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Presentato il volume vincitore della sezione Poesia della VII edizione del Premio Liberalia

Presentato il volume vincitore della sezione Poesia della VII edizione del Premio Liberalia “D’istanti e di sogni” di Annalisa Pistoia

Note, Gusto e Parole”, il cartellone estivo di Libri in terrazza ha ospitato il 25 luglio la vincitrice della sezione Poesia, della VII edizione del Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”, Annalisa Pistoia con la silloge “D’istanti e di sogni”. “Note, Gusto e Parole”, il cartellone estivo Libri in terrazza tra musica e cocktail sulla terrazza di Casa Cava a partire dalle ore 20, ha preso il via lo scorso 20 giugno e termina il 12 settembre, e nasce dalla collaborazione tra Altrimedia Edizioni e Residence San Pietro Barisano con l’obiettivo di sostenere la promozione della lettura e del libro e nel contempo occasioni di confronto che arricchiscano il parterre di offerte nell’ambito dell’intrattenimento culturale a beneficio di residenti e turisti. Una serata all’insegna della sensibilizzazione sul valore della poesia e della sua pratica, intesa come attività di soggettiva introspezione e di collettiva condivisione, nel corso della quale l’autrice Annalisa Pistoia ha utilizzato la sua personale esperienza di poetessa per empatizzare con il pubblico e cogliere il desiderio, inconscio e inespresso, di fare poesia. Momenti di dialogo e di letture che hanno colto nel segno, trasformando un momento di presentazione in una occasione di ricerca di senso personale e comunitario rispetto a quel sentimento di smarrimento e incertezza che spesso accompagna la quotidiana di una società che ha smesso di avere cura dei suoi abitanti.

Gaia Campagna presenta “Umano” di Altrimedia Edizioni presso Casino Padula

Gaia Campagna presenta “Umano” di Altrimedia Edizioni presso Casino Padula

Altrimedia Edizioni, in collaborazione con il Comitato di Quartiere Agna-Le Piane, presenta martedì 29 luglio alle ore 20, presso Casino Padula, “Umano” a firma di Gaia Campagna. A dialogare con l’autrice ci saranno Gabriella Lanzillotta, direttrice editoriale di Altrimedia, e Rita Pomarici, ex docente del Liceo Classico “E. Duni” di Matera.,,Umano esce nella collana “I Narratori” e rappresenta l’esordio letterario di una giovanissima autrice materana che promette di sorprenderci tutti: Gaia Campagna.

Al centro del libro la decisione di raccontare l’Umano in un modo “particolare”, perché tra i molti modi possibili quello scelto da Gaia Campagna è di certo inusuale e semplice al tempo stesso: attraverso gli organi che lo compongono. Eppure, c’è ben poco di già detto in questa raccolta. La sintassi mai banale, il tono lirico e sospeso del navigato scrittore, nascondono le sembianze di un’autrice giovanissima, che per sua natura ama scavare nel verso, cercare le parole giuste, con fatica e stupore, originalità e consapevolezza, per esprimere sé stessa e il suo sguardo sul mondo.,,Il catalogo di Altrimedia Edizioni, che a oggi conta oltre 300 titoli, è un marchio editoriale che da circa trent’anni cerca di interpretare con impegno e qualità il ruolo di editore sulla scena locale e nazionale, e il libro di Gaia Campagna esprime il senso di questo impegno: offrire contributi per costruire azioni concrete a sostegno del progresso sociale, civico e culturale.,,,Gaia Campagna, nata a Matera, ha coltivato fin da piccola la sua passione per la scrittura. “Umano” è il suo primo libro.

Presentata l'opera fotografica

Presentata l’opera fotografica “Murgia a cancelli”

a cura di Rossella Montemurro

(Foto: Michele Morelli)

Ha echi leviani fin dal titolo Murgia a cancelli (Altrimedia Edizioni), il volume con testi di Maurizio Camerini e fotografie di Annachiara Molinari presentato in serata a Matera presso Arti Visive Gallery.“I cancelli di Carlo Levi nella scrittura senza luce, cancelli diabetici nel racconto di sogni. – scrive Maurizio Camerini – Cancelli allergici nella costruzione di confini. Cancellazioni di segni. Guardare la Murgia attraverso le righe, le rughe corrose dell’abbandono e delle catene. Rettili, volatili e scie di lumache oltre i cancelli insegnano a leggere ancora tra le righe del mondo.”Murgia a cancelli è una lettura biunivoca tra testo e immagini, una sintesi tra parole e fotografie, un messaggio nitido che si completa e si comprende con le due forme espressive. Dalla fusione dei testi di Camerini e delle foto di Molinari viene fuori un percorso accattivante e suggestivo, per certi versi molto sofisticato. La ricercatezza dei brani – concetti che possono essere approfonditi riscoprendo volumi altrettanto ricercati, come emerge dalla bibliografia – e l’eleganza delle immagini accompagnano il lettore alla scoperta di un luogo simbolo del nostro territorio. Per la casa editrice Altrimedia Edizioni, in questo libro “la Murgia si rivela in un’altra veste, in presa diretta; camminando insieme gli Autori hanno ritratto, ciascuno con la propria “forma d’arte”, ciò che di volta in volta li colpiva. In simultanea, in tempo reale, con lo sguardo di chi è presente e immerso in ciò che vive.L’hic et nunc trova in quest’opera il suo compimento perfetto. La natura in tutte le sue sfaccettature avvolge i due Autori, e il loro “sentire” – sensazioni che avvolgono i cinque sensi – arriva al lettore.”In serata sono intervenuti, insieme agli autori, Cosimo Di Pede di Arti Visive Gallery e l’editore Vito Epifania. È stata inoltre inaugurata l’omonima mostra con fotografie di Molinari tratte dal libro. L’esposizione sarà visitabile fino al 15 febbraio dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21 mentre il sabato e la domenica anche dalle 10.30 alle 13.

Annachiara Molinari, nata a Matera nel 1972, vive e lavora nella città dei Sassi. È appassionata di fotografia e di camminate in natura. Ha pubblicato il libro Non Sono Mai Nato Non Sono Mai Morto (Altrimedia Edizioni, 2019). Ha compartecipato con le sue fotografie ai libri Canto all’Ofra (Collana Troglodita 2021) e Cento Parole per Cento Fotografi (Scripta Manent 2020). Ha partecipato ad alcune mostre fotografiche collettive tra cui Visioni Meridiane… Gesti d’amore organizzata da Cinesud (2019). Ha realizzato foto per il libretto del CD musicale Kore (2023).

Maurizio Camerini, nato a Matera nel 1960, appassionato di viaggi e cammini, è insegnante di yoga e mindfulness. Tra le sue pubblicazioni Pedagogie Africane (Edizioni La Meridiana, Molfetta, 2006); Un Vangelo apocrifo, in Pasolini. La diversità consapevole (Marco Saya, Milano, 2015); Di vento, di pietra, di polvere. MaterAfrica (Edizioni Giannatelli, Matera, 2016); Rocco e Amelia, in Deaths in Venice (Carteggi Letterari, Messina 2017); Canto all’Ofra, 2021. Pasolini 1964 (con G. Palumbo e A. Manna), per il collettivo Action 30 nel 2020. Il volume collettivo Al bivio. La giovane scalmana di Rocco Scotellaro, 2023. Ha realizzato L’uranio, il cinghiale e la zanzara, documentario in concorso al Premio Ilaria Alpi 2009.

“Nella polvere che sollevo” di Luisa Zecchino

Presentato “Nella polvere che sollevo” di Luisa Zecchino, in apertura della Stramassafra 2.0, è organizzato dal Team Nuova Podistica Massafra – del quale fa parte la Zecchino – e Altrimedia Edizioni con il patrocinio del Comune di Massafra (Assessorato allo sport – Sport e Salute), Fidal, Pianeta Sport e Il Maggio dei Libri. Con l’autrice sono intervenuti il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto, l’assessore allo Sport Rosa Termite, l’assessore alla Cultura Domenico Lasigna e Gabriella Lanizllotta direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni. Parteciperanno anche Giacomo Leone (presidente Fidal Puglia) e Ottaviano Andriani (maratoneta olimpico e fiduciario tecnico Fidal Puglia). La presentazione sarà moderata dalla presidente del team Nuova Podistica Massafra Marianna Fiorillo.Nella polvere che sollevo racconta lo straordinario percorso di vita di chi sa correre centinaia di chilometri senza mai fermarsi. Dopo gli incredibili successi della sua carriera sportiva, la Zecchino, per anni atleta della nazionale italiana di ultramaratona, viene investita da un pirata della strada. L’incidente, che quasi la strappa alla vita, la costringe ad affrontare un lungo e doloroso percorso di riabilitazione. Grazie alla sua tenacia e alla sua incrollabile determinazione, Luisa riesce a superare le difficoltà e riprendere l’attività agonistica, dimostrando che nulla può contro una donna e la sua passione per lo sport. “Passo, passo, inspiro; passo, passo, espiro. Passo, passo, inspiro; passo, passo, espiro. Passo, passo, inspiro; passo, passo, espiro. Passo, passo, inspiro; passo, passo, espiro. Una volta una persona mi ha detto che io corro perché il mio è un atto dell’anima, non del corpo. Quello è il motivo per cui arrivo a distruggermi fisicamente, a sfiancarmi. È la mia anima che brucia. Correre è forse l’unica cosa che so fare davvero, l’unica azione che mi identifica.” Luisa Zecchino, nata a Massafra, classe ’67, è un’atleta endurance. Nella sua carriera ha indossato la maglia azzurra per ben sette volte. Tra i suoi risultati di rilievo spiccano i record italiani nell’ultramaratona: il primo, ancora imbattuto, stabilito sulle 48 ore a Potenza nel 2014, percorrendo un’incredibile distanza di 314 km; il secondo conquistato in Ungheria durante una gara di 6 giorni, coprendo oltre 732 km.

“La civiltà Medievale”, il nuovo libro di Saverio Ciccimarra

Sarà presentato venerdì 3 maggio alle 18.30 a Matera, a Casa Cava nel Sasso Barisano, La civiltà medievale (Altrimedia Edizioni), il nuovo libro del professor Saverio Omar Ciccimarra. “Con l’Autore -si legge in una nota- interverranno Patrizia Di Franco (dirigente scolastico IIS Duni-Levi), Giovanna Quarto (docente Liceo Classico) e Daniele Taccardi (già studente Liceo Classico). La civiltà medievale non è un manuale di Storia Medievale, perché ce ne sono già tanti e il disegno di questo libro è più modesto e senza dubbio meno ambizioso. Il proposito è quello di raccontare la storia del periodo compreso tra il IV e il XV secolo, dagli ultimi decenni della Tarda antichità all’epoca delle grandi scoperte geografiche, il Medioevo appunto, per liberarlo dalla retorica dei “secoli bui”. Nel testo, l’Autore cita tra gli altri Paolo Delogu che, nella sua Introduzione allo studio della Storia Medievale, sottolinea che il Medioevo viene proposto “come un passaggio obbligatorio nell’itinerario degli studenti e ciò costituisce in molti casi l’unica ragione di un incontro spesso non richiesto e forse non gradito. Nell’opinione comune, continua Delogu, esso è spesso considerato come l’opposto di tutti i valori che sono alla base della coscienza e del costume moderni: tradizionalismo e autoritarismo culturale, accentuata gerarchizzazione della società, economia di sussistenza a base prevalentemente agricola, sono gli aspetti fondamentali del Medioevo che contrastano marcatamente con l’organizzazione che la società europea ha maturato nel corso degli ultimi secoli e in cui essa si riconosce, caratterizzata dallo spirito di critica, dalla democrazia, dall’egualitarismo giuridico e sociale e dalla prosperità economica fondata sulla produzione industriale. Il Medioevo potrebbe insomma essere interessante essenzialmente per il modo in cui negò se stesso scivolando poi nell’Età moderna. Tuttavia, accanto a questo spontaneo e radicato rifiuto, si coglie spesso nell’opinione culturale dei nostri giorni anche una viva curiosità per i suoi aspetti più caratteristici; per il lato, si direbbe, antimoderno del Medioevo: la fede religiosa e le credenze, il patrimonio sociale e culturale e l’arretratezza tecnologica di una società semplice”. Saverio Omar Ciccimarra è nato a Ferrandina nel 1975. Insegna Storia e Filosofia al Liceo Classico di Matera. Con Altrimedia Edizioni ha pubblicato anche Biografia dell’Italia monarchica.”

Altrimedia Edizioni presenta

Altrimedia Edizioni presenta “Fottuti e fottenti” di Unaderosa, una delle voci più interessanti del panorama musicale meridionale

Nuovo titolo per Altrimedia Edizioni: la collana I Narratori si arricchisce con un libro di racconti, Fottuti e Fottenti, firmato da Unaderosa, una delle voci più interessanti del panorama musicale meridionale.

Le storie di Fottuti e fottenti sono storie di vita vissuta e vivente, di amori e sessualità disordinate, di vittime e di carnefici, di soprusi e lacerazioni immedicabili, di ultimi che soccombono al pregiudizio ma anche, di tanto in tanto, di rivincite inattese, di esistenze marginali che provano a resistere e di perdenti che cercano e trovano riscatto.

Leggendo questi racconti, così intrisi del sapore delle nostre terre, si acquisisce facilmente una certezza: e cioè che il talento di Unaderosa rivela un carattere bruciante, quello delle anime inquiete esposte al sole, calate volenti o nolenti a sud del mondo e dello spirito.

“Il ragazzo fu risucchiato dal suo materasso, attraversò la rete di ferro, si stracciò la pelle e sfondò il pavimento fino a ritrovarsi nel grembo della sua ragazza, dove c’era un bambino minuscolo, che d’improvviso lo guardò diabolicamente dritto negli occhi sgranati e increduli; però non erano gli occhi di suo figlio, ma di sua madre Faustina che provava a svegliarlo da quell’incubo che lo faceva urlare alle quattro del mattino”.

Nata a Napoli, Unaderosa è un’artista eclettica, compone musica e scrive testi, non solo per i suoi album, ma anche per altri artisti. Ha composto e prodotto anche musiche per film, insieme ad Antonio Deodati. Ha musicato spettacoli teatrali in cui ha recitato anche alcuni ruoli e pubblicato dieci album col progetto musicale Renanera, grazie al quale è impegnata assiduamente in una concreta attività concertistica. Dopo la pubblicazione di Luce (2021), Fottuti e fottenti è la sua seconda opera letteraria.

La nuova guida per avviare il tuo nuovo business - Da 0 al Successo

La nuova guida per avviare il tuo nuovo business – Da 0 al Successo

Avviare un nuovo business non è facile, l’idea non basta. La mortalità delle start up, infatti, è altissima sia per l’assenza di un mercato sia per l’inadeguatezza dei fondi.

Il nuovo libro “Da 0 al Successo” è la guida definitiva per far nascere il tuo business e soprattutto far crescere la tua idea, ampliando gli orizzonti, affrontando le varie problematiche che potrebbero ostacolare il tuo cammino.

Cosa fare prima di fondare una Start Up?
Come conquistare i clienti e fidelizzare i fornitori?
Come ottenere finanziamenti e agevolazioni?
Come creo un business plan?

Eccolo solo una piccola parte delle domande a cui si risponde all’interno di questo pratico manuale per avviare la tua start up!

L'esperienza degli autori

ANTONIO LORUSSO – Caracas, 1967.

Si occupa, da più di trent’anni, di consulenza aziendale per le Piccole e Medie Imprese, in special modo nel settore del controllo di gestione e in particolare del controllo degli andamentali, valutazione dei costi e politiche di prezzo, efficienza e dinamica finanziaria, budgeting. Esperto di finanza agevolata, tramite fondi europei gestiti a livello nazionale e regionale. Si occupa da tempo di risanamento aziendale. Mentor in numerosi progetti di impresa che coinvolgono giovani imprenditori. Sostiene il cambio generazionale nelle imprese familiari. È docente/formatore di Pianificazione controllo e Finanza agevolata in organismi di formazione accreditati.

LUIGI LANZILLOTTA – Cerzeto (CS), 1949.

Dottore commercialista e revisore legale dal 1981. Esperto di amministrazione, finanza e controllo, assume ruoli di direzione in gruppi internazionali di medie e grandi dimensioni. Dal 2011 focalizza la consulenza sulle Piccole e Medie Imprese occupandosi di controllo di gestione e in particolare di organizzazione e valutazione delle performance introducendo sistemi per il controllo, verifica degli andamentali e l’introduzione di tecniche di budget. Si occupa di turnaround in team con aziendalisti e avvocati esperti in crisi d’impresa.

Simone Domenico Casadei Bernardi – Urbino, 1976.

Si occupa di consulenza di direzione aziendale e di compliance nei processi di internalizzazione. Vive in Estonia, dove ha fondato e amministra una società che offre consulenza, supporto legale, controllo di gestione e servizi contabili a startup e imprese di piccole e medie dimensioni. È membro della International Compliance Association. Autore di alcune pubblicazioni tecniche in lingua inglese, è curatore del Journal of FinTech Compliance e docente in materia di normativa anti-riciclaggio.

Da 0 al Successo - La guida definitiva per avviare il tuo nuovo business

“L’enigma di Pitagora e altre storie” vince il Premio migliore antologia di fantascienza “Ernesto Vegetti”

Con “L’Enigma di Pitagora e altre storie” (Altrimedia) Filippo Radogna si è aggiudicato la VII edizione del Premio della critica “Ernesto Vegetti” nella categoria antologia di fantascienza. La premiazione si è svolta ieri, 26 maggio, presso il Teatro Titano nella Repubblica di San Marino, alla presenza delle autorità e di alcuni tra i massimi scrittori italiani del genere fantascientifico.

Il Premio Vegetti è organizzato dalla World Science fiction Italia, associazione degli scrittori professionisti del fantastico, con l’alto patrocinio delle Segreterie di Stato per la Cultura e il Turismo della Repubblica di San Marino.

Il testo di Radogna, definito dallo scrittore Raffaele Nigro “interessante e sperimentale, tra realismo magico e fantascienza”, è ambientato tra passato e futuro, misteri e utopia, con personaggi che vanno da Pitagora a Scotellaro. Sino ad un giallo che si svolge il 28 agosto del ‘36, giorno della visita di Mussolini a Matera.

L’ambientazione è tutta lucana e le storie si svolgono tra gli scenari dei Rioni Sassi e della Murgia materana, le rive dello Jonio e i paesi dell’entroterra. Una nuova chiave di lettura del territorio molto apprezzata dalla comunità fantascientifica e che è valsa all’autore materano l’ambito riconoscimento.

Il Concorso è dedicato alla memoria di Ernesto Vegetti (1943 – 2010) figura storica della fantascienza italiana e Premio Europa per la Science fiction nel 1980. Le categorie sono Miglior romanzo, Miglior saggio e Migliore antologia.

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Di te m'inebrio. La Calabria nel libro di Giuseppe Viggiani.

Di te m’inebrio. La Calabria nel libro di Giuseppe Viggiani.

Altrimedia Edizioni  esce ancora una volta con una pubblicazione dedicata ai territori. Questa volta si tratta della Calabria. Una terra incredibile che ancora oggi sconta disattenzione saccheggi di ogni sorta. In questo libro di Giuseppe Viggiani, ingegnere civile che per molti anni si è dedicato ad attività di volontariato nella tutela della fauna selvatica poi ad attività professionali per aree protette e università nel campo della conservazione della natura, dà forma a racconti di vicende vissute nel corso di un ventennio, nella sorprendente natura della Calabria. Ciò che era e che sarebbe dovuto restare, narrato attraverso avvenimenti appassionanti ed esperienze incancellabili, accompagnate dall’osservazione di rapaci meravigliosi. Ciò che drammaticamente resta o si prepara, descritto, in maniera cruda e asfissiante, tramite il resoconto del decadimento e del degrado imperversanti. Le due fasi separate da un evento tragico, la perdita di un insostituibile riferimento, la cui presenza pervade tutto il racconto e ricompare, caustica e implacabile, attraverso poche, drastiche affermazioni: “Queste montagne moriranno di Parco”, “Basterà una generazione e, di quello che c’era, si perderà anche la memoria”, “Bisogna aspettare. Anche la distruzione ha i suoi tempi”, “La natura è protetta finché non serve”.

A Matera si va, si torna, si resta

A Matera si va, si torna, si resta”, un caso turistico-letterario firmato Sergio Fadini

Un piccolo successo editoriale firmato Altrimedia Edizioni:  “A Matera si va, si torna, si resta” di Sergio Fadini. A un mese dalla prima presentazione, da allora è seguito un tour in giro per la Basilicata e la Puglia destinato a varcare presto i confini delle due regioni, il racconto di viaggio/residenza di Sergio Fadini continua a raccogliere un bel consenso di pubblico.

“Sergio Fadini è un materano acquisito, per scelta e non per nascita. Ma dei materani ha la stessa capacità di scavo, di ricerca paziente, di raccolta e conservazione, di lenta e precisa conquista degli spazi e dei tempi, dei modi e delle forme. Come se, per un curioso gioco del destino, avesse Matera nel Dna e non solo nel cuore. Ed è un patrimonio che riversa nelle pagine di un libro fatto di storie e luoghi, immagini e persone, indicazioni utili per il turista e incontri da ricordare e narrare per diletto. Lo fa con garbo e ironia (spesso si ride con gusto ed eleganza), scrupolo del dettaglio, dati e numeri e soprattutto amore sconfinato per questa città. Il tutto perché aveva un sogno caparbio che non gli dava pace: creare un posto dove il viaggiatore potesse dormire e far colazione la mattina, come se fosse a casa sua. Anzi meglio.” “Una quarta di copertina – sottolinea l’editore Vito Epifania – che riporta al lettore la giusta dimensione, di passione e di precisione, con le quali l’autore racconta questo suo progetto di vita e di cultura. Una narrazione di cui abbiamo apprezzato la freschezza, lo stile spontaneo e curato, ma soprattutto le provocazioni su temi a noi particolarmente cari quali gli impatti del turismo nel sud e il valore di un turismo responsabile per un territorio impegnato nella sfida epocale del 2019. In questo momento di risveglio e di slancio verso orizzonti importanti, abbiamo la responsabilità di interrogarci sul tipo di scelte da compiere, sulla loro qualità e sulla loro sostenibilità.”

Il libro “A Matera si va, si torna, si resta” inaugura la nuova collana “Paesaggi Raccontati” che nasce sulla scia dell’omonimo progetto dedicato alla narrazione dei territori che Diotima, società proprietaria del marchio Altrimedia Edizioni, ha realizzato assieme ad altri partner di livello internazionale, con l’intento di narrare i territori attraverso diverse tecniche narrative: scrittura, ma anche tecniche pittoriche ispirate ai carnet des voyages, foto e video-reportage. La collana intende proporre testi innovativi, dove la narrazione dei luoghi non è solo descrittiva ma si imbeve di storie, di racconti, di gente. Ogni paesaggio ha un’anima, questi racconti la colgono nei dettagli, nel panorama di sfondo, nei siti che lo caratterizzano, nei percorsi segnati e in quelli nascosti, nei cartelli e nei monumenti, nella natura che lo colora e persino nelle ferite che lo avviliscono. Nelle storie che s’intrecciano, incuriosiscono e stupiscono e – a volte, ma non di rado – lasciano senza fiato. Per una visita che dia l’opportunità di tornare a casa con un bagaglio nuovo e colmo, c’è bisogno anche di una guida, di qualcuno che accompagni discreto perché sa dove andare, indichi le strade e i posti che ha già conosciuto nei particolari e sa come trasmetterli. Queste pagine hanno proprio questo compito: aiutare uno sguardo diverso, indicare i momenti e i posti che non puoi perdere, e farlo con la semplicità e insieme la cura, l’accortezza e la passione di chi sa che raccontando una storia, raccontando le storie, si apre un sentiero. E ti viene solo la voglia di ritornarci un’altra volta ancora…”