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Redazione

Debutta al Liber Festival

Debutta al Liber Festival “Da 0 al successo. La guida definitiva per avviare il tuo nuovo business”

È stato presentato nei giorni scorsi ad Altamura nell’ambito del Liber Festival, nell’ex Monastero Santa Croce, Da 0 al successo. La guida definitiva per avviare il tuo nuovo business (Altrimedia Edizioni) di Antonio Lorusso, Luigi Lanzillotta e Simone Domenico Casadei Bernardi, un volume che con estrema chiarezza si propone di aiutare passo dopo passo aspiranti startupper.

Come spiega nella prefazione la professoressa Mara Del Baldo, docente di Economia aziendale , “nel panorama dei lavori che hanno per oggetto il tema della nuova impresa, gli Autori hanno saputo distinguere si adottando un approccio pragmatico, che affonda le radici in una profonda conoscenza e competenza e dà il segno di una vera passione per l’imprenditorialità, che rende possibile dare suggerimenti mirati, risposte coerenti e “friendly”, utilizzando in modo efficace un linguaggio ed una chiave di lettura appropriati per “camminare con” e “parlare a” chi sta coltivando e intende dare corpo alla sfida imprenditoriale”.

“Diventare imprenditore non è affatto un percorso semplice e immediato come erroneamente si tende a credere, poiché bisogna essere disposti a compiere molteplici sacrifici, a “incassare pugni”, a fronteggiare rischi, a mettere da parte gran parte del proprio tempo libero e a rinunciare, soprattutto per i primi anni, all’idea di una sicurezza economica. – spiegano gli Autori – Creare una nuova impresa è una decisione totalizzante, poiché la nuova impresa catalizzerà su di sé tutte le energie, le risorse personali ed economiche, le esperienze, le competenze e le conoscenze che l’aspirante imprenditore ha coltivato fino al momento. Sopportare tutto ciò è difficilissimo soprattutto se si è alla prima esperienza, ed è per questo che lo startupper non deve smettere mai di credere in sé stesso e nella propria idea, di avere grandi aspettative e di incrementare la propria motivazione e illusione.”

“Dovrei essere altrove”, la nuova raccolta di liriche del poeta Emilio Giugliano

“Dovrei essere altrove oggi / ma sono qui ancora / a pensarti, aspettarti, / a scommettere con me stesso / come arriverai: / di notte, di giorno, / con il suono delle campane / al vespro, / con le nubi che coprono l’occidente / o con la neve che tutto ricopre / del suo candore. / Dovrei essere altrove / e invece sono qui. / Attendo.”
Sono i versi di Dovrei essere altrove, la lirica che dà il titolo alla nuova raccolta di poesie di Emilio Giugliano, per i tipi di Altrimedia Edizioni.
Introspezione, nostalgia, malinconia: i versi del poeta sono le sfumature di un attimo. Emilio Giugliano coglie spunti poetici nella vita di tutti i giorni e, in Dovrei essere altrove, si mette a nudo in prima persona, descrivendo le proprie emozioni. Lo fa con uno sguardo maturo, carico di significati, coraggioso nella sua ambizione di andare oltre le apparenze, penetrando nelle ansie e nelle contraddizioni di una società non più abituata a guardarsi dentro.
Emilio Gerardo Giugliano è nato a Venosa (Pz) il 12 maggio 1966. Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bari. Vive e lavora a Potenza occupandosi di formazione professionale e di finanza agevolata. Opera da oltre 20 anni nel volontariato internazionale e ha maturato esperienze di cooperazione in Africa e in America Latina. Ha contribuito all’organizzazione di premi letterari e cinematografici. Coltiva la passione per la poesia e la letteratura. Ha già pubblicato le raccolte Trasparenze, Fili di canapa, Succede di Notte. Per Altrimedia ha pubblicato, nel 2017, la raccolta Questione di prospettive e nel 2020 Il vento è solo un capriccio.

In libreria

In libreria “Tanti volti nella memoria” del dottor Donato De Michele

È disponibile in libreria e negli store online Tanti volti nella memoria (Altrimedia Edizioni) di Donato De Michele.
L’autore, per quarant’anni medico di medicina generale a Matera, con una voce schietta e autentica, in Tanti volti nella memoria regala una carrellata di casi clinici insieme alla quotidianità dei protagonisti, tra la fine del 1900 e l’inizio degli anni 2000: introspezione, ironia e nostalgia nello sguardo di un medico “vecchio stampo”, empatico e molto psicologo, che visita i pazienti a casa e dimostra una disponibilità estrema.
Un dottore, i suoi pazienti, i loro vissuti: ricordi che vengono fuori come un fiume in piena e diventano racconti… Oltre cento storie di gente comune, aneddoti e situazioni particolari che hanno riguardato anche i familiari dell’autore.

Dalla bandella: “«E allora», mi rispose laconicamente con uno sguardo severo, «questo mestiere non fa per voi, dotto’».
Mi fece vergognare di me stesso. Aveva avuto la sfrontatezza di dirmelo in faccia. Quella frase mi diede da riflettere. Ci pensai e ripensai: effettivamente aveva ragione. Il mio punto di vista non poteva essere più importante di quello del malato. Quelle parole avevano dato una svolta alla mia vita professionale. In qualunque momento venissi chiamato al telefono, prendevo la borsa da medico e mi precipitavo a casa del paziente – fosse di giorno, di notte, di domenica o nelle feste comandate.
Mi rammentavo di quella frase mentre lo osservavo lì disteso attraverso la porta socchiusa della camera da letto, quando la signora Francesca, la vedova, all’improvviso si lanciò dentro la camera, passandomi davanti”.

Donato De Michele, foggiano, classe ’45. Dopo il diploma di maturità classica si è laureato a Siena dove ha conseguito anche la specializzazione in Cardiologia. A Napoli ha conseguito la specializzazione in Dietologia. Ha sposato Rosanna Del Giudice, materana, e ha vissuto e vive a Matera dove, dal 1971 al 2011, ha lavorato come medico di famiglia, cardiologo e dietologo accumulando un enorme bagaglio di esperienze umane dirette e indirette. Ha tre figli: Titty, Annalisa e Giuseppe.

“Abbiamo fatto nostro un pezzo di mondo” di Francesco Toma inaugura Gen/Z, la nuova collana di Altrimedia Edizioni interamente dedicata ai Post Millennials

Nasce Gen/Z, la nuova collana Altrimedia Edizioni interamente dedicata ai Post Millennials: romanzi e racconti scritti dai protagonisti, ritratti veri di una realtà che può finalmente essere compresa nella sua interezza, con chiaroscuri e aspettative di ragazze e ragazzi che sono il nostro futuro, dandoci la possibilità di avvicinarci e vivere un po’ quelle esperienze.

 

A inaugurare Gen/Z è Abbiamo fatto nostro un pezzo di mondo (prefazione di Benedetta Pilato) di Francesco Toma.

L’io narrante è Lorenzo, studente universitario ventenne che ancora non sa bene come approcciarsi con le ragazze e, un po’ impacciato e molto indeciso, aspetta il primo grande amore. Con gli amici condivide incertezze, delusioni, sogni e, soprattutto, sbronze. All’improvviso ecco l’amore: con Matilde le notti milanesi, sempre grigie, si accendono di colori. Lorenzo però vive tutti i turbamenti che spesso sono insiti anche nelle relazioni più belle, ha paura di non essere corrisposto, di illudersi, di essere lasciato.

“Francesco Toma, che ho conosciuto nella piscina di Taranto in cui mi alleno, – scrive Benedetta Pilato nella prefazione – è riuscito a cogliere ogni sfumatura della nostra generazione raccontando una storia davvero molto bella. Francesco “analizza” i ventenni del Terzo Millennio lasciandosi andare alla poesia. Ed è originale e inconsueto seguire le emozioni “al maschile”, la maggior parte di romanzi simili sono infatti narrati sempre dal punto di vista delle donne”.

 

In Abbiamo fatto nostro un pezzo di mondo Toma, con uno stile diretto e intimista, accompagna il lettore alla scoperta della Generazione Z.  Ed è sicuramente tutta un’altra cosa ascoltarli, lasciarli parlare, far buttar fuori le loro emozioni, il loro vissuto, sogni e speranze: la Generazione Z, i ragazzi nati fra la seconda metà degli anni ‘90 e il 2010, è piena di sfaccettature, bisogna scoprirla, entrarci senza limitarsi a osservarla.

 

Di seguito un brano tratto dal romanzo: “Andammo avanti in quel modo per ore. Cantavamo una canzone dopo l’altra e fumavamo erba, con la testa per aria e la stupida convinzione che fino a quando avremmo vissuto momenti come quelli niente avrebbe potuto abbatterci.

Avere vent’anni vuol dire non sapere più se collocarsi nel mondo delle cose facili o in quello delle cose difficili e importanti. Allora spesso si cade in un affascinante mix di entrambi e ci si ritrova a sostenere un esame o un colloquio di lavoro, di mattina e in giacca e cravatta, con ancora addosso la sbronza della sera prima. A vent’anni hai già la patente da due e la maturità ti sembra una cazzata, ma le sigarette le fumi ancora e continui a rientrare a casa con il fegato a pezzi. A vent’anni fai cazzate e te ne penti, ma ancora non sei in grado di non farne più. Perciò a volte diventa frustrante e altre volte invece senti che hai ancora tempo per fare mille sbagli. Avere vent’anni è inevitabilmente strano, ma quando ce li hai, in quel limbo vorresti restarci a tutti i costi”.

 

Francesco Toma è nato il 7 gennaio 2001 ed è cresciuto a Ruffano (Lecce). Ha frequentato il liceo scientifico e studia attualmente da fuorisede in Bocconi, facoltà di Economia.

Ha cominciato a scrivere pensieri sul suo Iphone intorno al primo anno di liceo, nel 2014. Dopo aver pubblicato più volte nelle storie di Instagram ciò che scriveva senza ammettere di essere l’autore, si è “svelato” spinto dal fatto che molte persone ricondividevano ciò che postava.

Il primo insieme di pensieri pubblicati su Wattpad tra il 2017 e il 2018 ha totalizzato circa 4000 lettori in una settimana.

Ha pubblicato Una volta per tutte (2019) e Ho paura che arrivi Settembre (2020).

 

Presentato nel Centro Carlo Levi di Matera

Presentato nel Centro Carlo Levi di Matera “Il sacrificio dei nomi” di Pietro Varuolo

A guidarlo è stato l’amore per la Storia e grazie alla sua passione è riuscito a raccogliere i nomi dei lucani che, nella Prima Guerra Mondiale, immolarono la loro giovane esistenza per la grandezza della Patria: Pietro Varuolo con Il sacrificio dei nomi.  7350 caduti: il contributo lucano alla Prima guerra mondiale  (Altrimedia Edizioni)  tratteggia un vero e proprio viaggio nella memoria. Per la stesura del volume, presentato a Matera nel Centro Carlo Levi, Varuolo ha visitato i 131 comuni lucani controllando i monumenti dedicati ai 7350 caduti. Il libro si basa infatti sul certosino confronto tra i dati contenuti nell’ Albo d’oro dei caduti della Guerra (l’albo d’onore in cui compaiono tutti i nominativi dei militari italiani caduti durante il conflitto o per cause direttamente riconducibili a esso, consta di 28 volumi e il terzo è quello dedicato alla Basilicata) e quelli in possesso dell’autore: un confronto che ha permesso di constatare come fossero diversi i nomi mancanti sui Monumenti ai caduti.

Il sacrificio dei nomi è dunque un volume prezioso, una ri­cognizione precisa e puntuale che rende evidente quanto spesso anche i nostri piccoli centri e meravigliosi borghi custodiscano pezzi originali di Storia ma noi, per leggerezza superficiale o col­pevole ignoranza, non rendiamo loro la dovuta giustizia, Pietro Varuolo, invece, lo ha fatto.  – sottolinea l’editore Vito Epifania – Con impegno e passione ha curato la ricerca, archiviato docu­menti di straordinario valore che ha cucito insieme per riordina­re quella Memoria che abbiamo il dovere di rendere disponibile per le generazioni future. Perché non si dimentichi”.

Secondo l’autore, “le Amministrazioni Comunali lucane dovrebbero rimediare al grave errore fatto dai loro predecessori trascrivendo i nomi non inseri­ti sul monumento su una targa, come ha fatto il Comune di Po­marico.  Io mi impegno a fornire tutte le notizie che riguardano coloro che sono morti per difendere la nostra patria”.

Pietro Varuolo è nato a Pomarico (Matera) nel 1939. Insegnante di Storia presso la Scuola elementare pomaricana “Francesco Caggiani”, ha all’attivo dieci pubblicazioni. Insegnante, politico, scrittore e collaboratore giornalistico, dedica il suo tempo alla Storia.

Insieme a Varuolo sono intervenuti il presidente del Centro Carlo Levi Lorenzo Rota e l’editore Vito Epifania.

Il dottor Forleo, autore Altrimedia Edizioni, ospite su Rai Uno della Maratona Telethon:

Il dottor Forleo, autore Altrimedia Edizioni, ospite su Rai Uno della Maratona Telethon: “Da “La verità nei loro occhi” il mio contributo per la ricerca”

“Tutti i miei 40 anni passati con i bambini richiedono adesso un risarcimento. Io ho avuto tanto da loro, come crescita professionale e come crescita umana. Spero di avere tempo per restituire loro e alle famiglia che hanno supportato molti problemi. E poi bisogna dare il giusto tributo alla ricerca perché proprio la pandemia ci ha insegnato che per uscire dal tunnel della paura in cui siamo piombati si può farlo soltanto attraverso al ricerca: noi dobbiamo fare ricerca non nell’emergenza perché nell’emergenza escono fuori delle comunicazioni inadeguate, antitetiche. La ricerca deve essere continua. Io stesso volevo dare un contributo ai bambini, alle malattie rare attraverso i miei diritti d’autore. Era il mio regalo di Natale.”

Così il dottor Oronzo Forleo, per anni direttore della struttura complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto, ha spiegato la scelta di devolvere alla Fondazione Telethon i diritti d’autore spettanti dalla vendita del suo libro La verità nei loro occhi (Altrimedia Edizione, prefazione dell’attrice Rocío Muňoz Morales, Ambasciatrice Telethon).

Il dottor Forleo è stato intervistato in mattinata da Vira Carbone su Rai Uno nel corso della Maratona Telethon.

“Sono passati intanto 40 anni di professione ed emozioni, ho visto negli occhi dei bambini molte verità come tutti i pediatri e i neonatologi. – ha affermato – La verità fondamentale è quella del superamento del sé, della scoperta dell’altro. I bambini più complessi ci hanno trasmesso che il dualismo tra sacralità e qualità della vita non è un dualismo che confligge, può coesistere. Tutti loro ci hanno insegnato questo e che anche quando una condizione sembra disperata bisogna unire la speranza. Ho fatto questo lavoro per tanti anni e devo dire, in maniera scherzosa, noiosamente solo e sempre questo lavoro imbattendomi in tutte le caratteristiche dei bambini, dal neonato all’adolescenza. E sono stati tanti i suggerimenti che mi hanno dato negli anni”.

“Prima” gremita a Leporano per “La verità nei loro occhi” del dottor Forleo

Una “prima” gremita sabato scorso a Leporano quella della presentazione del libro del dottor Oronzo Forleo La verità nei loro occhi (Altrimedia Edizioni, prefazione dell’attrice e ambasciatrice Telethon Rocío Muňoz Morales).

La presentazione dell’antologia dei racconti del dottor Forleo nel Castello Muscettola è stata organizzata nell’ambito delle attività del Presidio del libro promosse dalla Pro Loco di Leporano. Nel corso della serata, moderata dalla professoressa Antonella Falcioni, presidente della Pro Loco di Leporano, sono intervenuti Enzo Ferrari (direttore di Taranto Buonasera) e Simona Cipollaro, vicepresidente della Pro Loco di Leporano.

Non è mai facile parlare di malattia, a maggior ragione se a esserne colpiti sono i bimbi. Con umanità e saggezza il dottor Oronzo Forleo offre una carrellata di “casi clinici” nei quali il pediatra diventa di volta in volta una guida, un padre, un capro espiatorio. Così, entriamo nel vissuto di famiglie modello o disfunzionali, socialmente marginali o provate da drammi. Non ci si illude, leggendo La verità nei loro occhi, ma si assiste ad esperienze di vita che racchiudono sfumature emotive: e anche parlare di morte, per quanto possa essere incomprensibile in tenera età, diventa una sfaccettatura essenziale.

L’autore ha deciso di devolvere a Telethon i diritti d’autore spettanti dalle vendite del libro.

Il dottor Oronzo Forleo si è laureato in Medicina a Milano nel 1981 e poi specializzato a Palermo in Neuropsichiatria infantile e a Parma in Pediatria.

Ha conseguito il Master di II livello in Terapia Intensiva Neonatale e il Master di II livello in Terapia Intensiva Pediatrica a Roma.

Ha diretto per anni la struttura complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto. Si occupa anche delle tante problematiche sociali che attraverso la sua professione riesce a individuare.

Fondatore di “Delfini e neonati ” per la neonatologia dal 2014: una onlus che affianca il reparto ospedaliero per il miglioramento dell’attività della struttura.

 

 

Più Libri Più Liberi 2021: tutti gli appuntamenti con i nostri autori per i firmacopie

Più Libri Più Liberi 2021: tutti gli appuntamenti con i nostri autori per i firmacopie

Dal 4 all’8 dicembre Altrimedia Edizioni partecipa alla fiera internazionale della media e piccola editoria: Più Libri Più Liberi

Ecco gli appuntamenti con i nostri autori per i firmacopie:

  • Sabato 4 dicembre ore 17:00 con Pietro De Sarlo e le sue due opere “La congiura delle passioni” e “Dalla parte dell’assassino”
  • Domenica 5 dicembre ore 10:00 con Marinella Battifarano e il suo libro “Sulle scale di pietra”
  • Domenica 5 dicembre ore 12;00 con Stefano Stisi e il suo libro “Tra saragolla e querce”
  • Domenica 5 dicembre ore 15:00 con Vittorio Sammarco e il suo libro “Donne è arrivato l’arrotino”
  • Domenica 5 dicembre ore 18:00 con Chiara Gambino e il suo libro “Mai più indifesa”
  • Mercoledì 8 dicembre ore 17:00 con Monica Serra e il suo libro “Lei”

Vi aspettiamo alla Nuvola di Roma – Piano Forum Stand P24

#piulibripiuliberi

I diritti d'autore saranno devoluti alla Fondazione Telethon: la scelta del Dott. Oronzo Forleo

I diritti d’autore saranno devoluti alla Fondazione Telethon: la scelta del Dott. Oronzo Forleo

Non è mai facile parlare di malattia, a maggior ragione se a esserne colpiti sono i bimbi. Con umanità e saggezza il dottor Oronzo Forleo offre una carrellata di “casi clinici” nei quali il pediatra diventa di volta in volta una guida, un padre, un capro espiatorio. Così, entriamo nel vissuto di famiglie modello o disfunzionali, socialmente marginali o provate da drammi. L’autore, in un’intervista rilasciata a noi di Altrimedia, ci spiega il perché della decisione di devolvere i proventi spettanti dai diritti della vendita del libro alla Fondazione Telethon.

Telethon è da sempre un’impresa collettiva per rispondere all’appello di chi lotta contro una malattia genetica rara attraverso la ricerca, vero patrimonio collettivo e  per questo finanziano la migliore ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare per dare risposte concrete ai pazienti.  Il dott. Forleo, ormai medico in pensione, ha voluto unire la tecnica e l’empatia per aiutare la ricerca, convinto che il sapere raggiunto oggi in merito alle varie malattie genetiche possa progredire e raggiungere livelli di sapere superiori.

Acquistando il libro direttamente dal nostro shop si potrà supportare la ricerca della Fondazione Telethon.

La verità nei loro occhi

Altrimedia Edizioni alla fiera “Più Libri Più Liberi” a Roma dal 4 all’8 dicembre

Altrimedia Edizioni alla fiera “Più Libri Più Liberi” a Roma dal 4 all’8 dicembre

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, lo scorso anno, torna a svolgersi in presenza “Più Libri Più Liberi”, la Fiera della Piccola e Media Editoria a Roma.

Dal 4 all’8 dicembre al Roma Convention Center – La Nuvola dell’Eur, piano Forum P 24, ci sarà anche la casa editrice materana Altrimedia Edizioni all’interno dello stand P24 – Piano Forum del Consiglio regionale della Basilicata, istituzione da sempre vicina alle imprese del territorio e che ancora una volta scommette sulla editoria lucana promuovendone la prtecipazione a uno degli appuntamenti più prestigiosi del settore.

Alcuni degli autori di Altrimedia saranno ospiti del format “Tg dalla Fiera” con interviste da “Più Libri Più Liberi” che potranno essere visualizzate sui canali social della casa editrice (Facebook, Instagram,You Tube e sul sito internet www.altrimediaedizioni.com).

Sabato 4 dicembre alle 17 sarà presente Pietro De Sarlo con il suo La congiura delle passioni, un romanzo storico, ambientato nei mesi “caldi” che hanno preceduto l’Unità d’Italia, vincitore e finalista in premi letterari di spessore: quarto posto nell’undicesima edizione del Premio Letterario Internazionale Montefiore, terzo posto al Concorso letterario nazionale della Associazione Culturale Il Faro – Premio letterario città Cologna Spiaggia 2021 e secondo posto al Concorso nazionale Agitazioni letterarie Castelluccesi 2021, oltreché finalista del contest Bestseller condiviso. Dello stesso autore anche Dalla parte dell’assassino, una sfida serrata tra un serial killer e l’eclettico commissario Schietroma del Tuscolano X, vincitore del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2020.

Domenica 5 alle 10 Marinella Battifarano parlerà del suo nuovo libro Sulle scale di pietra(storie vere ambientate in Basilicata e sospese in un passato recente in cui predominavano valori oggi scomparsi) mentre alle 12 interverrà Stefano Stisi con Tra saragolla e querce,un romanzo in cui accanto a San Marco dei Cavoti spiccano la famiglia, l’amicizia e l’amore. Alle 15.30 sarà la volta di Donne è arrivato l’arrotino, un dialogo insistente tra un uomo e molte donne, di Vittorio Sammarco.

Martedì 7 dicembre alle 17 ci sarà Chiara Gambino con Mai più indifesa, un manuale per quante sono intrappolate in relazioni malate.

Infine, Monica Serra mercoledì 8 dicembre alle 17 racconterà Lei, 14 i racconti di genere fantastico che hanno come tema di fondo storie con protagoniste femminili da tutti i mondi possibili.

“Più libri più liberi” è la prima fiera italiana dedicata esclusivamente all’editoria indipendente dove ogni anno circa 500 editori, provenienti da tutta Italia, presentano al pubblico le novità ed il proprio catalogo. Cinque giorni e oltre 650 eventi in cui incontrare gli autori, assistere a reading e performance musicali, ascoltare dibattiti sulle tematiche di settore.

“Più libri più liberi” nasce nel dicembre del 2002 da un’idea del Gruppo Piccoli Editori dell’Associazione Italiana Editori. L’obiettivo è quello di offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per portare in primo piano la propria produzione, spesso “oscurata” da quella delle imprese più grandi, garantendogli la vetrina che meritano. Una vetrina d’eccezione, nella capitale d’Italia e durante il periodo natalizio.