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“Neuroestetica e arti visive” per la nuova collana di Altrimedia “Visual studies”. Giovedì 28 la presentazione a Matera

“Neuroestetica e arti visive” per la nuova collana di Altrimedia “Visual studies”. Giovedì 28 la presentazione a Matera

Sarà presentato giovedì 28 aprile alle 19 a Casa Cava, nel Sasso Barisano a Matera, Neuroestetica e arti visive. Riflessione sugli scritti di Kandinsky di Barbara Missana,il primo volume di Visual Studies, la nuova collana di Altrimedia Edizioni che si propone di scandagliare, sulla base di intuizioni teoriche riscontrabili nella produzione filosofica, pedagogica e letteraria occidentale, i processi che innescano e regolano l’attività immaginativa per comprendere sia le motivazioni che spiegano il perché del piacere dell’immaginare sia come questi processi possano essere funzionali a nuove forme di fruizione o apprendimento.

Interverranno i componenti del Comitato scientifico: Lorella Bosco (Università degli Studi di Bari), Carlo Fusca e Saverio Simi de Burgis (Accademia di Belle Arti Venezia) e Barbara Missana (Storico dell’arte), e per Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta e Vito Epifania. La serata sarà moderata da Maristella Trombetta (Università degli Studi di Bari, coordinatrice del Comitato scientifico della collana Visual Studies).

Partendo dallo studio di alcune tra le più importanti e recenti esplorazioni nell’ambito della scienza della visione e della mente, il volume della Missana (docente di Neurodesign presso il master in Neuromarketing e behavioral design del CUI di Milano) ripercorre la teoria dei pittori astrattisti e in particolare quella di Wassily Kandinsky, secondo la nuova prospettiva della Neuroestetica, e ci dimostra quanto questo pittore abbia in comune con un moderno neuroscienziato nell’averci svelato attraverso i suoi dipinti e i suoi scritti la vera essenza della realtà.

L’esperienza estetica, da sempre oggetto di studio della psicologia cognitiva, è diventata in questi ultimi anni terreno fertile per le indagini sul cervello: le arti visive, in particolare, hanno offerto ai neuroscienziati nuovi spunti per le loro ricerche; viceversa le moderne tecnologie di brain imaging hanno validato alcuni degli assunti delle vecchie teorie estetiche.

Coordinato dalla professoressa Maristella Trombetta, il comitato scientifico di Visual Studies è composto dai professori Lorella Bosco, Carlo Fusca, Saverio Simi de Burgis e dalla dottoressa Barbara Missana.

Barbara Missana, Storico dell’Arte, specializzata in Grafica e Web Design, nel 2019 ha fondato Ad Astra Design, azienda di marketing digitale e ha poi conseguito un Master in Neuromarketing presso il Centro Universitario Internazionale di Milano. Attualmente si occupa di consulenza digitale e cura l’immagine e la comunicazione di aziende e liberi professionisti con particolare attenzione alla psicologia del consumatore.

Di seguito i curricula dei componenti del comitato scientifico di Visual Studies:

Maristella Trombetta Laureatasi con il massimo dei voti discutendo una tesi in Estetica, ha continuato il suo percorso di ricerca collaborando con l’università di Bari come assegnista con pubblicazioni e lezioni, conseguendo il perfezionamento presso la stessa università in Etica Sociale. Ha partecipato alla pubblicazione curata da Franco Fanizza Riflessioni e sentimenti sullo stato delle arti francesi, e alla pubblicazione del catalogo dell’artista Mimmo Centonze curata da Vittorio Sgarbi dal titolo Lo spazio e il nulla, la traduzione e curatela del testo La critica dei Salons in Francia prima di Diderot di Hélène Zmijewska, la curatela dell’Ottica dei colori di Castel e un saggio sull’estetica letteraria di Baltasar Gracian dal titolo Come la parola divenne senso, riflessione critica sulle teorie graciane riguardanti il potere performativo del linguaggio.

Dal 2004 Professore Aggregato di discipline afferenti all’ambito dell’Estetica (Trattatistica d’arte, Storia della critica d’arte, Storia dell’Estetica ed Estetica), ha approfondito e perfezionato le sue competenze didattiche partecipando a convegni e seminari in Italia e all’estero. Ha contribuito attivamente alla promozione delle attività culturali afferenti all’ambito dell’Estetica sia come membro della Società Italiana di Estetica che come responsabile tecnico per la Provincia di Matera del Gai associazione di enti pubblici finalizzata alla promozione dei giovani artisti. Attualmente la sua ricerca verte sullo studio delle basi neuronali della creatività e dell’esperienza estetica.

Lorella Bosco insegna Letteratura tedesca all’Università degli studi di Bari ed è borsista della fondazione Alexander von Humbolt. Tra i suoi volumi, Das furchtbar-schöne Gorgonenhaupt des Klassischen. Deutsche Antikebilder (1755-1875) (Königshausen und Neumann, Würzburg 2004). Ha curato l’edizione del volume Il mio cammino tedesco e di ebreo e altri saggi di Jacob Wassermann (Giuntina, Firenze 2006) e per i tipi della Bruno Mondadori nel 2012 Tra Babilonia e Gerusalemme. Scrittori ebreo-tedeschi e il “Terzo spazio”

Carlo Fusca nasce a Bari nel 1952, dopo gli studi artistici completa la sua formazione nella bottega di Luca Di Noia restauratore dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, operando sulle tele dei grandi maestri: dal Veronese a Corrado Giaquinto, da Luca Giordano a Francesco Solimena, e nel restauro degli affreschi Bizantini e delle decorazioni barocche. Tiene la sua prima mostra nel 1969, con Enrico Crispolti, “Un’immagine dannata” Roma 1985; con L. P. Finizio “Rizoma, radici nel contemporaneo” Napoli 1987. Partecipa a numerose mostre in ambito nazionale e internazionale. È fra i protagonisti della “Nuova Maniera Italiana” nel 1990 Roma “Difesa ad Arte” Museo del Vittoriano a cura di G. Gatt. Partecipa alla “Nuova Europa” nel Centenario della Biennale, Venezia 1995, a cura di C. Strano. Progetta e coordina ARTE&MAGGIO Bari 1998/99. Partecipa alla 54 Biennale di Venezia (Bari 2011) a cura di V. Sgarbi. Ha rappresentato l’Italia a Dusseldorf nel 2015  per UNICEF-KUNST-HERZ. Dal 2018 insegna Cromatologia e Tecniche della pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Barbara Missana, nasce a Taranto il 5 marzo 1988, è uno storico dell’arte e imprenditrice digitale. Laureatasi con lode in Storia dell’Arte con una tesi in Neuroestetica presso l’Università degli studi di Bari, ha approfondito in seguito gli studi sul cervello creativo. Ha collaborato con il dipartimento di Estetica dell’U

niversità degli studi di Bari nell’ambito del progetto “Papilio” rivista filosofica in qualità di redattrice e autrice. Ha pubblicato il testo Verso una nuova Critica d’Arte, articoli sulla Neuroestetica presso Scienze e ricerche e State of Mind il giornale delle scienze psicologiche. Ha partecipato a eventi e convegni ECM sui temi dell’Arte, Bellezza e Cervello in qualità di relatrice. Nel 2014 ha esposto la sua collezione di dipinti “Il segreto del corpo” prima a Matera, poi a Londra e a Venezia nella manifestazione Spoleto Arte incontra Venezia a cura di Vittorio Sgarbi.

Specializzata in Grafica e Design, nel 2019 ha fondato Ad Astra Design, azienda di marketing digitale e ha conseguito un Master in Neuromarketing presso il Centro Universitario Internazionale di Milano. Attualmente è docente di Neurodesign presso il master in Neuromarketing e behavioral design del CUI di Milano e si occupa di curare l’immagine digitale e la comunicazione di aziende e liberi professionisti con particolare attenzione alla psicologia del consumatore.

Saverio Simi de Burgis è critico e storico dell’arte, insegna dal 1985 all’Accademia di Belle Arti di Venezia. È professore di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia e Metodologia della Critica d’Arte nella stessa Istituzione. È stato docente a contratto dell’Università degli studi di Ca’ Foscari, dal 2005 al 2010. Ha al suo attivo vari contributi sia di ambito monografico sia di carattere saggistico. Come critico e curatore ha organizzato diverse mostre di arte contemporanea contribuendo alla realizzazione di eventi artistici in Italia e all’estero, in particolar modo in Polonia, Svezia, Spagna, Grecia, Regno Unito, Cina, Cuba, Stati Uniti, Belgio, Austria, Tasmania, Norvegia e Albania. È iscritto all’ordine dei giornalisti di Venezia, in qualità di pubblicista, e all’A.I.C.A. di Roma-Parigi. Dal 2002 fino al 2006 ha fatto parte quale consigliere del CdA dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Da giugno 2007 fino al 2011 è stato nominato componente del CdA della Fondazione Bevilacqua-La Masa.

“Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do” della psicoterapeuta Chiara Gambino è il primo titolo della nuova collana di Altrimedia Edizioni “Così è la vita”. Presentazione il 7 aprile a Roma

“Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do” della psicoterapeuta Chiara Gambino è il primo titolo della nuova collana di Altrimedia Edizioni “Così è la vita”. Presentazione il 7 aprile a Roma

Altrimedia Edizioni presenta una nuova Collana, Così è la vita: è nata sia per contrastare le incertezze e le incognite della nostra epoca che certo non contribuiscono a rasserenarci, sia per regalarci attimi di sana evasione abbandonandoci alla leggerezza. Sguardi disincantati sul nostro presente che fanno sorridere mettendo in luce imbarazzi, imprevisti ed eventi dagli effetti spiazzanti, situazioni paradossali, equivoci, giornate “no” che, ricordate nel tempo, svelano un lato sorprendentemente ironico. Basta poco, insomma, per trasformare il quotidiano in una divertente sitcom: possono essere flash della routine di tutti noi, quelli con una vena tragicomica che riescono a far ridere di pancia, malgrado le premesse tutt’altro che incoraggianti.

Il primo titolo di Così è la vita è la raccolta di racconti Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do della psicologa e psicoterapeuta Chiara Gambino. La protagonista è una donna multitasking: professionista affermata e mamma acrobata, per lei come per tante altre nella sua situazione assemblare i tanti “pezzi” della quotidianità spesso è un’impresa, quasi un grande puzzle in cui deve andare tutto, ogni giorno, al posto giusto. I figli, il marito, la casa, la spesa, il lavoro… e un po’ di tempo per me, vuoi mettere? Con molta ironia e tanto buon senso, uno stile ritmato e brillante, l’Autrice descrive alcune situazioni in cui è immediato rispecchiarsi ed entrare in sintonia con una donna irresistibile, aspirante Wonder Woman e in grado, con la sua solarità, di risolvere piccoli e grandi problemi.

Il volume sarà presentato in anteprima il 7 aprile alle 17 a Roma al Circolo Funzionari Polizia di Stato (Lungotevere Flaminio 79). Previsti i saluti della professoressa Stefania Foggia, le letture di Annalisa Aglioti, interventi musicali al pianoforte del Maestro Beatrice Zocca. L’evento sarà moderato dalla professoressa Tania Carotenuto.

Dalla bandella: “È vero sono stanca, non mi sono mai fermata, in questo periodo ho sempre cucinato, perché quando non lavoro cucino e invito a casa, ho bisogno che il mio cervello si spenga dalle luci dei traumi dei mie pazienti e si accendano solo le mie mani desiderose di creare cibi nuovi, di mescolare profumi, di comporre pietanze colorate, di unire dolcemente i miei familiari, il mio cervello deve lasciar spazio alla pura manovalanza, a quella casalinga un po’ frustrata che tutti i giorni viene chiusa in uno studio e sostituita da una tata che poco capisce ma tutto fa. In me si fa largo il bisogno in quei giorni di rimarcare il mio territorio, sono io la padrona di casa, sono io che cucino, che pulisco, che riordino, che decido chi entra e chi esce da casa mia, sono io che oltre a essere la regina della casa, sono anche la Befana, che il 6 gennaio di ogni anno si sveste di tutto e si traveste da vecchia ingobbita con un grande sacco pieno di calzette per i miei figli e i loro amichetti”.

Chiara Gambino ha lavorato in diversi Consultori Familiari e Associazioni di Roma, dove ha prestato aiuto a donne di ogni cultura, razza ed età. Dal 2000 è impegnata in prima linea nella lotta contro la violenza di genere. È stata ospite regolare in diverse trasmissioni televisive di Rai Uno, tra cui “A sua Immagine” e “La vita in diretta”. Svolge attualmente l’attività di psicoterapeuta a Roma. È autrice di diversi articoli divulgativi e di ricerca. È istruttrice di yoga, cultrice di meditazione hawaiana e conduce da circa vent’anni laboratori di gruppo di stampo olistico. Nel 2019 ha pubblicato con Giampaolo Salvatore Mai più indifesa (Altrimedia Edizioni).

Collana I Poeti, anche Altrimedia Edizioni partecipa con i suoi titoli alla Giornata Mondiale della Poesia

Collana I Poeti, anche Altrimedia Edizioni partecipa con i suoi titoli alla Giornata Mondiale della Poesia

Anche Altrimedia Edizioni partecipa con i suoi titoli alla Giornata Mondiale della Poesia (istituita dall’Unesco nel 1999, si celebra ogni anno il 21 marzo) con una Collana interamente dedicata alle liriche, I Poeti, che continua ad arricchirsi di titoli significativi lungo un sentiero ricco di suggestioni tra il sé e l’altro.

Dovrei essere altrove di Emilio Gerardo Giugliano è l’ultimo, in ordine di tempo, volume della Collana: una raccolta di poesie scritte tra marzo 2019 e dicembre 2020. Rispetto alle precedenti pubblicazioni dell’Autore è un volume molto più introspettivo e intimista. I versi sono profondi, nostalgici, malinconici e denotano una maturità stilistica raggiunta da Giugliano che non si accontenta più di descrivere soltanto la quotidianità, cogliendone gli spunti poetici, ma sceglie di mettersi in gioco in prima persona, parlando delle proprie emozioni. Sempre firmate da Giugliano sono le raccolte Il vento è solo un capriccio e Questioni di prospettive. Nei versi della prima raccolta la quotidianità diventa poesia, lo sguardo del poeta cattura sensazioni, gesti, paesaggi. In Questione di prospettive, invece, come ricorda il poeta Domenico Brancucci che ha curato la prefazione, “ritroviamo tutti i temi cari di un Autore capace di plasmare suggestioni di raffinata, pensosa e spesso dolorosa individualità come fossero però frammenti di un interrotto dialogo corale, universale: l’Amore, con le sue certezze smisurate e labili; la Notte, con le sue tonalità liriche capaci di destrutturare con chirurgica empatia le angosce e le illusioni insonni; la Natura, narratrice inquieta dell’eternità incompiuta e incompresa dell’uomo; l’Impegno, declinato sempre con la coerenza dolorosa di chi prova ancora a distinguere l’armonia di un’idea dal facile rumore; il Silenzio, compagno agognato di percorsi introspettivi nei meandri dell’inesprimibile; il Ricordo, equilibrista malinconico sempre in bilico tra abbandono e resilienza”.

Sono versi che non lasciano indifferenti ma arrivano con tutta la loro forza dirompente quelli di Carmen Lucia che il lettore lo scuotono, lo travolgono con parole cariche di introspezione: le poesie di Oltre la notte sono caratterizzate da una notevole ricercatezza stilistica, analizzano emozioni arrivando al cuore delle stesse. Sono riflessioni ad alta voce, pensieri che non sempre è facile esternare eppure l’autrice non ha paura di dare voce al dolore, alla sofferenza.

Particolarissima Umani di Achille Monteforte: “In un caleidoscopio “animale”, “artefatto”, “angelico” – afferma Flavio Nimpo – l’autore respira, forse, il soffio della speranza che l’animo rimanga «immacolato, immune, immutato», mentre il cielo, «trafitto da stelle argentate abbracciate dalla luna», sembra trapunto di «punti luminosi sospesi nel cielo» la cui luce si fonde con quella lunare, paragonata a «un faro giallo», a una «sfera opalescente», che ricorda la sua atavica presenza di spettatrice remota e silente, simile a specchio celeste pronto a riflettere la nostra natura cangiante e mutevole, fragile e soggetta a fasi cicliche, nelle quali riponiamo la segreta fiducia in una rinascita capace di tradursi in un “per sempre” e afferente a una dimensione cosmica, al momento inspiegabile per noi. Intanto l’immagine lunare, suggestiva e discreta, mi riporta al sorriso di Achille assimilabile, per certi aspetti, a quello ariostesco, espressione di quella visione consapevole della realtà, contemplata col «calore di fiamma lontana», tanto caro a Foscolo”.

Tutte queste raccolte sono solo un assaggio di ciò che offre il catalogo Altrimedia nella collana I Poeti.

Giovedì 17 marzo a Matera da Burro Salato Bistrot presentazione della nuova raccolta di poesie di Emilio Gerardo Giugliano

Giovedì 17 marzo a Matera da Burro Salato Bistrot presentazione della nuova raccolta di poesie di Emilio Gerardo Giugliano “Dovrei essere altrove”

Sarà presentato giovedì 17 marzo alle 18 da Burro Salato Bistrot, in via Rocco Scotellaro 7 a Matera, Dovrei essere altrove (Altrimedia Edizioni), la nuova raccolta di poesie di Emilio Gerardo Giugliano. Nel corso della serata, promossa da Altrimedia Edizioni in collaborazione con Burro Salato Bistrot, interverranno Isabella D’Alessandro di Burro Salato, la direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta e la poetessa Maria Antonella D’Agostino. La giornalista Rossella Montemurro dialogherà con l’Autore.

Introspezione, nostalgia, malinconia: i versi del poeta sono le sfumature di un attimo. Emilio Giugliano coglie spunti poetici nella vita di tutti i giorni e, in Dovrei essere altrove, si mette a nudo in prima persona, descrivendo le proprie emozioni. Lo fa con uno sguardo maturo, carico di significati, coraggioso nella sua ambizione di andare oltre le apparenze, penetrando nelle ansie e nelle contraddizioni di una società non più abituata a guardarsi dentro.

Questa la poesia da cui prende il titolo il volume: “Dovrei essere altrove oggi / ma sono qui ancora / a pensarti, aspettarti, / a scommettere con me stesso come arriverai: / di notte, di giorno, / con il suono delle campane / al vespro, / con le nubi che coprono / l’occidente / o con la neve che tutto ricopre / del suo candore. / Dovrei essere altrove / e invece sono qui. / Attendo.”

Emilio Gerardo Giugliano è nato a Venosa (Pz) il 12 maggio 1966. Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bari. Vive e lavora a Potenza occupandosi di formazione professionale e di finanza agevolata. Opera da oltre 20 anni nel volontariato internazionale e ha maturato esperienze di cooperazione in Africa e in America Latina. Ha contribuito all’organizzazione di premi letterari e cinematografici. Coltiva la passione per la poesia e la letteratura. Ha già pubblicato le raccolte Trasparenze, Fili di canapa, Succede di Notte. Per Altrimedia ha pubblicato, nel 2017, la raccolta Questione di prospettive e nel 2020 Il vento è solo un capriccio.

 

 

 

L'8 marzo con le Autrici di Altrimedia Edizioni

L’8 marzo con le Autrici di Altrimedia Edizioni

Per Altrimedia Edizioni la parità di genere non è mai stata un problema: è “rosa” la direzione editoriale, guidata da Gabriella Lanzillotta, e sono davvero tanti i titoli che sono stati firmati da donne.

In uscita nei prossimi giorni Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do della psicoterapeuta Chiara Gambino (autrice anche di Mai più indifesa) e Neuroestetica di Barbara Missana, volumi che inaugurano rispettivamente due nuove Collane, Così è la vita e Visual Studies.

Qualche mese fa, invece, è tornata in libreria Marinella Battifarano con Sulle scale di pietra, un’antologia di racconti nati sulla falsariga del suo precedente romanzo, Finuzza e le sue storie. È tra i curatori della riedizione di Palazzi antichi di Matera di Mauro Padula l’archeologa Isabella Marchetta il cui debutto letterario risale a Quando Lara Croft arrossì.

Si delinea come un vero e proprio viaggio in compagnia dei grandi calligrafi Calligrafia. La via della scrittura di Sara ed Elena Pellicoro, un manuale rivolto a quanti vogliano avvicinarsi a questa incantevole arte.

Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia di Rossella Montemurro (già autrice di Calci e pugni sul tetto del mondo. Biagio Tralli, identikit di un campione) racconta, riportando le parole di mamma Cinzia, i successi umani e sportivi di Marco, un ragazzo autistico che ha trovato un meritato riscatto nel nuoto.

Sono invece scatti in bianco e nero i protagonisti del volume fotografico Non sono mai nato non sono mai morto di Annachiara Molinari mentre è tutto dedicato ai timbri del pane Nel nome del pane di Marianna D’Aquino. Lei di Monica Serra è un fantasy imperdibile con donne combattive, Voci dal silenzio di Daniela Lella affronta la tematica sempre attuale della violenza di genere. E non manca la poesia, con Oltre la notte di Carmen Lucia.

Tutto questo solo negli ultimi anni, per un catalogo che contempla tante altre Autrici.

Buon 8 marzo a tutte!

“Cinque anime”: magia nera e segreti scioccanti nel thriller di Francesco Leo targato Altrimedia Edizioni

1980/2020: due coordinate temporali distanti quarant’anni per un caso irrisolto che continua a tormentare il commissario Matteo Iardi. Nel 1980 scomparve sua sorella e, da allora, la vita della sua famiglia è andata in pezzi. Quella ferita, che non si è mai rimarginata, torna prepotentemente a far male quando vengono rinvenuti resti umani avvolti in quattro sai bianchi raffiguranti un pentacolo. Nella grotta, scenario del macabro ritrovamento, sono anche incise quattro date: per il poliziotto potrebbe essere la svolta nel caso che gli ha sconvolto la vita.

Inizia così Cinque anime (Altrimedia Edizioni) di Francesco Leo, un thriller dal ritmo serrato e dallo stile impeccabile in cui passato e presente si intrecciano in modo indissolubile. Il killer, dalla ricostruzione della Polizia, potrebbe infatti tornare a colpire molto presto: quelle date (88, 96, 04, 12) parlano chiaro, c’è un folle che colpisce ogni otto anni e, nel 2020, inizia una corsa contro il tempo per scongiurare l’ennesimo omicidio.

Tra magia nera e segreti scioccanti, l’autore conduce il lettore in una spirale di situazioni al limite verso un finale inimmaginabile.

Dalla bandella: “Nonostante il freddo tagliente lui restava fermo nel suo completo ormai trasandato quanto il suo spirito, immobile a vagare in luoghi sconosciuti dalla mente. Rientrò dopo diversi minuti, quando il gelo che non aveva percepito fino ad allora giunse a scuoterlo tutto d’un colpo. Accese il condizionatore nel soggiorno e si diresse nella sua stanza, dove su un mobile una foto di Sofia lo guardava. Avanzò fino al ritratto, e accarezzò con le dita i bordi della cornice impolverata.

«Spesso mi sono fermato a pensare se sono davvero ciò che credevi che diventassi. E così ho cambiato forma più volte, alla ricerca di quella affine al mio essere. Alla ricerca di me stesso. Ho riso, ho pianto e infine sono caduto, ma l’ho fatto con le mie gambe e oggi non c’è errore che non ripeterei. Perché se sono arrivato tanto lontano è grazie alle scelte intraprese, giuste o sbagliate che siano», sussurrò, i polpastrelli serrati attorno all’immagine. «Continuerò a osare, prima che la paura mi renda l’ombra di ciò che avrei voluto essere. E magari ci ritroveremo uniti alla fine del viaggio.»”

Francesco Leo, classe ’92, è nato a Magliano Sabina (RI). È autore e lettore. Sognatore sin da bambino, s’interessa da subito al fantasy, al cinema, alla recitazione e ai libri. Oggi è editor, soggettista per cortometraggi amatoriali e gestisce On Writing, canale Youtube a tema scrittura. Ha esordito con la trilogia fantasy Il Ciclo della Rinascita (Paguro Edizioni), tradotta all’estero in inglese e francese col contributo del Ministero dei Beni e le Attività Culturali. Dalla saga è tratta una colonna sonora raccolta in tre dischi. Subito dopo ha pubblicato Reset (PubMe, Collana Tulipani), romanzo breve dalle sfumature thriller e dark fantasy.

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Con “Vademecum per credere ancora e altri racconti” torna in libreria e negli store online Rocco Carella

Torna in libreria e negli store online Rocco Carella con Vademecum per credere ancora e altri racconti (Altrimedia Edizioni), una raccolta variegata in cui emergono piccoli scorci di un’umanità gentile, una trentina di anni fa ancora non sopraffatta dalla frenesia di oggi.

Un inguaribile romantico, un amante della natura, un idealista: sono questi alcuni dei protagonisti di Vademecum per credere ancora narrati dall’Autore con uno sguardo disincantato alla ricerca dei sentimenti e dei valori. Storie delicate che spaziano dall’amore all’impegno politico e che hanno la Puglia, terra natìa di Carella, come location privilegiata.

Di seguito un brano di uno dei racconti: “Ho compreso allora che il vero carisma è quello che puoi trovare in due giovani italiani, entrambi precari, con dei lavori di merda, sempre più vessati, che provano a tirare avanti con onestà, senza scendere a compromessi, pagando le tasse fino all’ultimo centesimo, e magari anche provando a fare un figlio, in un paese sempre più vocato alla discriminazione e a un ritorno neanche tanto celato alle caste.

Ho capito così che il vero carisma lo trovi nelle persone, non nei personaggi e fantocci di una qualsivoglia fazione.

Ho capito così che le vere battaglie sono solo quelle che fai quando devi andare avanti da solo e nessuno ti para il culo, quando magari, già allo stremo delle forze, trovi ancora la forza per non venderti, per non rinunciare alla tua dignità, all’onestà, alla lealtà, al tuo pensiero.”

Rocco Carella è nato a Bari-Carbonara nel 1973 dove risiede.

A livello professionale si occupa di conservazione della natura, del paesaggio e della biodiversità, in seguito al conseguimento di una laurea in Scienze Forestali e di un dottorato di ricerca in Studio e Progettazione del Paesaggio. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, saggi, tra cui Patriarchi verdi della Conca di Bari (Claudio Grenzi Editore, 2016) e L’Ultimo Paradiso – Natura e Paesaggio del Torrente Picone (Aracne Editrice, 2017), nonché di articoli inerenti l’ambito professionale pubblicati su testate online e testate nazionali. Tra i contributi in libri editi si segnala la realizzazione delle schede della Regione Basilicata in Italian Historical Rural Landscape (a cura di M. Agnoletti, Ed. Springer), da cui sono stati ricavati i quattro paesaggi rurali d’interesse storico attualmente censiti per il territorio lucano.

Ha inoltre pubblicato i testi di narrativa Il limonio di Punta Rossa (Edizioni Creativa), La nostra spiaggia (Edizioni Creativa), Spalla di Murgia (Edizioni Creativa). Il suo racconto Un ricordo per tornare a vivere ha ottenuto la menzione d’onore nell’ambito del Premio letterario Vitulivaria (2017), e la breve composizione Sull’Aurelia a testa in giù (ispirato ad un celebre brano di Pino Daniele) si è classificata al secondo posto nella sezione prosa del Concorso letterario Il Rovo (2017).

Nel 2020 è uscito Un’incredibile estate. Don’t give up (Altrimedia Edizioni).

 

“Il dispositivo interno”, in prevendita il romanzo dello psichiatra e psicoterapeuta Giampaolo Salvatore

 

“Irene con il suo pianto vuole dirmi che mi sta già tradendo, perché non l’ho mai capita. E in fondo ha ragione, perché io non solo non la so capire, ma non la voglio capire. Perché secondo me in un amore, come in un racconto o in un film, quello che conta, e che lo tiene in piedi, sono le ombre. Ciò che non capiamo. Ciò che impatta con noi in un punto intermedio della sua traiettoria verso il significato, che sta al di qua delle parole, che le parole mascherano più che mostrare. Le scritte in lontananza che gli occhi miopi cercano di mettere a fuoco senza riuscirci, perché le lettere si sovrappongono.”

Eccolo, Alfonso: ipocondriaco, insicuro, irrisolto, pieno di difese. Editor in una piccola casa editrice, della realtà coglie sempre le ombre e la sua relazione con Irene si regge ormai solo su una gelosia morbosa. È convinto che Irene, segretaria di uno studio di psicoterapia, sia l’amante dello psicoterapeuta per cui lavora. Nel frattempo, la routine scandita dai tormenti su malattie immaginarie e tradimenti subisce uno scossone quando si ammala – davvero – Oreste, il suo amico di infanzia.

Alfonso è il protagonista de Il dispositivo interno (Altrimedia Edizioni, prefazione di Andrea D’Urso) di Giampaolo Salvatore: un romanzo ritmato, ricco di tematiche di estrema attualità e, tra le righe, spunti e consigli da cogliere al volo: innegabile l’impronta dell’autore, psichiatra e psicoterapeuta.

Il libro è in prevendita a 25 euro, prezzo promozionale sino al 9 febbraio 2022, incluso il costo di spedizione con invio tracciato, sul sito di Altrimedia Edizioni (www.altrimediaedizioni.com).

Giampaolo Salvatore è psichiatra, psicoterapeuta e criminologo. È autore di numerosi articoli sul trattamento dei disturbi gravi di personalità e della schizofrenia, pubblicati su riviste internazionali. È autore del volume divulgativo Il tao della psicoterapia, e coautore di numerosi volumi tecnici tra i quali il recente Corpo, Immaginazione e Cambiamento. Ha esordito nella narrativa nel 2015 con la raccolta di racconti Nati a perdere; nel 2018 è uscito il suo primo romanzo, Lo psicoterapeuta in bilico. Nel 2019 con Chiara Gambino ha pubblicato per Altrimedia Edizioni Mai più indifesa.

Debutta al Liber Festival

Debutta al Liber Festival “Da 0 al successo. La guida definitiva per avviare il tuo nuovo business”

È stato presentato nei giorni scorsi ad Altamura nell’ambito del Liber Festival, nell’ex Monastero Santa Croce, Da 0 al successo. La guida definitiva per avviare il tuo nuovo business (Altrimedia Edizioni) di Antonio Lorusso, Luigi Lanzillotta e Simone Domenico Casadei Bernardi, un volume che con estrema chiarezza si propone di aiutare passo dopo passo aspiranti startupper.

Come spiega nella prefazione la professoressa Mara Del Baldo, docente di Economia aziendale , “nel panorama dei lavori che hanno per oggetto il tema della nuova impresa, gli Autori hanno saputo distinguere si adottando un approccio pragmatico, che affonda le radici in una profonda conoscenza e competenza e dà il segno di una vera passione per l’imprenditorialità, che rende possibile dare suggerimenti mirati, risposte coerenti e “friendly”, utilizzando in modo efficace un linguaggio ed una chiave di lettura appropriati per “camminare con” e “parlare a” chi sta coltivando e intende dare corpo alla sfida imprenditoriale”.

“Diventare imprenditore non è affatto un percorso semplice e immediato come erroneamente si tende a credere, poiché bisogna essere disposti a compiere molteplici sacrifici, a “incassare pugni”, a fronteggiare rischi, a mettere da parte gran parte del proprio tempo libero e a rinunciare, soprattutto per i primi anni, all’idea di una sicurezza economica. – spiegano gli Autori – Creare una nuova impresa è una decisione totalizzante, poiché la nuova impresa catalizzerà su di sé tutte le energie, le risorse personali ed economiche, le esperienze, le competenze e le conoscenze che l’aspirante imprenditore ha coltivato fino al momento. Sopportare tutto ciò è difficilissimo soprattutto se si è alla prima esperienza, ed è per questo che lo startupper non deve smettere mai di credere in sé stesso e nella propria idea, di avere grandi aspettative e di incrementare la propria motivazione e illusione.”

“Dovrei essere altrove”, la nuova raccolta di liriche del poeta Emilio Giugliano

“Dovrei essere altrove oggi / ma sono qui ancora / a pensarti, aspettarti, / a scommettere con me stesso / come arriverai: / di notte, di giorno, / con il suono delle campane / al vespro, / con le nubi che coprono l’occidente / o con la neve che tutto ricopre / del suo candore. / Dovrei essere altrove / e invece sono qui. / Attendo.”
Sono i versi di Dovrei essere altrove, la lirica che dà il titolo alla nuova raccolta di poesie di Emilio Giugliano, per i tipi di Altrimedia Edizioni.
Introspezione, nostalgia, malinconia: i versi del poeta sono le sfumature di un attimo. Emilio Giugliano coglie spunti poetici nella vita di tutti i giorni e, in Dovrei essere altrove, si mette a nudo in prima persona, descrivendo le proprie emozioni. Lo fa con uno sguardo maturo, carico di significati, coraggioso nella sua ambizione di andare oltre le apparenze, penetrando nelle ansie e nelle contraddizioni di una società non più abituata a guardarsi dentro.
Emilio Gerardo Giugliano è nato a Venosa (Pz) il 12 maggio 1966. Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bari. Vive e lavora a Potenza occupandosi di formazione professionale e di finanza agevolata. Opera da oltre 20 anni nel volontariato internazionale e ha maturato esperienze di cooperazione in Africa e in America Latina. Ha contribuito all’organizzazione di premi letterari e cinematografici. Coltiva la passione per la poesia e la letteratura. Ha già pubblicato le raccolte Trasparenze, Fili di canapa, Succede di Notte. Per Altrimedia ha pubblicato, nel 2017, la raccolta Questione di prospettive e nel 2020 Il vento è solo un capriccio.