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Debutta al Liber Festival

Debutta al Liber Festival “Da 0 al successo. La guida definitiva per avviare il tuo nuovo business”

รˆ stato presentato nei giorni scorsi ad Altamura nell’ambito del Liber Festival, nell’ex Monastero Santa Croce, Da 0 al successo. La guida definitiva per avviare il tuo nuovo business (Altrimedia Edizioni) di Antonio Lorusso, Luigi Lanzillotta e Simone Domenico Casadei Bernardi, un volume che con estrema chiarezza si propone di aiutare passo dopo passo aspiranti startupper.

Come spiega nella prefazione la professoressa Mara Del Baldo, docente di Economia aziendale , “nel panorama dei lavori che hanno per oggetto il tema della nuova impresa, gli Autori hanno saputo distinguere si adottando un approccio pragmatico, che affonda le radici in una profonda conoscenza e competenza e dร  il segno di una vera passione per lโ€™imprenditorialitร , che rende possibile dare suggerimenti mirati, risposte coerenti e โ€œfriendlyโ€, utilizzando in modo efficace un linguaggio ed una chiave di lettura appropriati per โ€œcamminare conโ€ e โ€œparlare aโ€ chi sta coltivando e intende dare corpo alla sfida imprenditoriale”.

“Diventare imprenditore non รจ affatto un percorso semplice e immediato come erroneamente si tende a credere, poichรฉ bisogna essere disposti a compiere molteplici sacrifici, a โ€œincassare pugniโ€, a fronteggiare rischi, a mettere da parte gran parte del proprio tempo libero e a rinunciare, soprattutto per i primi anni, allโ€™idea di una sicurezza economica. โ€“ spiegano gli Autori โ€“ Creare una nuova impresa รจ una decisione totalizzante, poichรฉ la nuova impresa catalizzerร  su di sรฉ tutte le energie, le risorse personali ed economiche, le esperienze, le competenze e le conoscenze che l’aspirante imprenditore ha coltivato fino al momento. Sopportare tutto ciรฒ รจ difficilissimo soprattutto se si รจ alla prima esperienza, ed รจ per questo che lo startupper non deve smettere mai di credere in sรฉ stesso e nella propria idea, di avere grandi aspettative e di incrementare la propria motivazione e illusione.”

Altrimedia Edizioni presenta “Il sacrificio dei nomi.ย Il contributo lucano alla Prima Guerra Mondiale: 7350 caduti” di Pietro Varuolo

 

Esce per i tipi di Altrimedia Edizioni il nuovo volume di Pietro Varuoloย Il sacrificio dei nomi.ย Il contributo lucano alla Prima Guerra Mondiale: 7350 caduti.

Fresco di stampaย Il sacrificio dei nomiย racchiude un lavoro minuzioso dellโ€™autore che, appassionato di Storia, ha raccolto negli anni in un archivio straordinario documenti preziosi e unici. Il frutto della sua lunga e scrupolosa ricerca รจ questo libro che offe un importante racconto storico riportando i nomi dei lucani che, nella Prima Guerra Mondiale, immolarono la loro giovane esistenza per la grandezza della Patria.

Prezioso, per lโ€™Autore, il contributo del terzo volume dellโ€™Albo dโ€™oro dei caduti della Guerraย (lโ€™albo dโ€™onore in cui compaiono tutti i nominativi dei militari italiani caduti durante il conflitto o per cause direttamente riconducibili a esso, consta di 28 volumi e il terzo รจ quello dedicato alla Basilicata) con cui ha verificato lโ€™elenco dei caduti in guerra in Basilicata e, con i numerosissimi documenti in suo possesso, si รจ accorto che gli elenchi erano incompleti. Per amore della veritร  storica e di quanti avevano fatto la Storia, Varuolo ha visitato i 131 comuni lucani per controllare i monumenti dedicati ai 7350 caduti. Il suo impegno e la sua passione hanno cosรฌ permesso di riordinare quella Memoria che abbiamo il dovere di rendere disponibile per le generazioni future, perchรฉ non si dimentichi.

Pietro Varuoloย nasce a Pomarico (Matera) nel 1939, insegnante di storia presso la Scuola elementare pomaricana โ€œFrancesco Caggianiโ€ ha allโ€™attivo dieci pubblicazioni. Insegnante, politico, scrittore e collaboratore giornalistico, Pietro Varuolo dedica il suo tempo alla Storia. Negli anni la sua passione di ricercatore certosino e scrupoloso lo porta sulla strada di documenti preziosi e unici che raccoglie con cura nel suo straordinario archivio. Grazie a questo incredibile patrimonio, che valorizza un Sud troppo spesso sottovalutato, oggi la Basilicata puรฒ annoverare un racconto storico importante che ne rivela inediti quanto eroici protagonismi.

Altrimedia Edizioni presenta il nuovo logo

Altrimedia Edizioni presenta il nuovo logo

Altrimedia Edizioni rinnova il suo logo rendendolo attuale.

โ€œParliamo di un restyling. Il logo รจ lโ€™identitร  di unโ€™azienda e il nostro rappresenta a pieno i valori, la missione di Altrimedia Edizioni. Cambiare fa sempre bene, lโ€™innovazione apre nuove frontiere senza abbandonare, perรฒ, la tradizione che ci distingue da sempre.โ€ รˆ cosรฌ che Enzo Epifania, Art Director, descrive il perchรฉ di questo cambiamento.

Un logo deve saper raccontare lโ€™identitร  aziendale, deve calzare a pennello. Non รจ facile crearne uno su due piedi, cโ€™รจ bisogno di creativitร , lavoro di squadra e soprattutto passione.

โ€œรˆ stata unโ€™esperienza utile ed emozionante. Altrimedia Edizioni produce dal 1995 e poter contribuire ad un piccolo grande tassello della sua storia, come il logo, lโ€™ho colta come unโ€™occasione irripetibile, stimolante.โ€ – le parole di Nico Andrulli, il graphic designer che ha contribuito al restyling del logo.ย 

Esperienza e innovazione, modernitร  e tradizione: รจ questa la filosofia di Altrimedia. Per questo il logo ha mantenuto lo stesso concetto grafico. โ€œIl messaggio nella bottigliaโ€, simbolo della missione che dal 1995 Altrimedia porta avanti.

#Altridentity

Libri con lโ€™esperienza, la missione, la tradizione di sempre

“Remember me – Quando la memoria diventa pittura”: inaugurazione della mostra di Eustachio Lionetti il 16 ottobre a Matera nelle scuderie di Palazzo Malvinni Malvezzi

 

L’agenzia di comunicazione Diotima srl, con il patrocinio gratuito della Provincia di Matera, che ha concesso i locali, e il patrocinio gratuito del Comune di Matera, organizza la prima personale dell’artista Eustachio Lionetti dal titolo “Remember me – Quando la memoria diventa pittura”. La mostra, curata dalla storica dell’arte Margherita Cosentino sarร  presentata da Maristella Trombetta, docente di Estetica e Storia della critica dโ€™arte presso lโ€™Universitร  degli studi di Bari, il 16 ottobre p.v. alle 19 nelle Scuderie di Palazzo Malvinni Malvezzi in piazza Duomo a Matera.

Un viaggio tra i ricordi, un ritorno alle memorie del passato narrate da un โ€™indole sensibile e pacata a tratti poetica che si esprime attraverso il filtro della memoria collettiva. รˆ lโ€™arte di Lionetti un pittore, un naturalista, un realista che dipinge non solo per unโ€™intima necessitร  ma anche per il desiderio di rendere omaggio alla propria terra, alla propria cittร , Matera, evocando atmosfere interne ed esterne che il colore trasmuta in sintesi compositiva ed equilibrio visivo. Paesaggi aerei illuminati dai mutamenti delle ore o dalle stagioni, ambienti intimi e autentici dai toni materialmente intensi, genti del passato immortalate in azioni quotidiane o in abitazioni rurali della caratteristica โ€œciviltร  contadinaโ€. Lionetti si muove sicuro in questo โ€œaltroveโ€ passato perchรฉ prospero di riflessi memoriali e stimoli olfattivi che un tempo veleggiavano nellโ€™aria tanto intensi e capaci di condurlo verso una istantanea soluzione cromatica. La sua arte spoglia di enfasi e illusioni, di alterazione o deformazione della realtร , รจ oggi racchiusa in questa mostra curata dalla storica dellโ€™arte Margherita Cosentino.

โ€œOpere – scrive la curatrice nella prefazione al Catalogo pubblicato dalla casa editrice Altrimedia – la cui originalitร  non รจ data da unโ€™acquisizione astratta della realtร , bensรฌ dalla capacitร  di imprimere sulla tela lo stesso scatto storico da lui prescelto, lo stesso soggetto, lo stesso ambiente, la stessa autentica gestualitร . Duplica pittoricamente lโ€™arte della fotografia. Ogni โ€œfoto-pitturaโ€ di Lionetti presente nella sezione “Remember me” ha un rigore compositivo privo di reinterpretazione e contorni pittoreschi. La sua originalitร  prende spunto da un passato storico rappresentativo giร  immortalato da artisti interdisciplinari e fotoreporter quali David Seymour, Fosco Maraini, Mario Carbone, Domenico Notarangelo, Rosario Genovese. รˆ in sostanza โ€“ conclude โ€“ una pittura intimista, materica e quasi autobiografica che si lascia condizionare in modo determinante dal modello ispiratore e dove nulla รจ lasciato al casoโ€.

La personale di Lionetti si articola in tre sezioni: “Landscape” che comprende le opere legate al paesaggio contemporaneo lucano in cui vengono presentati lavori eseguiti con la tecnica esecutiva a matita e con la pittura ad olio; “Remember me” la sezione piรน corposa รจ suddivisa in due momenti essenziali: “Family Rooms” che raccoglie i dipinti relativi a scene dโ€™interni e ambienti intimi, in cui Lionetti descrive con forti pennellate e con molta accuratezza nei toni e nelle sfumature cromatiche lโ€™ambiente interno rustico, gli utensili, le stoviglie, i mobili, i personaggi poveramente vestiti, la stessa realtร  sociale, segue “Together” che include scene di vita quotidiana vissute nei vicoli e nelle campagne rurali. Egli ricalca le forme, quasi le maneggia al tatto come se fossero creta e le carica di pennellate vivide e luminose come se avesse dentro un realismo a tratti nostalgico. Lโ€™ultima sezione รจ “Still Life” in cui lโ€™artista presenta lavori di โ€œNatura mortaโ€ eseguiti in uno scenario immaginario puramente soggettivo. In altri termini, Lionetti osserva, scruta, analizza e infine trasmuta lโ€™immagine in una armonica composizione che trova nella pittura la sua massima espressione narrativa.

“Remember me” ha il patrocinio dell’Amministrazione provinciale di Matera che ringraziamo – ha sottolineato l’amministratrice della Diotima srl, Gabriella Lanzillotta – per gli straordinari e suggestivi spazi delle Scuderie di Palazzo Malvinni Malvezzi messi a disposizione, e del Comune di Matera che ha cosรฌ inteso riconoscere ai lavori di Lionetti la qualitร  di un omaggio artistico intenso e appassionato alla cittร  dei Sassi.”

La mostra resterร  aperta tutti giorni (orari 10.30-13 e 17-30-20) fino al 31 ottobre.

Eustachio Lionetti รจ nato nel 1954 a Matera. Dopo aver frequentato gli studi di Economia a Siena, nel 1979 si trasferisce a Milano dove vive e lavora fino al 2015. Dal 1980 inizia a dedicarsi allo studio della pittura e del disegno. Frequenta un corso serale presso lโ€™Accademia di Brera ma, a causa dellโ€™intenso impegno lavorativo, รจ costretto a rinunciarvi. Molti anni dopo, prosegue la sua formazione artistica presso la N.A.B.A., (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano). Qui trova un ambiente innovativo e fuori dagli schemi accademici. Partecipa a due mostre collettive: una presso la stessa N.A.B.A. e lโ€™altra, presso lโ€™Istituto Vinci di Gallarate (VA). Nel 2015 con la sua famiglia, torna a stabilirsi nella sua cittร  dโ€™origine, Matera. Finalmente affrancato dagli impegni lavorativi, si dedica totalmente alla sua arte. Nel suo โ€œstudio-rifugioโ€ opera da autodidatta e realizza alcuni lavori che poco piรน tardi, verranno esposti in occasione della Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea nella collettiva di Casa Cava presso Matera. Il forte richiamo dei ricordi dell’infanzia, vissuta nei Sassi, lo induce a intraprendere un percorso di ricerca sociale e antropologica, scoprendo e scegliendo foto storiche di scene di vita nei Sassi a partire dal Dopoguerra. Questo materiale e altri lavori โ€œEn plein airโ€ costituiranno la fonte per la sua prima esposizione personale, nella quale emerge, al centro, la figura del contadino nel suo habitat: l’unicum dei Sassi di Matera. Lโ€™artista ha voluto rendere omaggio alla cittร  e a tutti i cittadini che non hanno abitato nei โ€œvicinatiโ€ dei Sassi. L’esserci nato, aver vissuto la sua infanzia nelle case grotta correndo per le ripide scalinate e respirando gli odori delle case contadine, ha consentito di rappresentare attraverso la sua arte figurativa gli assolati paesaggi, le tante tonalitร  dei grigi e dell’ocra della calcarenite, i volti tristi dei bambini, le scene quotidiane di vita. Questa produzione pittorica, oltre che un intento introspettivo, costituisce una tappa importante per il suo viaggio nel territorio dell’arte.

Premio Letterario Internazionale Montefiore, quarto posto per

Premio Letterario Internazionale Montefiore, quarto posto per “La congiura delle passioni” di Pietro De Sarlo

La congiura delleย passioni (Altrimedia Edizioni, prefazioni di Pino Aprile e Gennaro De Crescenzo), il romanzo storico dello scrittore Pietro De Sarlo, si รจ classificato al quarto posto nellโ€™undicesima edizione delย Premio Letterario Internazionale Montefiore per la Categoria A (opere edite).

La cerimonia di premiazione si รจ svolta nei giorni scorsi presso il teatro Malatesta del Comune di Montefiore Conca.

Il Premio รจ stato promosso dallโ€™Associazione Pegasus Cattolica, una grande realtร  che cura esclusivamente eventi culturali alcuni dei quali diventati delle vere e proprie icone a livello internazionale.

Conย La congiura delle passioni, in compagnia di personaggi indimenticabili, assistiamo a ciรฒ che accadde durante i mesi caldi che hanno preceduto lโ€™Unitร  dโ€™Italia. Monte Saraceno, nome di fantasia di un paese dellโ€™Appennino Lucano, diventa un microcosmo che ricalca i contrasti e le contraddizioni della Penisola. โ€˜U Barone, lโ€™Arciprete, il Notaro, โ€˜A Masciara sono indimenticabili, ciascuno alla ricerca di unโ€™intesa per il bene della comunitร , ognuno confuso ma non (ancora) travolto dagli eventi che agitano il Paese e giungono attutiti fino allโ€™epilogo, senza vincitori nรฉ vinti. Un romanzo corale, con una ricostruzione storica accurata e lo stile brillante di De Sarlo.

Spiega lโ€™autore: โ€œNello scrivere questo libro mi sono reso conto che lโ€™Italia manca di una memoria condivisa proprio su quello che รจ stato il suo momento iniziale e fondante: il Risorgimentoโ€.

Pietro De Sarlo, laureato alla Sapienza in Ingegneria, ha un lungo passato manageriale esercitato ai massimi livelli in societร  italiane ed estere. In tale ambito, come presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, ha promosso diversi interventi a favore della cultura tra cui le borse di studio per dottorati di ricerca in materie umanistiche. Oltre ad alcuni saggi di natura economica, ha pubblicato il primo romanzo nel novembre 2016,ย Lโ€™Ammerikanoย (premio della giuria al concorso Argentario 2017 e premio San Salvo-Artese, sempre nel 2017, riservato alle opere prime). Per Altrimedia nel 2020 ha pubblicatoย Dalla parte dellโ€™assassinoย (Premio Narrativa Giallo/Thriller nellโ€™ambito della quinta edizione del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2020 โ€“ sezione Narrativa edita). รˆ appassionato di vela, sci e motociclismo.

Premio Narrativa Giallo/Thriller del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2020 a

Premio Narrativa Giallo/Thriller del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2020 a “Dalla parte dell’assassino”

Con Dalla parte dellโ€™assassino (Altrimedia Edizioni) lo scrittore Pietro De Sarlo si รจ aggiudicato il Premio Narrativa Giallo/Thriller nellโ€™ambito della quinta edizione del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2020 โ€“ sezione Narrativa edita promossa dallโ€™associazione culturale Metamorphosis.

La cerimonia di Premiazione, in precedenza fissata per il 26 settembre, si svolgerร  unitamente a quella del prossimo Concorso Argentario 2021- VI Edizione.
Dalla parte dellโ€™assassino racconta, sullo sfondo della Capitale, la sfida serrata tra un serial killer e lโ€™eclettico commissario Schietroma del Tuscolano X. In primo piano tematiche di stretta attualitร : la corruzione su piรน livelli, il sesso in cambio di favori, il potere ottenuto illecitamente, i reati ambientali.
Molto ben strutturato, con personaggi caratterizzati con cura, Dalla parte dellโ€™assassino รจ un giallo per niente scontato nel suo intreccio, in grado di delineare un quadro moralmente deplorevole e purtroppo realistico dell’Italia.
Da apprezzare il ritmo della narrazione, i dialoghi brillanti e l’originalitร  delle situazioni descritte.
Spicca la figura del commissario, un uomo brusco, cinico, disilluso, con il vizio del fumo e la passione segreta dei tarocchi.
Pietro Francesco Maria De Sarlo รจ nato a Napoli il 2 aprile 1956 da famiglia di origini lucane.
Laureato alla Sapienza in Ingegneria, ha un lungo passato manageriale esercitato ai massimi livelli in societร  italiane ed estere. In tale ambito, come presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, ha promosso diversi interventi a favore della cultura tra cui le borse di studio per dottorati di ricerca in materie umanistiche.
Oltre ad alcuni saggi di natura economica, ha pubblicato il primo romanzo nel novembre 2016, L’Ammerikano (premio della giuria al concorso Argentario 2017 e premio San Salvo – Artese, sempre nel 2017, riservato alle opere prime).
รˆ appassionato di vela, sci e motociclismo.

“La congettura dell’anima”: il romanzo di Giovanni Calia sul matematico che rifiutรฒ un milione di dollari

โ€œLo sfuggente genio della matematicaโ€, โ€œil matematico che rifiuto un milione di dollariโ€, โ€œil no man piรน famoso del mondoโ€ ma, soprattutto, il matematico che dimostrรฒ la congettura di Poincarรฉ, uno dei piรน grandi enigmi della scienza, diventando lui stesso l’enigma da risolvere: รจ attorno alla figura di Grigorij Jakovleviฤ Perel’man che Giovanni Calia ha scritto La congettura dellโ€™anima. Storia dellโ€™uomo che ha scoperto la forma dellโ€™universo (Altrimedia Edizioni). Un romanzo ricco di spunti e contenuti, denso di sentimenti e sensazioni nonostante sia calato in un contesto scientifico particolare, tra le aule universitarie dei dipartimenti di Matematica nella Russia e nella Germania degli anni Ottanta.
La congettura dellโ€™anima, con tutte le suggestioni che si porta dentro e che trasmette al lettore, รจ stato presentato in streaming dalla blogger Paola Giorgia di Tiportounlibro.com che, dopo lโ€™introduzione della direttrice editoriale di Altrimedia Gabriella Lanzillotta, ha intervistato lโ€™autore.
Sono cosรฌ emerse tutte le contraddizioni (o lโ€™incredibile coerenza, a seconda dei punti di vista) di Grigorij, il matematico russo di San Pietroburgo che nel 2002 ha risolto la congettura di Poincarรจ, cercando cosรฌ di spiegare quale sia la forma dellโ€™universo, uno dei piรน importanti problemi di matematica. Perel’man rifiutรฒ clamorosamente sia i riflettori sia i premi in denaro. Da allora รจ scomparso, รจ inavvicinabile. Calia, con una scrittura evocativa e coinvolgente, ha dato voce a una personalitร  tormentata, intensa, impossibile da dimenticare.
La trama va oltre la cronaca, intrecciando storie e scelte emotivamente forti e trasformando una vicenda che ha suscitato scalpore ma che รจ rimasta confinata tra gli addetti ai lavori in un romanzo a tratti struggente
La โ€œfreddezzaโ€ della matematica va di pari passo con la volubilitร  delle emozioni e lโ€™imprevedibilitร  della vita. Le situazioni e i dialoghi molto credibili, lo stile asciutto e ritmato rendono La congettura dellโ€™anima un romanzo con il giusto pathos: il lettore viene subito catturato in una storia che, per quanto insolita, al di lร  dei teoremi e delle scoperte scientifiche, รจ ricca di umanitร . Le scelte dei protagonisti, in particolare, si ripercuoteranno in una serie di eventi che cambierร  i destini di ciascuno.
Giovanni Calia, materano classe โ€˜82, in 16 anni ha vissuto in 11 cittร  di 4 nazioni.
Ricercatore con Derrick de Kerckhove, braccio destro di Marshall McLuhan, lavora poi per Current TV, canale premiato agli Ammy e fondato dallโ€™ex vice-Presidente USA, premio Oscar e premio Nobel, Al Gore.
Per cinque anni insegna storytelling allo IED di Torino e alla Scuola Holden di Alessandro Baricco.
Dopo un lungo periodo allโ€™estero torna a Matera per lavorare con lโ€™ex vicepresidente di Apple per start-up e scale-up italiane.
Ha vinto diversi premi in Italia e allโ€™estero per lavori svolti nella comunicazione e nel marketing.

“Fortunato Lacchi c’est moi”: alla scoperta del protagonista della raccolta di racconti di Emanuele Scandiffio

Una raccolta di racconti leggeri, sostanzialmente spensierati, calati nellโ€™attualitร  recente: รจ Le disavventure del Signor Fortunato Lacchi (Altrimedia) di Emanuele Scandiffio, presentato in diretta streaming. Dopo lโ€™introduzione della direttrice editoriale Gabriella Lanzillotta, lโ€™autore รจ stato intervistato dalla giornalista Rossella Montemurro.

Le disavventure che vive Fortunato, un 45enne sposato con Lea e papร  di due figlie, sono in realtร  situazioni che possono capitare o che sono capitate a ciascuno di noi. Quello che cambia รจ il modo in cui Fortunato le affronta. Con tutto sรฉ stesso, con unโ€™abnegazione marcata, con un altruismo spropositato. Peccato che, a dispetto del nome, le circostanze quasi sempre non giochino a favore di Fortunato.ย  Le situazioni che sulle prime sono piuttosto ordinarie, si trasformano in vicende straordinarie pronte a travolgerlo con risvolti spesso esilaranti. Con il lettore scatta una complicitร  immediata, grazie anche a unโ€™innocenza stilistica che evita qualsiasi circostanza o termine volgare.

Emanuele Scandiffio รจ nato nel 1950 a Matera, cittร  in cui รจ rimasto fino al compimento degli studi liceali classici. Ha frequentato la facoltร  di Fisica a Firenze. Si รจ trasferito a Milano subito dopo la laurea, ha avuto una breve esperienza di insegnamento in un liceo milanese per poi intraprendere una lunga carriera in una rinomata societร  multinazionale che nel giro di qualche anno lo ha portato a diventare il CIO di quell’azienda.
Attualmente lavora come consulente. Nel tempo libero scrive racconti e romanzi.
Tra le sue opere pubblicate per ilmiolibro.it: Evaristo e altri racconti, Evaristo (edizione teatrale), Virginia, L’onore รจ Salvo, Delitto preventivo e Le donne di Gloria.

Un commissario sui generis sulle tracce di serial killer:

Un commissario sui generis sulle tracce di serial killer: “Dalla parte dell’assassino”, il nuovo giallo di Pietro De Sarlo

Affari loschi, colletti bianchi, un serial killer che tiene sotto scacco Roma ย e un commissario sui generis sulle sue tracce. Ma, a conoscere le motivazioni dellโ€™omicida, sicuramente i punti di vista cambierebbero. Si intitola Dalla parte dellโ€™assassino (Altrimedia Edizioni) il nuovo giallo firmato da Pietro De Sarlo e presentato in streaming dalla casa editrice materana nel corso della rassegna โ€œIl Maggio dei Libriโ€. Dopo lโ€™introduzione della direttrice editoriale di Altrimedia, Gabriella Lanzillotta, il giornalista Sergio Palomba ha intervistato lโ€™autore.

La sfida serrata tra il misterioso serial killer e lโ€™eclettico commissario Schietroma del Tuscolano X si svolge sullo sfondo della capitale e nellโ€™attualitร  piรน stretta: la corruzione su piรน livelli, il sesso in cambio di favori, il potere ottenuto illecitamente, i reati ambientali.

Molto ben strutturato, con personaggi caratterizzati con cura, Dalla parte dellโ€™assassino รจ un giallo per niente scontato nel suo intreccio, in grado di delineare un quadro moralmente deplorevole e purtroppo realistico dell’Italia.
Da apprezzare il ritmo della narrazione, i dialoghi brillanti e l’originalitร  delle situazioni descritte.

Spicca la figura del commissario, un uomo brusco, cinico, disilluso, con il vizio del fumo e la passione segreta dei tarocchi.

Pietro Francesco Maria De Sarlo รจ nato a Napoli il 2 aprile 1956 da famiglia di origini lucane.
Laureato alla Sapienza in Ingegneria, ha un lungo passato manageriale esercitato ai massimi livelli in societร  italiane ed estere. In tale ambito, come presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, ha promosso diversi interventi a favore della cultura tra cui le borse di studio per dottorati di ricerca in materie umanistiche.
Oltre ad alcuni saggi di natura economica, ha pubblicato il primo romanzo nel novembre 2016, L’Ammerikano (premio della giuria al concorso Argentario 2017 e premio San Salvo – Artese, sempre nel 2017, riservato alle opere prime).
รˆย appassionatoย diย vela,ย sciย eย motociclismo.
Gestisceย ilย blogย http://pietrodesarlo.altervista.org/

Con Elena e Sara Pellicoro tra i segreti della calligrafia

Con Elena e Sara Pellicoro tra i segreti della calligrafia

Riscoprire il piacere di scrivereโ€ฆ rigorosamente a mano.

Dopo aver assistito alla presentazione in diretta streaming di Calligrafia. La via della scrittura (Altrimedia Edizioni), per tanti sarร  stato inevitabile prendere la penna, spinti dallโ€™entusiasmo con cui le autrici, Elena e Sara Pellicoro, hanno condotto il pubblico in un mondo affascinante popolato da pennini, inchiostri e una grafia impeccabile. La calligrafia รจ una vera e propria arte e sono stati necessari ben tre anni a Elena e Sara per completare questo piccolo capolavoro, come lo ha definito la direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta.

โ€œCalligrafia รจ il risultato di un lungo lavoro di sintesi, perchรฉ sulla calligrafia si potrebbero scrivere (e sono stati scritti) numerosi libri e manuali.
– sottolineano – Noi abbiamo scelto di rivolgerci a chi non conosce la calligrafia e provare a ispirarlo. Ad accompagnarci in questo viaggio, ci sono le voci dei grandi calligrafi Georgia Angelopoulos, Luca Barcellona, Ewan Clayton, Yves Leterme, Laurent Pflughaupt e Carl Rohrs. E poi insegnamenti pratici, esercizi, notizie storiche, aneddoti e naturalmente tante immagini, perchรฉ le immagini sono il vocabolario di un calligrafo. La parola calligrafia, il kalรฒs grafein greco, la bella scrittura, non riesce da sola a evocare lโ€™universo che racchiude. รˆ una parola che fa pensare al passato, agli esercizi con il pennino che sporcavano le dita di inchiostro, a un mondo che non esiste piรน. Molto lontano da quei banchi di scuola, la calligrafia รจ oggi un mondo dinamico, fatto di persone spesso diverse tra loro, per etร  e formazione, che si incontrano per condividere e approfondire una passione, un percorso di ricerca. La calligrafia รจ un luogo di contatti e di scambi, anche tra discipline: i confini con la pittura o con la grafica sono sottili e ciascuno entra in questo mondo attraverso un percorso personale, incontrando il piacere della concentrazione, della meditazione, del ritmo che dal cuore e dalla mente passa al foglio. Unโ€™esperienza affascinanteโ€.

Elena Pellicoro, artigiana prima che artista, si specializza e lavora a lungo nellโ€™ambito della decorazione murale. Lโ€™incontro con la calligrafia spingerร  il suo lavoro in una direzione diversa. รˆ fortemente attratta dalle tecniche di lavorazione della carta โ€’ intagliata, sbalzata, piegata โ€’ che impiega
nelle sue opere.

Per Sara Pellicoro i viaggi avventurosi via terra sono la sua palestra per il lettering e il disegno, che prendono vita nei suoi taccuini da tutto il mondo. Lo studio della calligrafia antica (la sua passione) e la chimica (la sua professione) hanno segnato la sua via.

Per rivedere la presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=w2cF2Mw4e0k