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L'attualità di

L’attualità di “Sociologia e conflitti. Dai classici alla Peace Research”

 

Le interazioni conflittuali e l’individuazione di strategie e strumenti che possano trasformarle in opportunità di sviluppo. Il tutto a partire da una rilettura in chiave critica dei classici del pensiero sociologico e di alcuni più accreditati teorici della “Peace research”. Sociologia e conflitti. Dai classici alla Peace Research della sociologa Maria Luisa Maniscalco raccoglie parte delle lezioni dell’autrice per il corso di ‘Teorie e tecniche delle trasformazioni dei conflitti’ per la laurea magistrale in Relazioni Internazionali della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università ‘Roma Tre’.

Un volume quanto mai attuale che, come spiega la Maniscalco nell’introduzione, “pur trovando il suo ‘naturale‘ centro gravitazionale in quelle teorie che studiano il conflitto con l’intento propositivo di contribuire ai processi di pace (cioè, in altri termini, su alcuni dei principali apporti della cosiddetta peace research), intende richiamare l’attenzione su alcuni aspetti del più generale pensiero sociologico sui conflitti e in modo particolare sui conflitti armati di rilevanza internazionale. Lo scopo è quello di fornire un quadro sintetico di alcuni principali studi sociologici in argomento colti nella loro genesi, cioè nel pensiero dei loro autori e nelle condizioni storiche in cui hanno preso corpo”.

Quelle trattate da Sociologia e conflitti sono “questioni di natura così coinvolgente e drammatica che possono trarre solo da una prospettiva di lungo periodo un adeguato sostegno alla pratica metodologica del distacco nell’analisi, pur nel fermo convincimento morale di un impegno per una civile e pacifica convivenza che possa, se non eliminare totalmente, almeno attenuare i pericoli che gli esseri umani costituiscono per gli altri e per sé”.

Nel volume dialogano virtualmente autori tra loro distanti a livello temporale, ideologico e culturale.

Maria Luisa Maniscalco, già professore ordinario di Sociologia presso l’Università degli Studi Roma Tre e coordinatore del Master in Peacekeeping & Security Studies ha alle spalle un’intensa attività di ricerca sui conflitti, sui processi di pace, sui rapporti tra cultura, religione, politica e società. È stata Dean della Facoltà di Security Sciences del Multinational Intelligence Studies Campus of Lugano (Switzerland), consulente scientifico per lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e vice Presidente del Comitato Diritto Umanitario della Croce Rossa Italiana. Membro di numerosi comitati scientifici di fondazioni e istituti di ricerca, tra cui l’“Euro-Arab Institute for the Dialogue between Cultures” (Roma- Tunisi) e il “Mediterranean Council for Intelligence Studies” (Atene), e di riviste, tra cui “População e Sociedade”, “Polis”, “Democrazia e Sicurezza”.

Di recente si è occupata delle problematiche legate al radicamento di popolazioni musulmane sui territori europei a cui ha dedicato due volumi e numerosi saggi.

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Nuovi titoli per chi ama

Nuovi titoli per chi ama “sfogliare” il tablet

I titoli di Altrimedia sono anche in tutti gli store digitali, per poter leggere su pc, tablet o e-reader. Ne presentiamo altri quattro, disponibili in versione e-book. La raccolta di poesie “Oltre la notte”, la città dei Sassi raccontata da un “forestiero” – “A Matera si va si torna e si resta” -, il primo volume della trilogia “Anime brulicanti”, “Amore e passione” e il mondo delle biblioteche narrato in presa diretta, “Le disavventure di un bibliotecario”: proposte in versione ebook per chi, anziché sfogliare le pagine, ha voglia di “sfogliare” un tablet.

OLTRE LA NOTTE

Introspezione e ricercatezza stilistica: è questo il binomio che caratterizza le poesie di Oltre la notte dell’autrice potentina Carmen Lucia. Versi che non lasciano indifferenti e arrivano al lettore con una forza dirompente: liriche che scuotono e travolgono con parole cariche di introspezione, riflessioni ad alta voce, pensieri che non sempre è facile esternare eppure l’autrice non ha paura di dare voce al dolore, alla sofferenza. Stati d’animo tormentati che però nascondono una forza incredibile, quella necessaria ad andare avanti senza rimanere sopraffatti dalle avversità della vita.
Carmen Lucia, docente presso il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza ha vinto numerosi concorsi letterari con la raccolta Canti d’amore e Vivere (Altrimedia Edizioni); dal 2015 collabora con il Circolo culturale “Silvio Spaventa Filippi” alla redazione della rivista Leukanikà.

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A MATERA SI VA, SI TORNA, SI RESTA

Matera raccontata dallo sguardo di un materano d’adozione. A Matera si va, si torna, si resta di Sergio Fadini è una raccolta di storie e luoghi, immagini e persone, indicazioni utili per il turista e incontri da ricordare e narrare. È la descrizione della città dei Sassi – in modo insolito, ironico, dettagliato – fatta da un sociologo di origini napoletane che di Matera si è perdutamente innamorato tanto da aver scelto di lavorarci, aprendo un B&B e coronando così il sogno un posto dove il viaggiatore potesse dormire e far colazione la mattina, come se fosse a casa sua. Fadini, uno studioso di turismo responsabile, ha fondato il progetto “il Vagabondo” e fa parte del tavolo Formazione dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) di cui è anche responsabile per l’ospitalità. Scrive saggi sugli impatti del turismo nel sud e sul turismo responsabile.
Ha pubblicato Salvateci dalla Taranta (2011).

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AMORE E PASSIONE

Una full immersion nella Matera degli anni Cinquanta con il primo volume di Anime brulicanti, Amore e passione, di Francesco Sciannarella. Una trilogia di racconti ambientati nella città dei Sassi – nove storie, tre per ogni volume, che narrano di emancipazione, della lotta tra il cuore e la ragione, dei valori di una cultura contadina che sa riscattare storie di miseria economica e umana. Nell’attesa dell’ultimo volume, tra le prossime uscite di Altrimedia, si può riscoprire il primo con i suoi indimenticabili protagonisti: Bruna ed Eustachio alle prese con la povertà (La miseria); la lotta di Antonietta per far tornare a casa il figlio Mario, ripudiato dal marito Raffaele quando ha scoperto di non esserne il padre (La famiglia); il giovane aiutante fornaio Franceschino che per inseguire il suo sogno emigra in America (Il pane). Francesco Sciannarella è nato, vive e lavora a Matera, ha ricevuto diversi riconoscimenti. Scrive sceneggiature e ha fondato il gruppo teatrale Tutto Esaurito.

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LE DISAVVENTURE DI UN BIBLIOTECARIO

Il mondo delle biblioteche universitarie della Capitale illustrato da un cicerone d’eccezione: Ennio M. Tarantola, bibliotecario delle università capitoline in pensione, già direttore la Biblioteca di Area Scientifico Tecnologica dell’Università degli Studi di Roma Tre. Le disavventure di un bibliotecario è definito “un atto di giustizia per i bibliotecari. La testimonianza di una speranza che si è fatta realtà.” Infatti, tutto ciò che Tarantola descrive è realmente accaduto. Le disavventure di un bibliotecario è una registrazione in presa diretta che permette a chi legge d’entrare per un momento o per davvero all’interno di un vero e proprio circuito. L’autore è riuscito a trovare le parole giuste per spiegare e dare visibilità a un vero e proprio universo a parte, di nicchia.

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“La risacca. Il lavoro senza lavoro”, l’analisi di Pierre Carniti sulla crisi occupazionale

 

“(…) È sempre più evidente che da questa crisi non uscirà una società con qualche frattura facilmente ricomponibile dai volonterosi ortopedici di turno, con qualche piccola ferita, con qualche ammaccatura. Cioè inconvenienti più o meno impegnativi, ma tutto sommato curabili. Uscirà invece una società completamente diversa. Con problemi del tutto inediti. E, se non si dovesse incominciare a discuterne, ci coglierà completamente impreparati. Con il rischio di dover pagare costi umani e sociali del tutto esorbitanti”.

È di stretta attualità il volume di Pierre Carniti La risacca. Il lavoro senza lavoro, un’analisi lucida e puntuale sulla crisi occupazionale.

La risacca parte da un excursus storico sulla “questione lavoro”, si basa su dati, compara alcuni fenomeni internazionali e prende in esame quelle che, in materia, sono state le proposte più coraggiose e decisive.

Come afferma Chiara Saraceno nella prefazione: “Il lavoro non è solo fonte di reddito. È anche fonte di dignità, di occasione di scambio interpersonale e sociale, perciò anche ambito di costruzione di senso per sé e per/con altri. In questa riflessione sul lavoro in un’epoca in cui esso è sempre più scarso rispetto al numero di individui che vorrebbero accedervi, Pierre Carniti ripropone una concezione forte di lavoro, come attività umana completa. Da questa concezione si dovrebbe ripartire per ripensare il lavoro, il modo in cui vi si accede, entro quali rapporti e forme di riconoscimento”.

I ricavi della diffusione del volume contribuiscono a sostenere Dignità del Lavoro (www.dignitadellavoro.it), una cooperativa sociale impegnata in Calabria nell’avvio di iniziative produttive finalizzate a restituire, attraverso il lavoro, dignità alle persone messe ai margini.

Pierre Carniti (Castelleone, CR, 25 settembre 1936) è stato uno dei massimi dirigenti sindacali negli anni complicati di una conflittualità sociale accompagnata dalla prima deriva dei conti pubblici in Italia (anni Ottanta). Era segretario generale della Cisl (1979 – 1985) quando si raggiunse il famoso accordo sulla revisione della scala mobile. Idealista e pragmatico, coraggioso e realista, capace di unire l’analisi e la proposta, Carniti ha riproposto questa sua qualità di sintesi anche nell’attività politica, da europarlamentare europeo prima (1989 – 99), e, poi, da presidente della Commissione d’indagine sulla povertà e da fondatore del movimento politico dei Cristiano sociali (movimento che ha contribuito prima alla nascita dei Democratici di Sinistra e poi del Partito Democratico).

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“Campus Rom”, delicati percorsi di avvicinamento

“(…) A parte le associazioni riconosciute e finanziate dallo Stato per la scolarizzazione dei Rom, e poche associazioni cattoliche che offrono assistenza, a volte volontaria altre lucrativa, di tutto questo non se ne occupa nessuno. E in molti campi non entra veramente mai nessuno, solo la polizia, che spesso entra nelle case senza permesso di perquisizione, magari alle 5 di mattina. Anche i giornalisti hanno paura di entrare in un campo, ci vanno quando succede qualcosa di grave, magari scortati. È per questo che mi sembra importante portare gli studenti universitari nei campi, fargli conoscere queste realtà serve a scalfire le mura del disprezzo e dell’indifferenza che come le reti, circondano i campi. Serve ad assottigliare i pregiudizi reciprocamente, sia per gli studenti che per i Rom”.

È una delle riflessioni di Campus Rom, curato da Francesco Careri e Lorenzo Romito, che racconta il delicato processo di avvicinamento all’universo dei Rom intrapreso dal collettivo Stalker/On che compie ricerche e azioni sul territorio con particolare attenzione alle aree marginali.

L’approccio all’universo dei Rom da parte di Stalker/On, avvenuto proprio sul campo di battaglia tra istituzioni e Rom, si snoda nel volume attraverso l’autodialogo – risposte collettive a domande che avremmo voluto ci fossero state fatte – con i percorsi di formazione universitaria e di consapevolezza civile realizzati dal LAC, Laboratorio di Arti Civiche e da PrimaveraRomana, un progetto di cittadinanza creativa.

I progetti di Stalker hanno come prerogativa il coinvolgimento collettivo, la partecipazione del pubblico all’interno dell’intero processo creativo: il contenuto di Campus Rom ne è la prova tangibile.

 

Per gli amanti del mondo digital: impossibile non leggere

Per gli amanti del mondo digital: impossibile non leggere

Se avete una passione per il mondo digital, non ci sono scuse per non leggere. I titoli di Altrimedia sono anche nella versione ebook. Iniziamo presentandovi “Voci dal silenzio” di Daniela Lella, l’antologia “Rosa Sangue”, “Luoghi e credenze”, II atto della trilogia “Anime brulicanti” di Francesco Sciannarella e “L’enigma di Pitagora e altre storie” di Filippo Radogna.

VOCI DAL SILENZIO

Guai a rimanere indifferenti su quella che è diventata una vera e propria piaga sociale. Di violenza sulle donne non si deve smettere di parlare perché solo sensibilizzando si può iniziare ad affrontare quella che è diventata un’emergenza quotidiana. “Voci dal silenzio” di Daniela Lella raccoglie testimonianze, riflessioni, pareri di esperti e spunti per fermare violenza, stalking e femminicidi. Nelle pagine di “Voci dal silenzio” ci sono anche le interviste a due donne simbolo, Lucia Annibali e Veronica De Laurentis che, vittime dell’aggressività dei compagni hanno reso pubbliche le loro vicende per aiutare altre donne a denunciare e interrompere relazioni malate.

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ROSA SANGUE

Un’antologia – la prima del genere – nella quale il fantastico diventa uno strumento femminile per parlare del femminicidio. Per “Rosa Sangue” hanno messo a disposizione la propria creatività ben diciotto autrici italiane: c’è chi ha preso spunto da notizie di cronaca, chi ha preferito un’ambientazione nel passato e chi ha optato per lasciare andare liberamente la propria fantasia.Quanto mai variegato la provenienza geografica delle scrittrici e il loro background letterario, a conferma della massima eterogeneità che si è voluta dare a Rosa sangue, senza imporre limiti né “gabbie” mentali. Il risultato è un lavoro a più voci che non mette alla gogna il genere maschile e non vuole essere un manifesto femminista.  La raccolta è curata da Donato Altomare e Loredana Pietrafesa.

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LUOGHI E CREDENZE

Secondo volume di “Anime brulicanti”, una trilogia di racconti ambientati da Francesco Sciannarella nella Matera degli anni Cinquanta. Anche in “Luoghi e credenze” i Sassi diventano un microcosmo nel quale si intrecciano storie e destini, gioie e dolori di uomini e donne sempre dignitosi, combattivi nelle avversità. L’emancipazione, la lotta tra il cuore e la ragione, i valori di una cultura contadina che sa riscattare storie di miseria economica e umana fanno da filo conduttore alle coinvolgenti trame di Sciannarella. “La comare e il vicinato”, “Il monaciello” e “La fontana” sono i tre racconti lunghi di “Luoghi e credenze”. A breve uscirà l’ultimo volume della fortunata trilogia.

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L’ENIGMA DI PITAGORA E ALTRE STORIE

Sono sedici racconti visionari quelli firmati dal giornalista Filippo Radogna. Matera, grazie alla penna di Radogna, diventa così la capitale del fanta-noir insieme all’altopiano delle Murge e alle rive dello Jonio, location di questa originale antologia. Radogna, cinquantaduenne materano, nel 2016 proprio con il racconto “L’enigma di Pitagor”a che dà il titolo alla raccolta vinse il Premio Italia 2016 per la fantascienza, nelle categorie Miglior racconto di autore italiano e Miglior articolo. La prefazione è di Donato Altomare, la postfazione di Giovanni De Matteo.

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È in libreria l'edizione 2018 di

È in libreria l’edizione 2018 di “Matera. Il manuale del turista”

È appena uscita l’edizione 2018 di Matera. Il manuale del turista di Giovanni Ricciardi.
La pubblicazione, una delle più complete in materia, ha una particolarità che la distingue: a differenza delle altre guide, Matera. Il manuale del turista è ogni anno aggiornata permettendo così ai visitatori della città dei Sassi di avere un prodotto di qualità e suggerimenti sempre al passo con i tempi
Matera, nelle descrizioni precise e puntuali di Ricciardi, non ha segreti: nozioni di storia e approfondimenti culturali si legano ai luoghi da scoprire seguendo itinerari dettagliati. Nella guida anche informazioni utili per preparare il viaggio e per comprendere tutti gli aspetti della città, senza tralasciare le informazioni sull’archeologia e curiosità sui mestieri e sull’artigianato artistico, sulle feste religiose e popolari, sulle sagre e sulle tradizioni gastronomiche, sui prodotti tipici e sui piatti della cucina territoriale.
All’interno di Matera. Il manuale del turista, infine, non mancano i QR Code per ricercare approfondimenti online.
L’autore, il materano Giovanni Ricciardi, si occupa a tempo pieno di turismo da oltre vent’anni ed è stato tra i primi a credere nello sviluppo turistico della città. Svolge l’attività di direttore tecnico d’agenzia di viaggio, la professione di guida turistica in Basilicata e Puglia, di guida ambientale escursionistica e di guida del parco delle chiese rupestri del materano.

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Il 20 gennaio a Laurenzana

Il 20 gennaio a Laurenzana “Questione di prospettive”

La raccolta di poesie Questione di prospettive di Emilio Gerardo Giugliano questa volta incontra il pubblico della cittadina in provincia di Potenza, Laurenzana, il 20 gennaio alle 19 al Circolo Arci in via Municipio 6.
Sarà l’occasione per conoscere Giugliano, “attivatore culturale”, poeta sui generis che nei suoi versi racconta la quotidianità senza filtri e riesce a trovare suggestioni anche nelle piccole cose. L’amore, la notte, la natura, l’impegno, il ricordo come afferma nell’introduzione Domenico Brancucci, sono alcune delle tematiche delle poesie della raccolta che denotano la particolare propensione dell’autore all’ascolto, all’empatia, al vissuto degli altri per prendere frammenti di esperienze e farli diventare liriche.
In Questione di prospettive traspare anche l’amore nei confronti della natura, degli elementi naturali. Luna, stelle, alberi, nuvole e nebbia sono elementi che hanno suggestionato l’autore e sui quali ha scritto versi che alternano la dolcezza alla malinconia.
Giugliano rappresenta un poeta non svincolato dalla realtà ma invischiato nella quotidianità: ha il coraggio di attingere da essa, dall’osservazione e dall’ascolto di chi ci circonda. Ecco perché le sue poesie giungono al lettore vere, autentiche, senza enfasi.
Questione di prospettive è un gioiello che la casa editrice Altrimedia ha ulteriormente valorizzato con una veste grafica delicata.

“L’enigma di Pitagora e altre storie”. Seconda uscita nella collana Fantastica

L’utopia e il mistero nell’antologia “L’enigma di Pitagora e altre storie” di Filippo Radogna

L’antologia, con prefazione di Donato Altomare e postfazione di Giovanni De Matteo, sarà presentata a Matera giovedì 28 settembre alle ore 10.00 nell’ambito del Women’s fiction festival all’ITAS Briganti. La scuola realizzerà un cortometraggio.

Un’antologia che contiene diciassette racconti visionari. Ciò che narra Filippo Radogna ne “L’Enigma di Pitagora e altre storie”  (ed. Altrimedia Matera, pagg. 192 – Euro 15) sono mondi utopici sospesi tra passato e futuro, ipertecnologia e mistero. L’ambientazione è tutta lucana e si svolge negli scenari della millenaria Città dei Sassi, l’altopiano delle Murge e le rive dello Jonio, mare che evoca l’antica mitologia. Una nuova chiave di lettura del territorio apprezzata dalla comunità del fandom fantascientifico. Anche questo ha portato lo scorso anno l’autore materano a vincere il Premio Italia, nella categoria su pubblicazione amatoriale, con il racconto fanta-noir “L’enigma di Pitagora”, che ha dato il titolo alla raccolta.

L’antologia sarà presentata a Matera nell’ambito della manifestazione letteraria internazionale Women’s fiction festival giovedì 28 settembre all’Istituto tecnico agrario “G. Briganti”. Oltre all’autore, moderati dalla giornalista Sissi Ruggi, interverranno il dirigente scolastico Gianluigi Maraglino, lo scrittore Donato Altomare presidente della World Science Fiction Italia, Francesco Cellini direttore scientifico della Metapontum Agrobios e Gabriella Lanzillotta responsabile delle relazioni esterne di Altrimedia.

“Mi fa piacere presentare l’antologia al Women’s fiction festival nell’ambito degli incontri con le scuole – sostiene Radogna. Con l’organizzatrice del festival, Maria Teresa Cascino e l’editore di Altrimedia, Vito Epifania abbiamo scelto l’Itas in quanto nell’antologia sono presenti racconti, come “Il Grano di Dio”, che riguardano ambiente, futuro e biotecnologie”. E proprio su questo racconto il responsabile dell’Itas Adriano Santulli e le docenti di lettere Anna Fantini e Marianna Loponte stanno predisponendo un programma didattico interdisciplinare per realizzare un cortometraggio con gli studenti.

“È nostro interesse – aggiunge Vito Epifania – dopo le positive esperienze con i noir ambientati a Matera, provare anche con la fantascienza lucana. Ci siamo già inseriti in questo genere letterario con l’antologia “Rosa Sangue”. Con Radogna, che propone una letteratura di idee al contempo avvincenti e divertenti, proseguiamo fiduciosi sulla strada del genere fantastico.” L’antologia prossimamente sarà presentata a Taranto e Potenza.

Rassegna stampa

http://www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=40115

Presentazione della raccolta di racconti di Filippo Radogna, L’enigma di Pitagora e altre storie

“L’enigma di Pitagora e altre storie” di Filippo Radogna

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Di te m'inebrio. La Calabria nel libro di Giuseppe Viggiani.

Di te m’inebrio. La Calabria nel libro di Giuseppe Viggiani.

Altrimedia Edizioni  esce ancora una volta con una pubblicazione dedicata ai territori. Questa volta si tratta della Calabria. Una terra incredibile che ancora oggi sconta disattenzione saccheggi di ogni sorta. In questo libro di Giuseppe Viggiani, ingegnere civile che per molti anni si è dedicato ad attività di volontariato nella tutela della fauna selvatica poi ad attività professionali per aree protette e università nel campo della conservazione della natura, dà forma a racconti di vicende vissute nel corso di un ventennio, nella sorprendente natura della Calabria. Ciò che era e che sarebbe dovuto restare, narrato attraverso avvenimenti appassionanti ed esperienze incancellabili, accompagnate dall’osservazione di rapaci meravigliosi. Ciò che drammaticamente resta o si prepara, descritto, in maniera cruda e asfissiante, tramite il resoconto del decadimento e del degrado imperversanti. Le due fasi separate da un evento tragico, la perdita di un insostituibile riferimento, la cui presenza pervade tutto il racconto e ricompare, caustica e implacabile, attraverso poche, drastiche affermazioni: “Queste montagne moriranno di Parco”, “Basterà una generazione e, di quello che c’era, si perderà anche la memoria”, “Bisogna aspettare. Anche la distruzione ha i suoi tempi”, “La natura è protetta finché non serve”.