La pluralità dei possibili nessi
Elena Granaglia, Welfare state e crescita. Oltre la visione attivante delle politiche sociali
Sommario – Abstract
Paolo Naticchioni, Antonio Scialà, Mercato del lavoro e disuguaglianze salariali: evidenze empiriche e possibili spiegazioni
Sommario – Abstract
Emmanuele Pavolini, I servizi di welfare come beni collettivi per lo sviluppo: le anomalie del caso italiano
Sommario – Abstract
Maurizio Franzini, Michele Raitano, Tendenze e caratteristiche della disuguaglianza dei redditi: le ragioni della predistribution
Sommario – Abstract

Saggi
Mara Giua, Politiche di Coesione e Pac: una rassegna del dibattito corrente
Sommario – Abstract
Fabio Boncinelli, Struttura spaziale dei sistemi produttivi e del valore aggiunto agricolo in Italia
Sommario – Abstract
Felicetta Carillo, La trasmissione intergenerazionale delle imprese agricole: determinanti ed effetti
Sommario – Abstract
Gabriele Dono, Raffaele Cortignani, Luca Doro, Luca Giraldo, Nicola Lacetera, Luigi Ledda, Massimiliano Pasqui, Sara Quaresima, Andrea Vitali, Pier Paolo Roggero, Graziano Mazzapicchio, Una valutazione integrata degli impatti produttivi ed economici del cambiamento della variabilità climatica in un’area mediterranea irrigua
Sommario – Abstract
Sommario – Abstract
Sandrine Labory, Quale politica industriale nell’attuale contesto competitivo?

Recensioni
Alfonso Pascale, Radici & Gemme. La società civile delle campagne dall’Unità ad oggi (Emanuele Bernardi)
Pierre Carniti, La Risacca. Il lavoro senza lavoro (Sebastiano Fadda)
Dionisio Ortiz-Miranda, Eladio Vicente Arnalte Alegre, Moragues Faus Ana Maria (a cura di), Agriculture in Mediterranean Europe. Between Old and New Paradigms (Alessandra Corrado)
Oecd, Global Food Security: Challenges for the Food and Agricultural System (Elvira Uccello)
Francesco Vanni, Agriculture and Public Goods. The Role of Collective Action (Monica Caggiano)

Sto studiando per imparare a morire sbarca in Sicilia

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANTONIO THELLUNG

Venerdì 21 novembre 2014 – ore 19.00
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Via Siena, 1 – Catania

“Per non sprecare il tempo
che ancora gli rimane,
Antonio Thellung sta
tentando di imparare a
morire…
“Ma sono ancora lontano
dall’aver imparato. Ecco
da dove mi viene lo
stimolo a sondare la realtà
invisibile…”

Interverrà Don Salvatore Resca
Sarà presente l’Autore

copertina_thellung
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Antonio Thellung

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sto studiando per imparare a morire a Livorno

copertina_thellung
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Sarà presentato giovedì 2 ottobre alle ore 21.15,

 

nell’ambito delle iniziative legate a “Leggi un libro, gusta la vita”,

nel salone “Ablondi”, in Via Olanda 44, nel quartiere La Scopaia, a Livorno, presso la chiesa della Ss. ma Annunziata,

l’ultimo libro di Antonio Thellunt, “Sto studiando per imparare a morire” (Altrimedia Edizioni, Matera, 2014).

 

 

 

 

 

 

 

Per maggiori informazioni sul testo:

http://altrimediaedizioni.blured.biz/libri/sto-studiando-per-imparare-a-morire

Antonio Thellung

 

 

Parte il Laboratorio di scrittura di viaggio

COMUNICATO STAMPA

Diòtima presenta il “Laboratorio di scrittura di viaggio”

MATERA – 5 settembre 2014 – Diòtima srl in collaborazione con le associazioni Scuola del Viaggioe IlVagabondo è pronta per accogliere i partecipanti al Laboratorio di scrittura di viaggio, corso che si svolgerà a Matera presso gli spazi della Mediateca provinciale “A. Ribecco”, i giorni 13 e 14 Settembre, conuna durata complessiva di 12 ore.

Il lavoro sulla scrittura di viaggio si basa sull’esperienza fortemente innovativa maturata in cinque anni dalla Scuola del viaggio: un nuovo modo di vivere e raccontare il viaggio. Tutte le attività sono realizzate in forma di laboratorio, in continua interazione tra il docente e i partecipanti. Dopo una breve introduzione teorica, durante la prima giornata di laboratorio si assegnano e si discutono brevi esercizi di scrittura; durante il lavoro di “factory” si elaborano nuovamente altri contenuti, anche teorici, e si lascia che emergano temi e tecniche di narrazione utili per il lavoro di scrittura.

La giornata di sabato si conclude con l’individuazione di un progetto personale; se si hanno già dei lavori in corso (articoli, racconti), si può lavorare su questi. Altrimenti suggeriamo di pensare a un racconto di viaggio o a un reportage.

Nella mattinata di domenica si lavorerà su questi progetti: un’ora e mezza circa per scriverli o completarli e poi letture, suggerimenti, nuove idee, correzioni, miglioramenti, editing, riscrittura di parti sotto la guida del docente.

Al termine del corso ciascuno dovrebbe poter aver completato il proprio progetto o almeno aver perfezionato l’impostazione e aver chiarito le linee da seguire per il suo completamento.

L’esperienza sarà coordinata da Guido Bosticco, che nella città dei Sassi ha già curato altri laboratori di questo genere.

Le iscrizioni sono aperte fino all’11 settembre, per 25 posti a disposizione; il costo del laboratorio è di 150 euro i.i.

L’appuntamento consentirà ai partecipanti di continuare o iniziare una formazione alla scrittura, con particolare attenzione al racconto di viaggio.

per Ufficio Stampa Virtuale

Nunzio Festa

by Diòtima srl

via U. La Malfa, n. 47 – Matera

[email protected]

339/85535455

Dettagli:

Docente

Guido Bosticco (1972) tiene corsi sulla scrittura creativa e sulle professioni dell’editoria all’Università di Pavia. Ha pubblicato numerosi reportage di viaggio su quotidiani e periodici nazionali e ha realizzato diversi carnet di viaggio in forme originali. E’ autore dei volumi “Riempire i vuoti. Un manuale (soggettivo) di scrittura e comunicazione” (2007), “La tromba a cilindri. La musica, io e Pasolini” (2008), “PPP Il mondo non mi vuole più e non lo sa” (2012). Giornalista professionista, è socio fondatore di Epoché, un’agenzia che da oltre dieci anni si occupa di comunicazione culturale, politica e istituzionale e di progettazione internazionale. Viaggia, scrive e suona come e quando può.

Programma del laboratorio


Sabato 13 Settembre

Introduzioni
Che cosa è (e perché c’è) la Scuola del viaggio
Un’idea di viaggio
Scrittura e viaggio (prima, durante, dopo)
Esercitazioni

Narrazioni
L’idea e la struttura
Questioni di stile. La persona, i verbi, gli aggettivi…
Esercitazioni
La percezione. La descrizione. I personaggi e i dialoghi.
Esercitazioni

Generi: verso il proprio progetto
Scrittura creativa, scrittura giornalistica: il racconto di viaggio, il reportage, i “nuovi” carnet di viaggio, altre narrazioni.
Definizione e prima discussione dei progetti personali.


Domenica 14 Settembre

La factory (ovvero: la casa di correzione)
Lavoro al progetto: correzioni, analisi e discussioni
Suggerimenti
Lavoro al progetto: seconda stesura
Discussione
Lavoro al progetto: riscrittura, rifinitura.

Costo, numero partecipanti e luogo di svolgimento

Il costo del laboratorio sarà di € 150 i.i. da versare anticipatamente previa registrazione nella form qui in basso. A registrazione avvenuta correttamente, sarà inviata una email di conferma con le indicazioni per effettuare il pagamento. Chi effettuerà la registrazione ma non il versamento verrà automaticamente escluso dalla partecipazione al laboratorio.
Il luogo di svolgimento del laboratorio sarà la Mediateca provinciale di Matera. Il numero di partecipanti massimo sarà di 25 unità.
Le registrazioni devono pervenire entro e non oltre il giorno 11 settembre p.v.

Lavoro e crisi economica: il coraggio di pensarla diversamente…

Il libro di Pierre Carniti edito da Altrimedia presentato a Matera il 10 luglio alle ore 19.15

MATERA – 3 luglio 2014 – Crisi economica e disoccupazione sono inevitabilmente intrecciate. Le risposte delle istituzioni (nazionali e locali) alla mancanza di lavoro appaiono ancora troppo deboli e parziali.
Come ridare speranza ai giovani? Chi sente la precarietà del proprio posto di lavoro può legittimamente ipotizzare una svolta? Ma poi, in realtà, esiste ancora il mitico “posto di lavoro”? E il principio costituzionale della “giusta retribuzione” è ormai archeologia? Per non parlare dell’articolo 1 e del diritto/dovere al lavoro… Sono tutte domande che richiedono risposte alternative e non convenzionali, intelligenza e creatività, nessun cedimento alla pigrizia mentale di chi è convinto che non si possa fare altrimenti da ciò che le teorie tradizionali (dello Stato o del Mercato) hanno sempre consigliato di fare.
C’è chi, ad esempio, come Pierre Carniti, con coraggio e ostinazione, continua a parlare e a far riflettere su un principio basilare che ci ha accompagnato nel corso degli ultimi secoli: l’aumento della produttività ha consentito la generale riduzione dell’orario di lavoro. E quindi, anche ora, di fronte ad una poderosa crisi di sistema si deve procedere ad una radicale scelta: redistribuire con raziocinio e in maniera concordata il lavoro che c’è. Altro non è dato. E’ una proposta provocatoria? Forse.
L’ha scritta in due libri pubblicati per la casa editrice Altrimedia Edizioni: il primo ”Dove stiamo andando”, con la prefazione di Gad Lerner; il secondo, uscito da poco:

“La Risacca. Il lavoro senza lavoro”, prefazione di Chiara Saraceno
Ne parleranno

Giovedì 10 luglio alle ore 19.15, presso Casa Cava del Sasso Barisano, a Matera

Michele Plati, responsabile Sportello Mestieri, Matera
Giovanni Serra, presidente della Cooperativa Dignità del lavoro
Vito Verrastro, responsabile di LAVORADIO
Enzo Acito, presidente Confapi Matera

Modera Vittorio Sammarco, giornalista

Nel corso della serata sarà proiettata una video intervista rilasciata ad Altrimedia da Pierre Carniti.
L’iniziativa è inserita nell’ambito della rassegna Caviamo Cultura, in collaborazione con Consorzio Casa Cava e Onyx Jazz Club.
La risacca
Il lavoro senza lavoro

Autore: Pierre Carniti
Prefazione di Chiara Saraceno
Curatore: Vittorio Sammarco
Collana: Tempi moderni
Genere: saggistica
Editore: Altrimedia Edizioni
Anno: 2013
Pagine: 158
Formato:15×21
Allestimento: brossura con bandelle
ISBN: 978-88-96171-71-4
www.altrimediaedizioni.com

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L’addetto stampa

Nunzio Festa / Ufficiostampavirtuale
tel. 0835/1971591 – fax 0835/1971594
cell. 339/8535455
mail to: [email protected]

"Comunità, istituzioni e volontariato": i libri di Carniti all'incontro dell'ANTEAS

“Pratica di cittadinanza e Legami di comunità nel volontariato ANTEAS”, su questo tema 90 volontari, provenienti da tutti i gruppi e le associazioni dell’ANTEAS Regionale del Friuli Venezia Giulia, si sono riuniti il 21 Giugno per il consueto incontro annuale di confronto, ospiti quest’anno a San Giovanni al Natisone presso Villa De Brandis.
Nella prima parte dell’incontro Alberto Fabris, collaboratore ANTEAS, ha ricordato il significato dei percorsi di cittadinanza, un metodo che da dieci anni caratterizza l’operato ANTEAS in Friuli e che mira a far crescere nella comunità cittadini attivi, capaci di essere “protagonisti” e di migliorare il proprio territorio attraverso un impegno di solidarietà, partecipazione e volontariato insieme a tutti gli altri. A questo si è legata la presentazione sul ruolo del volontariato come costruttore di legami comunitari e volano di cambiamento culturale.
“Un ruolo che lo interroga anche sulla necessità di costruire nuovi rapporti con le istituzioni.” ha spiegato nel suo contributo Giorgio Volpe, Presidente del Comitato Regionale del volontariato “Relazioni che devono vederci non più come sudditi, ma come cittadini capaci di costruire sui territori spazi di co-progettazione”. Su questo tema è intervenuta poi anche Gabriella Totolo, responsabile dell’Ambito socio assistenziale di Cividale.
Su questi temi ci si è confrontati in quattro gruppi di lavoro dove i volontari hanno potuto evidenziare e lavorare sui punti di forza e le criticità nei rapporti con le istituzioni (sia amministrazioni comunali che servizi sociali), le associazioni e la comunità in genere, facendo emergere diverse proposte di rafforzamento dei legami partendo dall’operatività quotidiana.
Partendo dalle riflessioni dei volontari l’incontro si è concluso con le considerazioni del portavoce del Forum Regionale del Terzo settore, del segretario della FNP regionale e del vicepresidente nazionale ANTEAS, prima del momento di festa e il pranzo comune.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per presentare e diffondere gli ultimi testi di Pierre Carniti : “La Risacca” e “Dove stiamo andando” (Altrimedia edizioni, http://altrimediaedizioni.blured.biz/.

Per maggiori informazioni vedi il sito