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Presentato a Potenza "Il dolore delle foglie" di Antonella Radogna e Nicola Cavallo

Presentato a Potenza “Il dolore delle foglie” di Antonella Radogna e Nicola Cavallo

Presentato nel pomeriggio nel Polo Bibliotecario di Potenza il libro Il dolore delle foglie (Altrimedia Edizioni) con poesie di Antonella Radogna e immagini di Nicola Cavallo. Insieme agli autori sono intervenuti Maria Teresa Imbriani, che ne ha curato l’introduzione e la Direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta. La giornalista Cinzia Grenci ha moderato la serata.

La natura in tutte le sue forme, declinata nella quotidianità, ammirata, presa in prestito come modello, amata. E poi gli scatti, che vanno di pari passo con i versi, diventando essi stessi liriche: le poesie di Antonella Radogna si legano alle foto di Nicola Cavallo offrendo un unicum di lirismo.

Poesie e immagini, nella loro essenzialità elementare, si alternano e si muovono con coerenza e reciprocità, in una sequenza logica e irrinunciabile, in un discorso in cui domina l’attenzione al particolare, l’invito a non distrarsi. – scrive nella prefazione la Imbriani – L’uomo è chiamato non solo a inserirsi, come una creatura, nell’ordine naturale del cosmo, ma è invitato alla sua responsabilità di ritornare a essere tutt’uno con la Natura.

Il dolore delle foglie è un’opera delicata e intimista, poesie quasi sussurrate e immagini in bianco e nero che stridono ed entrano in contrasto con il caos della routine quotidiana. Da Cammino con la mia ombra scucita sul terreno: “Cammino con la mia ombra scucita sul terreno / e le gambe che vacillano / di una danza lenta di polvere e foglie / in un tutto di esseri e vuoti vivi / nella luce che penetra / e gioca con i chiaroscuri nell’aria”.

Antonella Radogna è nata a Matera, dove vive. Laureata in Letteratura Inglese e Tedesca e in Scienze Psicologiche, insegna Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo “Duni-Levi” di Matera. Ha pubblicato traduzioni per riviste americane e diversi saggi tra cui quello su Edgar Morin per Rubbettino Editore. Alcune sue opere sono state tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo e rumeno. Le sue poesie hanno vinto numerosi premi e sono apparse su varie antologie e riviste nazionali e internazionali. Si è formata, in ambito teatrale, presso il Piccolo Teatro di Milano.

Nicola Cavallo è nato a Salerno, si è laureato presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e, successivamente, ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Scienze Fisiche e Cibernetiche. È Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Scienze dell’Università degli studi della Basilicata. Ha partecipato a esperimenti internazionali a Stanford e al CERN di Ginevra. Attualmente è Prorettore con delega al Public and Social Engagement dello stesso Ateneo.

“Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia” presentato nella Biblioteca di Quartiere presso la Nicola Festa di Matera

“Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia” presentato nella Biblioteca di Quartiere presso la Nicola Festa di Matera

Nell’ambito della Rassegna Incontri in Biblioteca, organizzata dall’I. C. Minozzi Festa di Matera in collaborazione con l’Associazione Quartiere Lanera, è stato presentato giovedì 9 marzo presso la scuola secondaria Nicola Festa, il libro “Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia” dell’autrice materana Rossella Montemurro, pubblicato da Altrimedia Edizioni. L’autrice e Gabriella Lanzillotta, della casa editrice, hanno raccontato la storia di Marco D’Aniello.

Leggendo “Il mio tuffo nei sogni” si entra in punta di piedi nella vita di Marco, un ragazzo autistico di Taranto che è stato vittima di bullismo e di una società non sempre disposta a integrare i più fragili. Con l’amore dei suoi genitori, una fede incrollabile e una cerchia di persone eccezionali – in primis gli insegnanti e il team di professionisti che lo segue nello sport – ha raggiunto traguardi importanti. Da bambino speciale, è passato a diventare campione di nuoto. Nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Oggi, tesserato FINP, continua a mietere successi.

Con la complicità della conduttrice più amata dagli italiani, Mara Venier, è riuscito a esaudire il desiderio di incontrare il suo mito, la persona che inconsapevolmente lo ha spinto a praticare il nuoto: l’attore Raoul Bova. Dalla prefazione della Venier: “La storia di Marco è un insegnamento per tutti a non arrendersi. Mai, neanche di fronte a una diagnosi che sembra terribile. La storia di Marco ci invita a non darci mai per vinti, a tenere convintamente la rotta anche nella navigazione più difficile e pericolosa senza perdere mai la speranza.”

A settembre 2022, l’autrice e Marco hanno ottenuto per “Il mio tuffo nei sogni” il prestigioso riconoscimento nella sezione “Letteratura” dell’evento “Roma premia la cultura sociale” in Campidoglio.

"Bla bla bla Sud. Perché il PNRR non salverà il Sud e il Paese", presentato a Matera il saggio di Pietro De Sarlo

“Bla bla bla Sud. Perché il PNRR non salverà il Sud e il Paese”, presentato a Matera il saggio di Pietro De Sarlo

 

Perché il Sud è rimasto indietro? È possibile un rilancio del Sud senza modificare la centralità logistica, amministrativa e politica del Mezzogiorno e del Mediterraneo? Sono queste alcune delle domande sottese al saggio di Pietro De Sarlo Bla bla bla Sud. Perché il PNRR non salverà il Sud e il Paese (Altrimedia Edizioni, prefazione di Marco Esposito) che, nelle intenzioni dell’Autore, vuole essere l’inizio di un ragionamento da fare per progettare un futuro diverso e migliore.

Il volume è stato presentato nel pomeriggio a Matera presso Casa Cava alla presenza dell’autore, del sindaco del Comune di Matera Domenico Bennardi e del direttore di Confapi Matera Vito Gaudiano. L’incontro è stato moderato dall’editore Vito Epifania.

Con uno stile semplice e diretto, ricco di esempi e riscontri, Bla bla bla Sud affronta nella prima parte una disamina tra miti, pregiudizi e realtà sulla situazione meridionale mentre nella seconda propone le soluzioni per uno sviluppo che possa colmare tutti quei gap purtroppo ancora oggi esistenti.

Dalla bandella: “Noi tutti reagiamo agli stimoli, se pensiamo che il Sud sia abitato da fannulloni che dall’Unità d’Italia a oggi campano sulle spalle del Nord operoso dobbiamo chiederci sulla base di quali dati e informazioni la pensiamo così. Perché le cose non stanno affatto in questo modo e i numeri che pubblico lo dimostrano, e sono numeri riscontrabili e certificati perché provengono da banche dati pubbliche e governative.

E quindi decidete: ‘Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del Bianconiglio’. Come Neo in Matrix sceglierete la pillola rossa? Scegliete se credere alle favole o se volete ragionare con la vostra testa basandovi sulla cruda realtà dei numeri. Siete liberi di pensarla in modo diverso o di arrivare a diverse conclusioni ma nessuno è libeero di prescindere da un bagno di realtà”.

Pietro De Sarlo, laureato alla Sapienza in Ingegneria, ha un lungo passato manageriale esercitato ai massimi livelli in società italiane ed estere. In tale ambito, come presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, ha promosso diversi interventi a favore della cultura tra cui le borse di studio per dottorati di ricerca in materie umanistiche. Oltre ad alcuni saggi di natura economica, ha pubblicato il primo romanzo nel novembre 2016, L’Ammerikano (premio della giuria al concorso Argentario 2017 e premio San Salvo-Artese, sempre nel 2017, riservato alle opere prime). Per Altrimedia nel 2020 ha pubblicato Dalla parte dell’assassino (Premio Narrativa Giallo/Thriller nell’ambito della quinta edizione del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2020 – sezione Narrativa edita) e La congiura delle passioni (Premio letterario internazionale Montefiore, sezione opere edite quarto classificato, Associazione Culturale Il Faro – Premio letterario città Cologna Spiaggia 2021 sez. F Romanzo storico terzo classificato, Agitazioni letterarie castelluccesi 2021 sez. b romanzi editi secondo classificato).

È appassionato di cucina, vela, sci e motociclismo.

Gestisce il blog www.pietrodesarlo.it/blog

"Il dispositivo interno" di Giampaolo Salvatore tra i finalisti del Premio Giorgione® nella sezione Narrativa Edita

“Il dispositivo interno” di Giampaolo Salvatore tra i finalisti del Premio Giorgione® nella sezione Narrativa Edita

Il romanzo Il dispositivo interno (Altrimedia Edizioni, prefazione di Andrea D’Urso) di Giampaolo Salvatore è stato selezionato tra i finalisti per il Premio Giorgione® nella sezione Narrativa Edita.

La cerimonia di premiazione si svolgerà il primo aprile alle 20,45 presso il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.

Il protagonista de Il dispositivo interno è Alfonso: ipocondriaco, insicuro, irrisolto, pieno di difese, della realtà coglie sempre le ombre.

“Irene con il suo pianto vuole dirmi che mi sta già tradendo, perché non l’ho mai capita. E in fondo ha ragione, perché io non solo non la so capire, ma non la voglio capire. Perché secondo me in un amore, come in un racconto o in un film, quello che conta, e che lo tiene in piedi, sono le ombre. Ciò che non capiamo. Ciò che impatta con noi in un punto intermedio della sua traiettoria verso il significato, che sta al di qua delle parole, che le parole mascherano più che mostrare. Le scritte in lontananza che gli occhi miopi cercano di mettere a fuoco senza riuscirci, perché le lettere si sovrappongono.”

Editor in una piccola casa editrice, Alfonso ha una relazione con Irene che si regge ormai solo su una gelosia morbosa. È convinto che la donna, segretaria di uno studio di psicoterapia, sia l’amante dello psicoterapeuta per cui lavora. Nel frattempo, la routine scandita dai tormenti su malattie immaginarie e tradimenti subisce uno scossone quando si ammala – davvero – Oreste, il suo amico di infanzia.

Scrive Andrea D’Urso nella prefazione: “Profondità, stile e tono. Le principali dimensioni spirituali della narrazione ci sono tutte. La profondità è quella invisibile della superficie, quella che si mimetizza in essa, quella più complessa da asportare. Lo stile è sobrio come il secondo bicchiere di un buon vino, è elegante come un abito quotidiano tagliato su misura, è scorrevole ma non nell’accezione consona ai romanzi di Ken Follett, che si legge tutto d’un fiato insomma, piuttosto la lettura può essere paragonata a una lenta e variegata degustazione, quando poi all’improvviso ti rendi conto che hai letto trenta pagine consecutive senza mai staccare gli occhi dalla pagina. Il tono infine è fermo e simultaneamente effervescente, è lebowskiano e simultaneamente risoluto, è garbato e simultaneamente irriverente, perché Giampaolo Salvatore non ci mette nulla a disossarti la realtà come un pollo a tavola”.

Il dispositivo interno è un romanzo ritmato, ricco di tematiche di estrema attualità e, tra le righe, spunti e consigli da cogliere al volo. Innegabile, infatti, l’impronta dell’autore, psichiatra e psicoterapeuta.

Giampaolo Salvatore è autore di numerosi articoli sul trattamento dei disturbi gravi di personalità e della schizofrenia, pubblicati su riviste internazionali. È autore del volume divulgativo Il tao della psicoterapia, e coautore di numerosi volumi tecnici tra i quali Corpo, Immaginazione e Cambiamento. Ha esordito nella narrativa nel 2015 con la raccolta di racconti Nati a perdere; nel 2018 è uscito il suo primo romanzo, Lo psicoterapeuta in bilico. Nel 2019 con Chiara Gambino ha pubblicato per Altrimedia Edizioni Mai più indifesa.

“Bla bla bla Sud. Perché il PNRR non salverà il Sud e il Paese”. Il 4 marzo a Matera, Casa Cava, presentazione del saggio di Pietro De Sarlo

“Bla bla bla Sud. Perché il PNRR non salverà il Sud e il Paese”. Il 4 marzo a Matera, Casa Cava, presentazione del saggio di Pietro De Sarlo

Sarà presentato sabato 4 marzo alle 18.30 a Matera presso Casa Cava (via San Pietro Barisano) il saggio di Pietro De Sarlo Bla bla bla Sud. Perché il PNRR non salverà il Sud e il Paese (Altrimedia Edizioni, prefazione di Marco Esposito). Con l’Autore interverranno il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il sindaco del Comune di Matera Domenico Bennardi e il direttore di Confapi Matera Vito Gaudiano. Modera l’editore Vito Epifania.

Perché il Sud è rimasto indietro? È possibile un rilancio del Sud senza modificare la centralità logistica, amministrativa e politica del Mezzogiorno e del Mediterraneo? Sono queste alcune delle domande sottese al volume che, nelle intenzioni dell’Autore, vuole essere l’inizio di un ragionamento da fare per progettare un futuro diverso e migliore.

Con uno stile semplice e diretto, ricco di esempi e riscontri, il saggio affronta nella prima parte una disamina tra miti, pregiudizi e realtà sulla situazione meridionale mentre nella seconda propone le soluzioni per uno sviluppo che possa colmare tutti quei gap purtroppo ancora oggi esistenti.

Dalla bandella: “Noi tutti reagiamo agli stimoli, se pensiamo che il Sud sia abitato da fannulloni che dall’Unità d’Italia a oggi campano sulle spalle del Nord operoso dobbiamo chiederci sulla base di quali dati e informazioni la pensiamo così. Perché le cose non stanno affatto in questo modo e i numeri che pubblico lo dimostrano, e sono numeri riscontrabili e certificati perché provengono da banche dati pubbliche e governative.

E quindi decidete: ‘Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del Bianconiglio’. Come Neo in Matrix sceglierete la pillola rossa? Scegliete se credere alle favole o se volete ragionare con la vostra testa basandovi sulla cruda realtà dei numeri. Siete liberi di pensarla in modo diverso o di arrivare a diverse conclusioni ma nessuno è libeero di prescindere da un bagno di realtà”.

Pietro De Sarlo, laureato alla Sapienza in Ingegneria, ha un lungo passato manageriale esercitato ai massimi livelli in società italiane ed estere. In tale ambito, come presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, ha promosso diversi interventi a favore della cultura tra cui le borse di studio per dottorati di ricerca in materie umanistiche. Oltre ad alcuni saggi di natura economica, ha pubblicato il primo romanzo nel novembre 2016, L’Ammerikano (premio della giuria al concorso Argentario 2017 e premio San Salvo-Artese, sempre nel 2017, riservato alle opere prime). Per Altrimedia nel 2020 ha pubblicato Dalla parte dell’assassino (Premio Narrativa Giallo/Thriller nell’ambito della quinta edizione del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2020 – sezione Narrativa edita) e La congiura delle passioni (Premio letterario internazionale Montefiore, sezione opere edite quarto classificato, Associazione Culturale Il Faro  Premio letterario città Cologna Spiaggia 2021 sez. F Romanzo storico terzo classificatoAgitazioni letterarie castelluccesi 2021 sez. b romanzi editi secondo classificato).

È appassionato di cucina, vela, sci e motociclismo.

Gestisce il blog www.pietrodesarlo.it/blog

Presentato a Matera "Il dolore delle foglie" di Antonella Radogna e Nicola Cavallo

Presentato a Matera “Il dolore delle foglie” di Antonella Radogna e Nicola Cavallo

Emozioni e immagini ieri sera a Matera a Casa Cava durante la presentazione del volume Il dolore delle foglie (Altrimedia Edizioni) con poesie di Antonella Radogna e fotografie di Nicola Cavallo.

“Poesie e immagini, nella loro essenzialità elementare, si alternano e si muovono con coerenza e reciprocità, in una sequenza logica e irrinunciabile, in un discorso in cui domina l’attenzione al particolare, l’invito a non distrarsi. – queste le parole di Maria Teresa Imbriani che ha firmato la prefazione, intervenuta ieri insieme alla direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta – L’uomo è chiamato non solo a inserirsi, come una creatura, nell’ordine naturale del cosmo, ma è invitato alla sua responsabilità di ritornare a essere tutt’uno con la Natura.”

La natura in tutte le sue forme, declinata nella quotidianità, ammirata, presa in prestito come modello, amata. E poi gli scatti, che vanno di pari passo con i versi, diventando essi stessi liriche: le poesie di Antonella Radogna si legano alle foto di Nicola Cavallo offrendo un unicum di lirismo.

Il dolore delle foglie è un’opera delicata e intimista, poesie quasi sussurrate e immagini in bianco e nero che stridono ed entrano in contrasto con il caos della routine.

Da Cammino con la mia ombra scucita sul terreno: “Cammino con la mia ombra scucita sul terreno / e le gambe che vacillano / di una danza lenta di polvere e foglie / in un tutto di esseri e vuoti vivi / nella luce che penetra / e gioca con i chiaroscuri nell’aria”.

Antonella Radogna è nata a Matera, dove vive. Laureata in Letteratura Inglese e Tedesca e in Scienze Psicologiche, insegna Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo “Duni-Levi” di Matera. Ha pubblicato traduzioni per riviste americane e diversi saggi tra cui quello su Edgar Morin per Rubbettino Editore. Alcune sue opere sono state tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo e rumeno. Le sue poesie hanno vinto numerosi premi e sono apparse su varie antologie e riviste nazionali e internazionali. Si è formata, in ambito teatrale, presso il Piccolo Teatro di Milano.

Nicola Cavallo è nato a Salerno, si è laureato presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e, successivamente, ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Scienze Fisiche e Cibernetiche. È Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Scienze dell’Università degli studi della Basilicata. Ha partecipato a esperimenti internazionali a Stanford e al CERN di Ginevra. Attualmente è Prorettore con delega al Public and Social Engagement dello stesso Ateneo.

 

 

"Il dolore delle foglie", poesie di Antonella Radogna e immagini di Nicola Cavallo. Presentazione il 10 febbraio a Matera

“Il dolore delle foglie”, poesie di Antonella Radogna e immagini di Nicola Cavallo. Presentazione il 10 febbraio a Matera

Sarà presentato venerdì 10 febbraio alle 18 a Matera presso Casa Cava (via San Pietro Barisano) il libro Il dolore delle foglie (Altrimedia Edizioni, introduzione di Maria Teresa Imbriani) con poesie di Antonella Radogna e immagini di Nicola Cavallo. Insieme agli autori interverrà Maria Teresa Imbriani. La serata sarà moderata da Gabriella Lanzillotta, direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni.

La natura in tutte le sue forme, declinata nella quotidianità, ammirata, presa in prestito come modello, amata. E poi gli scatti, che vanno di pari passo con i versi, diventando essi stessi liriche: le poesie di Antonella Radogna si legano alle foto di Nicola Cavallo offrendo un unicum di lirismo.

“Poesie e immagini, nella loro essenzialità elementare, si alternano e si muovono con coerenza e reciprocità, in una sequenza logica e irrinunciabile, in un discorso in cui domina l’attenzione al particolare, l’invito a non distrarsi. – scrive nella prefazione la Imbriani – L’uomo è chiamato non solo a inserirsi, come una creatura, nell’ordine naturale del cosmo, ma è invitato alla sua responsabilità di ritornare a essere tutt’uno con la Natura.”

Il dolore delle foglie è un’opera delicata e intimista, poesie quasi sussurrate e immagini in bianco e nero che stridono ed entrano in contrasto con il caos della routine.

Da Cammino con la mia ombra scucita sul terreno: “Cammino con la mia ombra scucita sul terreno / e le gambe che vacillano / di una danza lenta di polvere e foglie / in un tutto di esseri e vuoti vivi / nella luce che penetra / e gioca con i chiaroscuri nell’aria”.

Antonella Radogna è nata a Matera, dove vive. Laureata in Letteratura Inglese e Tedesca e in Scienze Psicologiche, insegna Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo “Duni-Levi” di Matera. Ha pubblicato traduzioni per riviste americane e diversi saggi tra cui quello su Edgar Morin per Rubbettino Editore. Alcune sue opere sono state tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo e rumeno. Le sue poesie hanno vinto numerosi premi e sono apparse su varie antologie e riviste nazionali e internazionali. Si è formata, in ambito teatrale, presso il Piccolo Teatro di Milano.

Nicola Cavallo è nato a Salerno, si è laureato presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e, successivamente, ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Scienze Fisiche e Cibernetiche. È Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Scienze dell’Università degli studi della Basilicata. Ha partecipato a esperimenti internazionali a Stanford e al CERN di Ginevra. Attualmente è Prorettore con delega al Public and Social Engagement dello stesso Ateneo.

"Biografia dell'Italia monarchica. Storia d'Italia dal 1861 al 1946" di Saverio Omar Ciccimarra: presentazione il 4 a Bernalda nella sala incontro Pidocchietto

“Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946” di Saverio Omar Ciccimarra: presentazione il 4 a Bernalda nella sala incontro Pidocchietto

Sarà presentato sabato 4 febbraio alle 18.30 a Bernalda, nella sala incontro Pidocchietto, Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946 (Altrimedia Edizioni) del professore di Storia e Filosofia Saverio Omar Ciccimarra. Dopo i saluti del sindaco di Bernalda Domenico Raffaele Tataranno e dell’assessore alla Cultura del Comune Rocchelia Scarcella, interverranno con l’Autore l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Perrone, la consigliera comunale Tiziana Viggiano e l’editore Vito Epifania.

 

Biografia dell’Italia monarchica può essere definito un compendio di storia che si interseca con altre discipline delineando un quadro dell’epoca quanto mai originale: il professor Ciccimarra infatti, con estrema chiarezza, traccia un’analisi che procede per flash di letteratura, arte e suggestioni colte. All’imprescindibile substrato storico, con gli avvenimenti cruciali del periodo esaminato, scandaglia – grazie a un’ampia bibliografia – alcune Opere rappresentative di quelle vicende offrendo al lettore una traccia inedita. Con tali caratteristiche Biografia dell’Italia monarchica è un volume fruibile da un’ampia platea di lettori.

 

Dalla bandella: “Il senso di una crisi della civiltà vissuto in ampia parte della società europea durante la guerra fu rappresentato con efficacia nel libro: Il tramonto dell’Occidente del filosofo tedesco Oswald Spengler, il quale sosteneva che l’Europa con la Grande guerra, era entrata in una fase di decadenza e di inaridimento. Il senso di angoscia profonda dell’individuo, eredità della catastrofe che si era compiuta con il conflitto, ebbe una sede privilegiata di riflessione anche all’interno dell’Esistenzialismo. Questa corrente filosofica, destinata a una duratura influenza nel corso del Novecento, poneva al centro dell’analisi la condizione dell’uomo moderno nella società di massa, il suo senso di solitudine, la percezione di un vuoto e di un’estraneità di fronte alla realtà storica. Punto di riferimento centrale dell’Esistenzialismo fu l’opera del 1927 Essere e tempo di Martin Heidegger, la quale rappresentò uno dei massimi tentativi di dare voce all’angoscia dell’uomo alienato, cioè reso estraneo a sé stesso, nel mondo della tecnica e della società di massa.”

 

Saverio Omar Ciccimarra è nato a Ferrandina nel 1975. Insegna Storia e Filosofia al Liceo Artistico e al Liceo Classico di Matera. 

"Biografia dell'Italia monarchica. Storia d'Italia dal 1861 al 1946", bagno di folla a Montescaglioso per la presentazione del libro del prof. di Storia e Filosofia Saverio Omar Ciccimarra. Prossimo evento il 4 febbraio a Bernalda

“Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946”, bagno di folla a Montescaglioso per la presentazione del libro del prof. di Storia e Filosofia Saverio Omar Ciccimarra. Prossimo evento il 4 febbraio a Bernalda

Bagno di folla sabato scorso a Montescaglioso per la presentazione del libro Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946 (Altrimedia Edizioni) del professore di Storia e Filosofia Saverio Omar Ciccimarra: una Sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo gremita per la serata moderata dall’editore Vito Epifania. Sono intervenuti il sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito, l’assessore alle Attività culturali Francesca Fortunato e l’insegnante Margherita Lopergolo.

Particolarmente accattivante lo stile di Biografia dell’Italia monarchica, un compendio di storia che si interseca con altre discipline delineando un quadro dell’epoca quanto mai originale: il professor Ciccimarra, docente del Liceo Artistico e del Liceo Classico di Matera, con estrema chiarezza traccia un’analisi che procede per flash di letteratura, arte e suggestioni colte. All’imprescindibile substrato storico, con gli avvenimenti cruciali del periodo esaminato, scandaglia – grazie a un’ampia bibliografia – alcune Opere rappresentative di quelle vicende offrendo al lettore una traccia inedita. Con tali caratteristiche Biografia dell’Italia monarchica è un volume fruibile da un’ampia platea di lettori.

Dalla bandella: “Il senso di una crisi della civiltà vissuto in ampia parte della società europea durante la guerra fu rappresentato con efficacia nel libro: Il tramonto dell’Occidente del filosofo tedesco Oswald Spengler, il quale sosteneva che l’Europa con la Grande guerra, era entrata in una fase di decadenza e di inaridimento. Il senso di angoscia profonda dell’individuo, eredità della catastrofe che si era compiuta con il conflitto, ebbe una sede privilegiata di riflessione anche all’interno dell’Esistenzialismo. Questa corrente filosofica, destinata a una duratura influenza nel corso del Novecento, poneva al centro dell’analisi la condizione dell’uomo moderno nella società di massa, il suo senso di solitudine, la percezione di un vuoto e di un’estraneità di fronte alla realtà storica. Punto di riferimento centrale dell’Esistenzialismo fu l’opera del 1927 Essere e tempo di Martin Heidegger, la quale rappresentò uno dei massimi tentativi di dare voce all’angoscia dell’uomo alienato, cioè reso estraneo a sé stesso, nel mondo della tecnica e della società di massa.”

La prossima presentazione di Biografia dell’Italia monarchica è in programma a Bernalda il 4 febbraio e, successivamente, a Policoro, Tricarico, Salandra e Garaguso.

 

“Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946” di Saverio Omar Ciccimarra: presentazione a Montescaglioso sabato 21 gennaio

“Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946” di Saverio Omar Ciccimarra: presentazione a Montescaglioso sabato 21 gennaio

Sarà presentato sabato 21 gennaio alle 18.30 a Montescaglioso, nella Sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo, Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946 (Altrimedia Edizioni) del professore di Storia e Filosofia Saverio Omar Ciccimarra. Con l’Autore interverranno il sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito e l’insegnante Margherita Lopergolo. La serata sarà moderata dall’editore Vito Epifania.

Biografia dell’Italia monarchica può essere definito un compendio di storia che si interseca con altre discipline delineando un quadro dell’epoca quanto mai originale: il professor Ciccimarra infatti, con estrema chiarezza, traccia un’analisi che procede per flash di letteratura, arte e suggestioni colte. All’imprescindibile substrato storico, con gli avvenimenti cruciali del periodo esaminato, scandaglia – grazie a un’ampia bibliografia – alcune Opere rappresentative di quelle vicende offrendo al lettore una traccia inedita. Con tali caratteristiche Biografia dell’Italia monarchica è un volume fruibile da un’ampia platea di lettori.

Dalla bandella: “Il senso di una crisi della civiltà vissuto in ampia parte della società europea durante la guerra fu rappresentato con efficacia nel libro: Il tramonto dell’Occidente del filosofo tedesco Oswald Spengler, il quale sosteneva che l’Europa con la Grande guerra, era entrata in una fase di decadenza e di inaridimento. Il senso di angoscia profonda dell’individuo, eredità della catastrofe che si era compiuta con il conflitto, ebbe una sede privilegiata di riflessione anche all’interno dell’Esistenzialismo. Questa corrente filosofica, destinata a una duratura influenza nel corso del Novecento, poneva al centro dell’analisi la condizione dell’uomo moderno nella società di massa, il suo senso di solitudine, la percezione di un vuoto e di un’estraneità di fronte alla realtà storica. Punto di riferimento centrale dell’Esistenzialismo fu l’opera del 1927 Essere e tempo di Martin Heidegger, la quale rappresentò uno dei massimi tentativi di dare voce all’angoscia dell’uomo alienato, cioè reso estraneo a sé stesso, nel mondo della tecnica e della società di massa.”

Saverio Omar Ciccimarra è nato a Ferrandina nel 1975. Insegna Storia e Filosofia al Liceo Artistico e al Liceo Classico di Matera.