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Isabella Marchetta

Bagno di folla a Matera per la "prima" di Libri in Terrazza: protagonista “Palazzo Malvinni Malvezzi nel suo disegno antico e moderno” a cura di Isabella Marchetta e Pierluigi Moliterni

Bagno di folla a Matera per la “prima” di Libri in Terrazza: protagonista “Palazzo Malvinni Malvezzi nel suo disegno antico e moderno” a cura di Isabella Marchetta e Pierluigi Moliterni

Taglio del nastro ieri a Matera in una terrazza San Francesco gremita per Libri in Terrazza, il Festival culturale promosso fino al 10 settembre dall’agenzia di comunicazione Diotima con Altrimedia edizioni Liberalia ETS, con il patrocinio del Comune di Matera, della Provincia di Matera e della Regione Basilicata, in collaborazione con Silent Book Club Matera, Arti Visive Gallery, Amabili Confini, il fotografo Michele Morelli e l’autore Francesco Sciannarella. Partner tecnico Falegnameria Colacicco e Media partner la testata giornalistica online TuttoH24.

Nella prima serata è stato presentato “Palazzo Malvinni Malvezzi nel suo disegno antico e moderno” a cura di Isabella Marchetta Pierluigi Moliterni. L’editore Vito Epifania ha dialogato con i curatori e le autrici Eleonora Carmela Bianco e Mariagrazia Di Pede. Dopo l’introduzione della direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni, Gabriella Lanzillotta, che ha letto un messaggio del presidente della Provincia Piero Marrese, impossibilitato a presenziare per sopraggiunti impegni è intervenuto per i saluti il sindaco Domenico Bennardi.

Dal lavoro corale di un gruppo di studiosi, nutrito di competenze e passione, nasce questa sintesi di dati che suggeriscono un “percorso di visita” in uno dei palazzi storici più importanti e antichi della città di Matera, riaperto ufficialmente a settembre 2021 dopo una ristrutturazione principali palazzi storici della città di Matera. Pensato per “rendere fruibile” il sapere senza tradire né il rigore scientifico del ricercatore né la responsabilità e la compartecipazione di chi legge, il volume intreccia la lettura del complesso architettonico, i contenuti artistici, il contesto storico-culturale in cui fu generato e la saga familiare legata alla famiglia che lo abitò per secoli. L’edificio, sito in piazza Duomo, appartenne alla nobile famiglia dei Malvinni-Malvezzi sino al 1960, anno in cui la proprietà passò alla Provincia di Matera, che lo destinò a sede del Liceo Scientifico fino al 1972 e quindi a sede del Conservatorio musicale fino ai primi anni ’80.

Per Libri in Terrazza Off – La Cultura in Piazza sono iniziati i Laboratori di fotografia curati da Michele Morelli, l’iniziativa promossa da Silent Book Club Matera, il presidio per la Biblioteca Stigliani con gli Amici della Biblioteca ed è stata presentata la mostra sul libro d’artista a cura di Arti Visive Gallery.

Libri in Terrazza torna questa sera alle 20 con “Rette Parallele”, la nuova silloge di Emilio Gerardo Giugliano che per l’occasione sarà intervistato dalla direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta e dal poeta Domenico Brancucci. Alle 21 Rossella Montemurro, autrice di “Galoppando contro vento. I Western Haflinger di Emanuele Lamacchia”, dialogherà con Emanuele Lamacchia.

Durante Libri in Terrazza Off, dalle 18 alle 21 nello Studio Arti Visive in via delle Beccherie n.41 sarà possibile visitare una rassegna internazionale sul libro d’artista mentre prosegue il laboratorio di fotografia curato da Michele Morelli.

L'8 marzo con le Autrici di Altrimedia Edizioni

L’8 marzo con le Autrici di Altrimedia Edizioni

Per Altrimedia Edizioni la parità di genere non è mai stata un problema: è “rosa” la direzione editoriale, guidata da Gabriella Lanzillotta, e sono davvero tanti i titoli che sono stati firmati da donne.

In uscita nei prossimi giorni Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do della psicoterapeuta Chiara Gambino (autrice anche di Mai più indifesa) e Neuroestetica di Barbara Missana, volumi che inaugurano rispettivamente due nuove Collane, Così è la vita e Visual Studies.

Qualche mese fa, invece, è tornata in libreria Marinella Battifarano con Sulle scale di pietra, un’antologia di racconti nati sulla falsariga del suo precedente romanzo, Finuzza e le sue storie. È tra i curatori della riedizione di Palazzi antichi di Matera di Mauro Padula l’archeologa Isabella Marchetta il cui debutto letterario risale a Quando Lara Croft arrossì.

Si delinea come un vero e proprio viaggio in compagnia dei grandi calligrafi Calligrafia. La via della scrittura di Sara ed Elena Pellicoro, un manuale rivolto a quanti vogliano avvicinarsi a questa incantevole arte.

Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia di Rossella Montemurro (già autrice di Calci e pugni sul tetto del mondo. Biagio Tralli, identikit di un campione) racconta, riportando le parole di mamma Cinzia, i successi umani e sportivi di Marco, un ragazzo autistico che ha trovato un meritato riscatto nel nuoto.

Sono invece scatti in bianco e nero i protagonisti del volume fotografico Non sono mai nato non sono mai morto di Annachiara Molinari mentre è tutto dedicato ai timbri del pane Nel nome del pane di Marianna D’Aquino. Lei di Monica Serra è un fantasy imperdibile con donne combattive, Voci dal silenzio di Daniela Lella affronta la tematica sempre attuale della violenza di genere. E non manca la poesia, con Oltre la notte di Carmen Lucia.

Tutto questo solo negli ultimi anni, per un catalogo che contempla tante altre Autrici.

Buon 8 marzo a tutte!

"Libri in Terrazza": bilancio positivo per  la seconda edizione della rassegna letteraria promossa a Matera dalla casa editrice Altrimedia

“Libri in Terrazza”: bilancio positivo per la seconda edizione della rassegna letteraria promossa a Matera dalla casa editrice Altrimedia

Una carrellata di autori, generi letterari e approfondimenti: bilancio positivo per la seconda edizione di “Libri in terrazza”, la rassegna letteraria promossa a Matera dalla casa editrice Altrimedia in collaborazione con l’associazione Liberalia, con il supporto logistico della agenzia di comunicazione Diótima e TuttoH24 come media partner.

Una sei giorni in cui il pubblico ha potuto apprezzare le ultimissime uscite di Altrimedia: Anime cablate di Roberto Pietracito, Sulle scale di pietra di Marinella Battifarano, Esistenze senza cornice di Francesco Sciannarella, la nuova edizione di Palazzi antichi di Matera di Mauro Padula curato da Isabella Marchetta e Pierluigi Moliterni,  Fringuella di Michele Tursi e La congiura delle passioni di Pietro De Sarlo.

Proprio con La congiura della passioni (prefazioni di Pino Aprile e Gennaro De Crescenzo) è calato ieri sera il sipario su  “Libri in Terrazza”.

Dopo i saluti della direttrice editoriale Gabriella Lanzillotta, l’editore Vito Epifania ha dialogato con l’autore.

 

Bagno di folla per la presentazione di "Matera, paesaggi dell'uomo"

Bagno di folla per la presentazione di “Matera, paesaggi dell’uomo”

Sala Levi di Palazzo Lanfranchi gremita sabato scorso a Matera per la presentazione di “Matera, paesaggi dell’uomo” (Altrimedia, a cura di Isabella Marchetta) di Michele Morelli.

Con gli autori sono intervenuti l’editore Vito Epifania e Maristella Trombetta, docente di Estetica all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

Nel volume, foto dinamiche nelle quali il paesaggio diventa tutt’uno con il turista o il materano che lo sta guardando. Sono, appunto, scorci vivi nei quali non si  procede per sottrazione, per esaltare il paesaggio, ma si lascia inalterato il contesto: i turisti, gli anziani, la mamma che cambia il bambino sullo sfondo di Lucania 61 a Palazzo Lanfranchi.
Quella catturata dagli scatti di Morelli non è una Matera immobile, “incantata”, da cartolina ma una Matera viva, che riflette “in movimento” la sua bellezza inglobando, nei suoi scenari, cittadini, lavoratori, turisti.
Un colpo d’occhio vivace e ricercato allo stesso tempo, proprio come i testi, curati dall’archeologa Marchetta, che accompagnano il lettore in un itinerario inedito alla scoperta della città dei Sassi.

Michele Morelli è un fotografo anomalo rispetto ai suoi colleghi. Il suo modo di lavorare non è mai ridondante, eccessivo, “urlato” come spesso capita quando si osservano i fotografi. E le sue foto, sempre curatissime, riescono a conservare una spontaneità di fondo che le rende autentiche.
Nel volume, a corredo delle immagini di Morelli, c’è una  “narrazione emotiva” tracciata con passione dall’archeologa Isabella Marchetta. Non poteva esserci una voce più adatta come filo conduttore alle immagini di Morelli: lo stile raffinato e la competenza fuori discussione della Marchetta hanno impreziosito “Matera, paesaggi dell’uomo”.

Quando l'archeologia emoziona: Lara Croft/Isabella Marchetta si racconta

Quando l’archeologia emoziona: Lara Croft/Isabella Marchetta si racconta

“Penso con la testa e vivo con il cuore. Ragione e sentimento spesso sono vissuti in antitesi e, nel rigore di essere ligi, non riusciamo a trovare una sintesi. Poetizzare le cose, invece, le rende meravigliose. Poetizzare le cose della vita ci dà una grande mano”.
Quella della nostra Lara Croft, Isabella Marchetta, è una scienza poeticizzata: la passione di Isa per l’archeologia non solo le permette di sdrammatizzare, sempre, ma anche di trasmettere emozioni. In “Quando Lara Croft arrossi” (Altrimedia Edizioni, collana ArcheoComunicazione) l’archeologia ha un volto nuovo, fresco, “alla portata di tutti”. È emerso nel corso dell’incontro sul tema “Dialogo sulla comunicazione in archeologia e l’archeologia del paesaggio” organizzato venerdì 21 settembre da Altrimedia Edizioni nella sala Laura Battista della Biblioteca provinciale Matera.
Con la spontaneità che la caratterizza, la Marchetta ha risposto alle domande dell’editrice, Gabriella Lanzillotta.
Quest’ultima ha raccontato come non ha avuto alcun dubbio nel pubblicare il volume quando le era stato proposto dall’autrice: “Uno dei problemi del nostro tempo è non riuscire a pensare al futuro perché non abbiamo contezza del passato. Ho visto nel suo libro un recupero del passato con amore. È stato lampante il suo amore per l’archeologia”, ha affermato la Lanzillotta.
La chiacchierata informale tra la Marchetta e la Lanzillotta ha evidenziato quanta archeologia ci sia in ognuno di noi e quanto questa disciplina sia profondamente ancorata al presente, alle vite di chi, di volta in volta, gravita attorno ai cantieri – luoghi per niente femminili ma che, grazie al carattere forte e alla tenacia dell’autrice, archeologa di professione, sono diventati la sua seconda casa. Del resto, dalle sue parole: “Lara Croft – seducente, succinta e combattiva – non è forse l’Indiana Jones delle femmine?”

Un'atmosfera piacevole e informale per la presentazione potentina di "Quando Lara Croft arrossì"

Un’atmosfera piacevole e informale per la presentazione potentina di “Quando Lara Croft arrossì”

È stata un’atmosfera piacevole e informale ad accompagnare, sabato scorso a Potenza, nel Museo archeologico provinciale “M. Lacava”, la presentazione del libro di Isabella Marchetta “Quando Lara Croft arrossì. L’ordinarietà straordinaria di un’archeologa” di Isabella Marchetta.

Piacevole perché l’autrice, così come traspare dal libro, ha fatto in modo che si superassero, con aneddoti e ironia, i luoghi comuni che l’archeologia spesso porta con sé; informale perché, nonostante un autorevole parterre di relatori, l’affiatamento e la semplicità hanno dato vigore ad una serata all’insegna della passione per gli scavi, l’antichità, il passato millenario.

Dopo i saluti di Anna Grazia Pistone, funzionario archeologo del Museo, sono intervenuti Katia Lacerra (Presidente Associazione GIAA Basilicata), Lucia Colangelo (Archeologa, Associazione GIAA Basilicata) e Vito Epifania (Casa Editrice Altrimedia) mentre la giornalista Anna Mollica (Il Lucano Magazine) ha dialogato con la scrittrice.

Archeologa specialista nella Tardantichità e Medioevo, Marchetta, materana, è archeologo da cantiere e ha nella Basilicata e nel Molise i suoi ambiti territoriali privilegiati di lavoro, non mancando però esperienze anche in Campania e Calabria. Collabora attivamente anche con strutture museali finalizzando la sua attività allo studio dei reperti da scavo e alle fasi di allestimento delle sedi museali.

L’archeologia del terzo millennio è descritta in modo inconsueto: storia e storie costruite sulle esperienze dirette dell’autrice, flash di vita vissuta tra cantieri e amici/colleghi sparsi per l’Italia. Non è un trattato per gli addetti ai lavori ma un libro in cui la routine dell’archeologo è descritta da racconti che la rendono familiare e permettono di superare riserve e preconcetti su una professione non semplice ma piena di fascino.

Come spiega l’autrice nel suo “Quando Lara Croft arrossì”, “le mie storie nascono da questo ordinario per me straordinario. E in questo libretto hanno il sapore un po’ nostalgico e un po’ divertito di un esperimento. Le dieci storie che ho raccolto sono piccoli episodi di vita: hanno un espediente dietro che è venuto fuori istintivo, senza intento costruito. È stato mosso dall’idea spontanea di comunicazione come necessaria trasmissione orale e corale della memoria collettiva, come azione di integrazione genuina, come premura per il patrimonio identitario, come strumento di propagazione “fragrante” di conoscenza, giammai affabulatorio, ma sempre empatico.

Accanto alla disciplina scientifica, infatti, tutto questo permea l’archeologia dei nostri tempi. Quella fatta di terra colloquiale della quale dobbiamo sentirci strumento per rispondere al diktat della trasmissione di sapere. Un sapere cittadino oltre che di scienziati.

Queste storie hanno il senso di un racconto intero, continuo e personale, suddiviso, solo per comodo, in dieci brani. Esattamente come l’archeologia sono un lungo racconto a piccoli episodi”.

Il volume, che contiene illustrazioni di Silvio Lorusso, ha il carattere dell’interazione con il lettore, per empatia e curiosità, ma anche per un curato apparato di oltre 50 note esplicative, 23 approfondimenti a tema e un ricco corredo di rimandi al web attraverso numerosi QR-code. Il volume inaugura la nuova collana di Altrimedia dal titolo ArcheoComunicazione ideata e curata da Isabella Marchetta.

Prossimo appuntamento in Basilicata con la presentazione del libro, il 16 aprile a Melfi alle 18 nel Museo Civico, Palazzo Donadoni in Vico Rispoli. Dopo i saluti di Livio Valvano, sindaco di Melfi. Interverranno Michele Sedile (Presidente Archeoclub Melfi), Vincenzo Fundone (Socio Archeoclub Melfi), Vito Epifania e Gabriella Lanzillotta (Casa Editrice Altrimedia). Dialogheranno con l’autrice Rosanna Ciriello (già funzionario MIBACT) e Filomena Nitti (Istituto Comprensivo P. Berardi – F.S. Nitti – Melfi).