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Presentato a Potenza "Rette Parallele" di Emilio Gerardo Giugliano

Presentato a Potenza “Rette Parallele” di Emilio Gerardo Giugliano

“Forse sono io il cieco / quello che non vede la sua ombra / e fa morire il suo cuore. / Forse sono entrato nel mondo delle disillusioni / e non me ne sono reso conto. / Forse qualcuno mi attende ancora / su questa terra / in questa vita di cieli / ancora tersi e boschi che si inerpicano / sui monti all’orizzonte.”

Sono i versi di Tra le mie mani, una delle liriche della silloge Rette Parallele (Altrimedia Edizioni) di Emilio Gerardo Giugliano presentata a Potenza nella sede del CSV Basilicata. All’incontro, moderato da Domenico Brancucci, è intervenuta la direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta.

“E chi mi dice che la notte è finita? / Io quasi non la distinguo dal giorno / tanto viviamo ad occhi chiusi. / Io, di qua dal paradiso / di qua dal fiume e tra gli alberi / sento… solo sento / lo scivolar delle anime”. Citando Hemingway rende bene lo stile di quest’opera: nell’oscurità in cui rischiamo di cadere ci sono poeti che creano spazi in controluce. L’urgenza di esprimersi in versi è molto chiara in Giugliano, così come chiare e intense sono le parole che adopera per farci condividere il suo sguardo sul mondo. Quelli di Giugliano sono componimenti che non mancano di profondità, venati di un pessimismo lieve e riflessivo, di una malinconia sottile che non si fa mai tristezza immedicabile, ma è in grado di accendere nel buio fiammelle di speranza. Un sole tra nuvole imperfette.

Emilio Gerardo Giugliano è nato a Venosa (Pz) il 12 maggio 1966. Sposato con Paola ha due figlie, Alessandra ed Emanuela. Vive e lavora a Potenza. Opera nel volontariato internazionale e ha maturato esperienze di cooperazione in Africa ed America Latina. Animatore del CEACA di Potenza (Centro Animazione Culturale Antonio Aristide) contribuisce all’organizzazione di Premi Letterari e Cinematografici. Coltiva la passione per la Poesia e la letteratura. Ha già pubblicato le raccolte TrasparenzeFili di canapa Succede di Notte. Per Altrimedia ha pubblicato nel 2017 Questione di prospettive, nel 2020 Il vento è solo un capriccio e nel 2022 Dovrei essere altrove.

Venerdì 26 maggio a Potenza presentazione di “Rette parallele”, la nuova silloge di Emilio Gerardo Giugliano

Venerdì 26 maggio a Potenza presentazione di “Rette parallele”, la nuova silloge di Emilio Gerardo Giugliano

Sarà presentato venerdì 26 maggio alle 18 a Potenza nella sede del CSV Basilicata (via Sicilia 10) Rette Parallele (Altrimedia Edizioni), la nuova silloge di Emilio Gerardo Giugliano. Insieme all’Autore interverrà la direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta, l’incontro sarà moderato da Domenico Brancucci.

 

“E chi mi dice che la notte è finita? / Io quasi non la distinguo dal giorno / tanto viviamo ad occhi chiusi. / Io, di qua dal paradiso / di qua dal fiume e tra gli alberi / sento… solo sento / lo scivolar delle anime”. Citando Hemingway rende bene lo stile di quest’opera: nell’oscurità in cui rischiamo di cadere ci sono poeti che creano spazi in controluce. L’urgenza di esprimersi in versi è molto chiara in Giugliano, così come chiare e intense sono le parole che adopera per farci condividere il suo sguardo sul mondo. Quelli di Giugliano sono componimenti che non mancano di profondità, venati di un pessimismo lieve e riflessivo, di una malinconia sottile che non si fa mai tristezza immedicabile, ma è in grado di accendere nel buio fiammelle di speranza. Un sole tra nuvole imperfette.

 

Emilio Gerardo Giugliano è nato a Venosa (Pz) il 12 maggio 1966. Sposato con Paola ha due figlie, Alessandra ed Emanuela. Vive e lavora a Potenza. Opera nel volontariato internazionale e ha maturato esperienze di cooperazione in Africa ed America Latina. Animatore del CEACA di Potenza (Centro Animazione Culturale Antonio Aristide) contribuisce all’organizzazione di Premi Letterari e Cinematografici. Coltiva la passione per la Poesia e la letteratura. Ha già pubblicato le raccolte Trasparenze, Fili di canapa e Succede di Notte. Per Altrimedia ha pubblicato nel 2017 Questione di prospettive, nel 2020 Il vento è solo un capriccio e nel 2022 Dovrei essere altrove.

Altrimedia Edizioni  al Salone Internazionale del libro di Torino dal 18 al 22 maggio

Altrimedia Edizioni al Salone Internazionale del libro di Torino dal 18 al 22 maggio

La casa editrice materana Altrimedia Edizioni sarà presente al Salone Internazionale del libro di Torino da giovedì 18 a lunedì 22 maggio nello Stand del Consiglio Regionale della Basilicata (Padiglione Oval di Lingotto Fiere – W54 X53).

Tra gli incontri previsti con gli autori di Altrimedia, sabato 20 maggio alle 18 Chiara Gambino presenterà Mai più indifesa, volume scritto  in collaborazione con Giampaolo Salvatore e l’antologia di racconti Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do. Dove vanno a finire i pensieri di una mamma nel suo correre quotidiano? (secondo posto Premio letterario Cittá di Ladispoli). Sono due gli obiettivi di Mai più indifesa: da un lato analizzare in modo semplice e accessibile i meccanismi psicologici che spingono inconsapevolmente molte donne a costruire e mantenere relazioni fonte di sofferenza o vittimizzanti; dall’altro guidare queste donne verso soluzioni creative. Mai più indifesa offre al lettore la possibilità di accedere alla consapevolezza dei propri schemi e offre una serie di strategie emotive, cognitive, corporee e meditative per rimodellare questi schemi e incrementare l’agentività. Di tenore diverso Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do, una raccolta di racconti spensierati. La protagonista è una donna multitasking: professionista affermata e mamma acrobata, per lei come per tante altre nella sua situazione assemblare i tanti “pezzi” della quotidianità spesso è un’impresa, quasi un grande puzzle in cui deve andare tutto, ogni giorno, al posto giusto. Con molta ironia e tanto buon senso, uno stile ritmato e brillante, l’Autrice descrive alcune situazioni in cui è immediato rispecchiarsi ed entrare in sintonia con una donna irresistibile, aspirante Wonder Woman e in grado, con la sua solarità, di risolvere piccoli e grandi problemi.

Domenica 21 alle 17 si svolgerà il firmacopie di  Francesco Leo per il suo Cinque anime, un thriller complesso che si sviluppa su due piani temporali distanti quarant’anni. Nel 1980 Sofia, una bambina di otto anni, sparisce e viene data per morta. Nel 2020 Matteo Iardi, commissario di Polizia e fratello della vittima, indaga su alcune ossa rinvenute in una grotta e su quattro date (1988, 1996, 2004, 2012) lì incise. La scoperta dei resti di quattro bambine, all’interno della grotta, permette di accertare che appartengono a piccole scomparse proprio in quegli anni. Matteo è convinto che esista un legame anche con Sofia. Tra colpi di scena, un passato di tradimenti, magia nera e voglia di riscatto, Cinque anime ha un epilogo inaspettato e sorprendente.

Sempre domenica 21alle 18.30 firmacopie con Alessandro Baradel, autore  del romanzo Il sottile equilibrio della ragione, vincitore del Premio Senato Accademia del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea Lucius Annaeus Seneca 2022. Il protagonista è Jean-François Gauthier, trentottenne, editorialista per un importante quotidiano francese. Siamo a Parigi nei primi anni ’80. Per lui, giorni e giorni di precarietà psicologica, la spirale dell’alcol per placare la depressione. Fresco di separazione dalla moglie, incontra una ragazza molto bella e molto misteriosa, Marie che, nonostante conviva con Gérôme, ripete a François di amarlo. La relazione tossica con Marie, fatta di improvvise sparizioni, slanci di passione e giornate cariche di ansia ben presto sostituirà lo stato depressivo del protagonista.

Il tema della XXXV edizione del Salone del Libro è Attraverso lo specchio, non solo un tema ma quasi un motto, un desiderio che porta chi lo esprime a travalicare la quotidianità e la passività per sconfinare in nuovi mondi dove il reale e il fantastico si mescolano, dove tutto è possibile. La meraviglia celata dietro lo specchio viene catturata dal manifesto di quest’anno illustrato dall’artista italiana Elisa Talentino, un manifesto che contribuirà a trasportare i lettori e le lettrici, pronti a raggiungere Torino a maggio, in un universo fatto di carta stampata, di storie raccontate ad alta voce e di immaginazione.

 

 

 

Donati alla Fondazione Telethon i diritti d’autore per la raccolta di racconti "La verità nei loro occhi" del dottor Oronzo Forleo

Donati alla Fondazione Telethon i diritti d’autore per la raccolta di racconti “La verità nei loro occhi” del dottor Oronzo Forleo

Emozioni e tanta solidarietà oggi pomeriggio a Taranto nel Salone degli Specchi del Municipio nel corso della cerimonia di donazione alla Fondazione Telethon dei diritti d’autore per la raccolta di racconti La verità nei loro occhi (Altrimedia Edizioni) del dottor Oronzo Forleo.

Presenti l’Autore, la direttrice editoriale di Altrimedia Gabriella Lanzillotta, l’assessore del Comune di Taranto Gabriella Ficocelli e il delegato della Fondazione Telethon UILDM di Martina Franca, Franco Cappelli.

“È importate condividere un’iniziativa come questa. – ha sottolineato l’assessore Ficocelli –  L’auspicio è che si formi un circuito di buone prassi, secondo me saranno in tanti a prendere spunto dall’esempio del dott. Forleo e della casa editrice Altrimedia”. Quest’ultima, come ha sottolineato Lanzillotta, “ci ha messo un po’ del suo come contributo economico. Tempo fa è nato Altrimedia Edizioni per il Sociale e accanto alla solidarietà concreta mi sento di promuovere anche il concetto della cultura come farmaco perché, come lo sport, assunta regolarmente porta benefici sia fisici sia psichici”.

Il gancio tra il dott. Forleo e la casa editrice materana è stato l’agente letterario Lorenzo Laporta: grazie a lui le storie ora struggenti ora piene di speranza scritte dall’ex direttore della struttura complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto, sono diventate un libro. Il dott. Forleo, attingendo dalla propria esperienza professionale e umana, racconta alcune vicende – opportunamente romanzate – che lo hanno visto coinvolto in prima persona.

La prefazione del volume è firmata dall’attrice Rocío Muňoz Morales, Ambasciatrice Telethon.

Oronzo Forleo si è laureato in Medicina a Milano nel 1981 e poi specializzato a Palermo in Neuropsichiatria infantile e a Parma in Pediatria. Ha conseguito il Master di 2° livello in Terapia Intensiva Neonatale e il Master di 2° livello in Terapia Intensiva Pediatrica a Roma. Per anni è stato direttore della struttura complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto. Si occupa inoltre delle tante problematiche sociali che attraverso la sua professione riesco a individuare. Fondatore di “Delfini e neonati ” per la neonatologia dal 2014: una onlus che affianca il reparto ospedaliero per il miglioramento dell’attività della struttura.

Il romanzo “A calci e morsi” di Maddalena Bonelli tra i finalisti del Concorso Artistico Letterario “Impavidarte – La biennale della cultura 2022/2023”

Il romanzo A calci e morsi (Altrimedia Edizioni) di Maddalena Bonelli è risultato finalista e meritevole di menzione al Concorso Artistico Letterario “Impavidarte – La biennale della cultura 2022/2023”. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Nicosia (Enna) il prossimo 14 ottobre, durante la seconda delle due serate della manifestazione.

A calci e morsi è stato selezionato per la sezione 7 – Prosa edita in lingua italiana – con altre 14 opere su 1400 che hanno partecipato al Concorso.

Ambientato tra gli anni ’30 e ’40 a Grassano, è un romanzo corale sull’umanità di gente umile che si misura con gli alti e bassi dell’esistenza e fa fronte, come può, a tragedie improvvise.
Tra i protagonisti, Cenzino e Rocco, amici fin da piccoli; Ciccillo innamorato di Lucietta, per sposarla deve rinunciare alla sua famiglia; suo fratello Pasquale che sceglie di andare a combattere. Per loro la strada è stata maestra di vita, poi la vita ha presentato il conto tradendo i loro sogni. Maddalena, invece, è andata avanti tra figli, aborti e la durezza di una quotidianità pesante, un destino per niente clemente e i lutti portati dalla guerra.

Dalla bandella: “Filtri d’amore, sangue catameniale, erbe magiche e mascije. Roba da matti!

La mascìja Lucietta gliel’aveva fatta davvero, ma lo aveva ammaliato non con stregoneria, filtri magici, fatture e litanie di mascijare. Lucietta gli aveva infuocato i sensi e il cuore per come era fatta. E che male c’è a sposare una donna che ti fa bruciare il sangue nelle vene? Non è questo che un uomo vuole da una donna? Una moglie non può essere solo una compagna di fatica e madre dei tuoi figli. O forse ha ragione Pasquale che con le donne ci si deve solo divertire e poi, quando arriva il momento, trovarne una tutta casa e chiesa e sposarla? Le donne perbene certe cose non le devono fare, per divertirsi ci sono le altre, le…, dicevano i suoi amici.

Lucietta non è una facile. Lei lo ama come lui ama lei, pensa fumando furioso mentre percorre la via Meridionale con l’occhio fisso sul campanile a cipolla della Madonna della Neve. Oltrepassata la chiesa s’inoltra verso le casette che si affacciano degradanti dall’alto della collina verso la Meridionale.”

Maddalena Bonelli, nata a Grassano e residente a Matera. Laureata in Medicina e chirurgia, specializzata in Neuropsichiatria Infantile è stata Pediatra ospedaliero a Matera fino al 2015, ora libero professionista e medico di bordo supplente.

Come scrittrice ha esordito nel 2013 con la raccolta di poesie Giorni scalzi (III premio Franz Kafka 2014). Nel 2020 ha scritto il romanzo Ciro nella grotta dei pipistrelli.

Ha pubblicato saggi, racconti e poesie su riviste nazionali e qualche articolo per giornali on line. È referente Sud-Italia per l’Associazione Medici scrittori Italiani.

Premi: Cesare Pavese 2019, saggistica sezione medici; Cronin 2019, sezione teatro; La serpe d’oro, narrativa.

Bagno di folla a Guidonia Montecelio per la "prima" di "Secta. Un’indagine oscura", il thriller esoterico di Antonella Grippo

Bagno di folla a Guidonia Montecelio per la “prima” di “Secta. Un’indagine oscura”, il thriller esoterico di Antonella Grippo

“Nel 2022 sono scomparse 67 persone al giorno. Iniziative come questa servono a tenere viva la memoria degli scomparsi e la speranza nella verità e nella giustizia dei loro familiari che non si rassegnano all’oblio.” Sono le parole di Maria Antonietta Gregori – Associazione dei familiari delle persone scomparse Penelope, sorella di Mirella Gregori scomparsa il 7 maggio 1983 – che ieri nella Sala della Cultura di Guidonia Montecelio ha partecipato alla presentazione del thriller esoterico di Antonella Gruppo Secta. Un’indagine oscura (Altrimedia Edizioni). Insieme alla Gregori, è intervenuto con l’autrice Alfonso Masini, presidente della Commissione Cultura della Città di Guidonia Montecelio.

Una sala gremita e partecipe per la “prima” di Secta – moderata da Monica Zarella, Lettori Virali –, un libro dedicato alle donne scomparse, vittime di sette e di violenza e all’antropologa Cecilia Gatto Trocchi, alla quale è ispirata la figura della protagonista. In “Secta” si riconoscono numerosi passaggi di cronaca più o meno famosi: “Naturalmente l’insieme del romanzo è una fiction – spiega l’autrice – ma alcuni fatti riportati sono tratti da libri e giornali. I miei precedenti lavori storici sono stati spesso definiti dei saggi che si leggono come romanzi e, forse, proprio questo mi ha fatto venire voglia di scrivere un romanzo che però ha bisogno di qualche riferimento saggistico e giornalistico, tanto per non smentire le mie origini”.

Protagonista del libro, ambientato principalmente tra Roma e Matera, Elettra Marras Lops antropologa e consulente della Sas, la Squadra anti sette della Polizia di Stato. Elettra è stata convocata d’urgenza per risolvere il caso dell’adepta di una setta trovata morta. Ad attenderla nella Città dei Sassi non c’è solo il cadavere di quella giovane donna ma un labirinto di interessi e potere, un dedalo di simboli iniziatici e luoghi magici in cui Elettra dovrà districarsi tra echi della cronaca recente, giovani donne scomparse e ritrovate morte dopo anni, massoni e mafiosi.

Grazie a un ritmo serrato e alla competenza non indifferente sulla storia segreta e i misteri d’Italia di Antonella Grippo, Secta. Un’indagine oscura è un viaggio inquietante nel mondo della massoneria deviata e del potere occulto.

Antonella Grippo, docente di Letteratura italiana, Latino e Storia, ricercatrice e saggista, collabora con riviste e siti on line. Ha pubblicato numerosi saggi storici tra cui: L’avanguardia esoterica (Literalia) e, in collaborazione con Giovanni Fasanella, i seguenti volumi: I silenzi degli innocenti (Bur Rizzoli), L’orda nera (Bur Rizzoli), 1861 (Sperling & Kupfer, dieci edizioni), Intrighi d’Italia (Sperling & Kupfer), 1915 (Sperling & Kupfer), Italia oscura (Sperling & Kupfer). A marzo 2021 una nuova edizione del fortunato saggio 1861 è stata pubblicata in abbinamento al quotidiano Il giornale. Secta. Un’indagine oscura è il suo primo thriller.

Presentato ad Atripalda (AV) "Il mio tuffo nei sogni. Marco D'Aniello una storia di sport e amicizia"

Presentato ad Atripalda (AV) “Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello una storia di sport e amicizia”

Inserire le persone diversamente abili in un’ottica di normalità per una vera integrazione, dalle parole del delegato Coni di Avellino Giuseppe Saviano; calibrare lo standard di una squadra sul più debole del gruppo, come fa il colonnello dell’Esercito Italiano Giuseppe Amato al vertice del 232° Reggimento trasmissioni di Avellino; cogliere le sfumature tra i termini inclusione e integrazione, come ha spiegato il vicepresidente nazionale Fispic Giuseppe Vitale; capire l’importanza di un team building paralimpico nel quale gente normodotata si mette nei panni di un diversabile, ad esempio praticando basket in carrozzina, come ha spiegato l’esperto di eventi paralimpici internazionali Antonio Gnassi. È stato un confronto costruttivo quello organizzato venerdì pomeriggio dal Comune di Atripalda (AV), grazie alla sensibilità del sindaco Paolo Spagnuolo,  per la presentazione del libro Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier) di Rossella Montemurro.

L’evento, moderato dai giornalisti Alfredo Picariello e Alfonso Parziale, è stato inserito nel cartellone di eventi per il Giro d’Italia in quanto da Atripalda il 10 maggio partirà della corsa in rosa.

Numerosi esponenti di associazioni che si occupano di autismo, docenti e studenti hanno seguito con attenzione il dibattito scaturito dalla biografia di Marco D’Aniello, ragazzo autistico di Taranto e campione di nuoto.

Nel volume, che nel settembre 2022 ha ottenuto in Campidoglio il prestigioso riconoscimento nella sezione “Letteratura” dell’evento “Roma premia la cultura sociale”, la Montemurro racconta alcuni episodi dei primi 22 anni di Marco, vittima di bullismo e di una società non sempre disposta a integrare i più fragili. Con l’amore dei suoi genitori, una fede incrollabile e una cerchia di persone eccezionali – in primis gli insegnanti e il team di professionisti che lo segue nello sport – ha raggiunto traguardi importanti, da bambino speciale a campione di nuoto: nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Oggi, tesserato FINP, continua a mietere successi.

Con la complicità della conduttrice più amata dagli italiani, Mara Venier, è riuscito a esaudire il desiderio di incontrare il suo mito, la persona che inconsapevolmente lo ha spinto a praticare il nuoto: l’attore Raoul Bova.

Sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore alle Politiche sociali Fabiola Scioscia e l’assessore agli Eventi e manifestazioni Gianna Parziale.

"Secta. Un’indagine oscura" di Antonella Grippo: è un thriller esoterico il nuovo progetto editoriale di Altrimedia

“Secta. Un’indagine oscura” di Antonella Grippo: è un thriller esoterico il nuovo progetto editoriale di Altrimedia

Altrimedia Edizioni esce con un nuovo progetto editoriale dal titolo Secta. Un’indagine oscura, un thriller esoterico ambientato principalmente tra Roma e Matera, a firma di Antonella Grippo.

Elettra Marras Lops antropologa e consulente della Sas, la Squadra anti sette della Polizia di Stato, è stata convocata d’urgenza per risolvere il caso dell’adepta di una setta trovata morta. Ad attenderla a Matera però non c’è solo il cadavere di quella giovane donna ma un labirinto di interessi e potere, un dedalo di simboli iniziatici e luoghi magici in cui Elettra dovrà districarsi tra echi della cronaca recente, giovani donne scomparse e ritrovate morte dopo anni, massoni e mafiosi. La figura della protagonista, la professoressa Marras Lops, è ispirata all’antropologa Cecilia Gatto Trocchi, grande studiosa di sette e nuovi movimenti religiosi, tristemente scomparsa.

Grazie a un ritmo serrato e alla competenza non indifferente sulla storia segreta e i misteri d’Italia di Antonella Grippo, Secta. Un’indagine oscura è un viaggio inquietante nel mondo della massoneria deviata e del potere occulto.

Dalla bandella: “Impiccagioni atipiche, erano state definite nelle indagini. Ma, per l’antropologa, quelli erano messaggi. Messaggi per chi sapeva comprendere il linguaggio segreto della massoneria. Messaggi per chi avrebbe dovuto indagare. E invece, girava la testa dall’altra parte e archiviava tutto come suicidio. Senza smuovere troppo le acque, senza fare rumore. Solo chi non voleva vedere non vedeva, ma la firma di quei finti suicidi era chiara. Ed era una firma massonica.

La carta dell’impiccato dei tarocchi, con una delle ginocchia piegate era il simbolo del tradimento. L’appeso. La carta dell’iniziazione passiva, l’equivalente della bakthika induista. In alcuni archetipi era come se tutte le culture si fondessero in un sincretismo unico. La massoneria firmava i suoi delitti per rivendicarli al suo interno ma anche perché, se un fratello fosse stato incaricato delle indagini, avrebbe dovuto cambiare strada e insabbiare tutto. Questo fanno i figli della Vedova. Si aiutano. Si spalleggiano. Si coprono.

“La carta dei tarocchi era la numero 12, pensò Elettra, ieri era il 12 ottobre. Cosa sapeva quella donna? Chi aveva tradito o stava per tradire?” Si domandò pensierosa”.

Nel thriller si riconoscono numerosi passaggi di cronaca più o meno famosi: “Naturalmente l’insieme del romanzo è una fiction – spiega l’autrice – ma alcuni fatti riportati sono tratti da libri e giornali. I miei precedenti lavori storici sono stati spesso definiti dei saggi che si leggono come romanzi e, forse, proprio questo mi ha fatto venire voglia di scrivere un romanzo che però ha bisogno di qualche riferimento saggistico e giornalistico, tanto per non smentire le mie origini”.

Secta è dedicato alle donne scomparse, vittime di sette e di violenza e all’antropologa Cecilia Gatto Trocchi.

Antonella Grippo, docente di Letteratura italiana, Latino e Storia, ricercatrice e saggista, collabora con riviste e siti on line. Ha pubblicato numerosi saggi storici tra cui : L’avanguardia esoterica (Literalia) e, in collaborazione con Giovanni Fasanella, i seguenti volumi: I silenzi degli innocenti (Bur Rizzoli), L’orda nera (Bur Rizzoli), 1861 (Sperling & Kupfer, dieci edizioni), Intrighi d’Italia (Sperling & Kupfer), 1915 (Sperling & Kupfer), Italia oscura (Sperling & Kupfer). A marzo 2021 una nuova edizione del fortunato saggio 1861 è stata pubblicata in abbinamento al quotidiano Il giornaleSecta. Un’indagine oscura è il suo primo thriller.

 

Presentato a Potenza "Il dolore delle foglie" di Antonella Radogna e Nicola Cavallo

Presentato a Potenza “Il dolore delle foglie” di Antonella Radogna e Nicola Cavallo

Presentato nel pomeriggio nel Polo Bibliotecario di Potenza il libro Il dolore delle foglie (Altrimedia Edizioni) con poesie di Antonella Radogna e immagini di Nicola Cavallo. Insieme agli autori sono intervenuti Maria Teresa Imbriani, che ne ha curato l’introduzione e la Direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta. La giornalista Cinzia Grenci ha moderato la serata.

La natura in tutte le sue forme, declinata nella quotidianità, ammirata, presa in prestito come modello, amata. E poi gli scatti, che vanno di pari passo con i versi, diventando essi stessi liriche: le poesie di Antonella Radogna si legano alle foto di Nicola Cavallo offrendo un unicum di lirismo.

Poesie e immagini, nella loro essenzialità elementare, si alternano e si muovono con coerenza e reciprocità, in una sequenza logica e irrinunciabile, in un discorso in cui domina l’attenzione al particolare, l’invito a non distrarsi. – scrive nella prefazione la Imbriani – L’uomo è chiamato non solo a inserirsi, come una creatura, nell’ordine naturale del cosmo, ma è invitato alla sua responsabilità di ritornare a essere tutt’uno con la Natura.

Il dolore delle foglie è un’opera delicata e intimista, poesie quasi sussurrate e immagini in bianco e nero che stridono ed entrano in contrasto con il caos della routine quotidiana. Da Cammino con la mia ombra scucita sul terreno: “Cammino con la mia ombra scucita sul terreno / e le gambe che vacillano / di una danza lenta di polvere e foglie / in un tutto di esseri e vuoti vivi / nella luce che penetra / e gioca con i chiaroscuri nell’aria”.

Antonella Radogna è nata a Matera, dove vive. Laureata in Letteratura Inglese e Tedesca e in Scienze Psicologiche, insegna Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo “Duni-Levi” di Matera. Ha pubblicato traduzioni per riviste americane e diversi saggi tra cui quello su Edgar Morin per Rubbettino Editore. Alcune sue opere sono state tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo e rumeno. Le sue poesie hanno vinto numerosi premi e sono apparse su varie antologie e riviste nazionali e internazionali. Si è formata, in ambito teatrale, presso il Piccolo Teatro di Milano.

Nicola Cavallo è nato a Salerno, si è laureato presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e, successivamente, ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Scienze Fisiche e Cibernetiche. È Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Scienze dell’Università degli studi della Basilicata. Ha partecipato a esperimenti internazionali a Stanford e al CERN di Ginevra. Attualmente è Prorettore con delega al Public and Social Engagement dello stesso Ateneo.

“Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia” presentato nella Biblioteca di Quartiere presso la Nicola Festa di Matera

“Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia” presentato nella Biblioteca di Quartiere presso la Nicola Festa di Matera

Nell’ambito della Rassegna Incontri in Biblioteca, organizzata dall’I. C. Minozzi Festa di Matera in collaborazione con l’Associazione Quartiere Lanera, è stato presentato giovedì 9 marzo presso la scuola secondaria Nicola Festa, il libro “Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia” dell’autrice materana Rossella Montemurro, pubblicato da Altrimedia Edizioni. L’autrice e Gabriella Lanzillotta, della casa editrice, hanno raccontato la storia di Marco D’Aniello.

Leggendo “Il mio tuffo nei sogni” si entra in punta di piedi nella vita di Marco, un ragazzo autistico di Taranto che è stato vittima di bullismo e di una società non sempre disposta a integrare i più fragili. Con l’amore dei suoi genitori, una fede incrollabile e una cerchia di persone eccezionali – in primis gli insegnanti e il team di professionisti che lo segue nello sport – ha raggiunto traguardi importanti. Da bambino speciale, è passato a diventare campione di nuoto. Nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Oggi, tesserato FINP, continua a mietere successi.

Con la complicità della conduttrice più amata dagli italiani, Mara Venier, è riuscito a esaudire il desiderio di incontrare il suo mito, la persona che inconsapevolmente lo ha spinto a praticare il nuoto: l’attore Raoul Bova. Dalla prefazione della Venier: “La storia di Marco è un insegnamento per tutti a non arrendersi. Mai, neanche di fronte a una diagnosi che sembra terribile. La storia di Marco ci invita a non darci mai per vinti, a tenere convintamente la rotta anche nella navigazione più difficile e pericolosa senza perdere mai la speranza.”

A settembre 2022, l’autrice e Marco hanno ottenuto per “Il mio tuffo nei sogni” il prestigioso riconoscimento nella sezione “Letteratura” dell’evento “Roma premia la cultura sociale” in Campidoglio.