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paesaggi raccontati

โ€œI pipistrelli dellโ€™Italia meridionale. Ecologia e conservazioneโ€  il nuovo titolo della collana โ€œTutta la terra abitataโ€ di Altrimedia Edizioni

โ€œI pipistrelli dellโ€™Italia meridionale. Ecologia e conservazioneโ€ il nuovo titolo della collana โ€œTutta la terra abitataโ€ di Altrimedia Edizioni

Da Dracula a Batman, sono da sempre nell’immaginario collettivo a metร  tra repulsione e simpatia. Questa volta i pipistrelli sono i protagonisti del volume di Pier Paolo De Pasquale โ€œI pipistrelli dell’Italia Meridionaleโ€ edito da Altrimedia.

Il libro sarร  presentato in anteprima mercoledรฌ 17 aprile, alle ore 19, a Bari presso l’Associazione Terre del Mediterraneo in via Piave 59. Dopo i saluti di Francesca Aquilino (presidente dell’Associazione Terre del Mediterraneo), Gabriella Lanzillotta (editrice) e Giovanni Zaccaria (Servizio Parchi e Tutela della Biodiversitร  Regione Puglia), l’autore dialogherร  con il vicepresidente dell’Associazione Terre del Mediterraneo Rocco Labadessa.

โ€œIn un momento storico in cui il tema ambientale e quello della tutela della biodiversitร  sono seriamente a rischio, Altrimedia Edizioni – sottolinea lโ€™editrice Gabriella Lanzillotta โ€“  ha ritenuto importante offrire un contributo per provare a recuperare il senso di un Pianeta che ospita la vita in tutte le sue varietร  biologiche, genetiche e culturali, missione della collana Tutta la terra abitata. Il volume โ€œI pipistrelli dellโ€™Italia meridionale. Ecologia e conservazioneโ€ di Pier Paolo De Pasquale, infatti, arricchisce la storica collana di Altrimedia sia sotto il profilo dei contenuti, questo nuovo titolo va ad affiancarsi a quello dedicato al falco grillaio, sui rondoni e sui rapaci del Pollino, che di quello grafico, abbiamo infatti lavorato al restyling degli elementi che caratterizzano il progetto editoriale nel suo complesso.โ€

I pipistrelli sono mammiferi molto specializzati, capaci di volare e di localizzare le prede nell’oscuritร  attraverso un sofisticato biosonar, adattamenti che hanno contribuito in modo significativo al loro successo evolutivo. Il libro di De Pasquale descrive i principali aspetti della biologia e della storia naturale di questi affascinanti animali, focalizzandosi sull’ecologia e le problematiche di conservazione delle diverse specie nelle regioni dell’Italia meridionale, un territorio  fragile, estremamente vario e ricco di biodiversitร . Il testo รจ ricco di  fotografie di pipistrelli, tutte scattate in habitat naturali, ad animali catturati da ricercatori autorizzati per le attivitร  di cattura temporanea a fini scientifici – la cattura dei pipistrelli รจ infatti proibita per legge, previa autorizzazione rilasciata dagli organi competenti.

Pier Paolo De Pasquale, laureato in Scienze Naturali e specializzato nello studio della chirotterofauna, svolge la libera professione di consulente faunista. Negli anni ha maturato una rilevante esperienza professionale, occupandosi della progettazione di Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, studi d’impatto ambientale, ricerche faunistiche in numerosi Parchi Nazionali dell’Italia meridionale, tra cui il PN del Pollino, PN dell’Appennino Lucano, PN del Gargano, PN dell’Aspromonte. Inoltre, ha partecipato a diversi monitoraggi scientifici nell’ambito di progetti per la conservazione della natura (programma LIFE+ Natura e Biodiversitร ). Dal 2008 รจ socio del Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri (GIRC) e dell’Associazione Teriologica Italiana (A.T.It.). I suoi interessi scientifici sono orientati sull’ecologia, la distribuzione e la conservazione delle popolazioni di chirotteri dell’Italia meridionale. รˆ autore e coautore di diversi articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali, atti di convegno e delle linee guida redatte dal GIRC, per la valutazione dell’impatto degli impianti eolici sui chirotteri in Italia.

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A Policoro confronto a piรน voci sulle suggestioni del paesaggio nella presentazione del libro โ€œI muri parlanoโ€

A Policoro confronto a piรน voci sulle suggestioni del paesaggio nella presentazione del libro โ€œI muri parlanoโ€

Il valore intrinseco del paesaggio, le sue suggestioni, la possibilitร  di scoprire zone del nostro territorio leggendo una storia, perdendoci nelle descrizioni che, a uomini e donne, affiancano altre prospettive, panorami, scenari mai svincolato dalla storia che quei luoghi racchiudono.

รˆ questo il senso della collana Paesaggi Raccontati – nata sulla scia dellโ€™omonimo progetto dedicato alla narrazione dei territori che Diรณtima, societร  proprietaria del marchio Altrimedia Edizioni, ha realizzato assieme ad altri partner di livello internazionale -, della quale fa parte il nuovo libro di Vincenzo Maida โ€œI muri parlano. Montalbano, tra passato, vicoli e destiniโ€ presentato sabato scorso nella Biblioteca comunale di Policoro.

โ€œIn Le Goff la grande storia e la piccola storia avevano sempre intrecci profondi. – ha sottolineato l’editrice Gabriella Lanzillotta – Le Goff aveva grande consapevolezza che un popolo non puรฒ restare privato del racconto della propria storia, una memoria ยซche gli storici si sforzano, attraverso lo studio dei documenti, di rendere oggettiva, la piรน veritiera possibile: ma รจ pur sempre memoria. Non proporre ai giovani una conoscenza della storia che risalga ai periodi essenziali e lontani del passato, significa fare di questi giovani degli orfani del passato, e privarli dei mezzi per pensare correttamente il nostro mondo e per potervi agire beneยป. Ed รจ questo che, nel nostro piccolo abbiamo inteso fare con Paesaggi raccontati. Lโ€™intento รจ quello di narrare i territori attraverso diverse tecniche narrative: scrittura, ma anche tecniche pittoriche ispirate ai carnet des voyages, foto e video reportage.
La collana intende proporre testi innovativi, dove la narrazione dei luoghi non รจ solo descrittiva ma si imbeve di storie, di racconti, di gente.

โ€œI muri parlanoโ€ descrive con passione quello che, nel corso degli anni, รจ accaduto nelle strade e nelle case del piccolo centro del Materano. Lโ€™autore, Vincenzo Maida, a metร  tra cronaca e narrazione, ha ripercorso le vicende salienti che hanno interessato il suo paese e hanno reso protagonisti i montalbanesiโ€.

Forse non tutti sanno, infatti, che a Montalbano sono nati personaggi illustri: da Francesco Lomonaco, amico e maestro di Alessandro Manzoni e secondo padre Gabriele Ronzano ispiratore del romanzo piรน famoso della storia della letteratura italiana โ€œI promessi sposiโ€, a Nicola Romeo fondatore della famosa casa automobilistica Alfa Romeo (palazzo Romeo รจ ancora esistente), da Rachele Cassano a Niccolรฒ Fiorentino, da Felice Mastrangelo a Placido Troyli.

Maida, che nel suo libro ha descritto scorci che sono stati testimoni di storie dโ€™amore e tradimenti pagati col sangue, segreti inconfessabili e vite eccezionali, ha parlato anche dello spirito di accoglienza che caratterizza oggi i montalbanesi, persone che non hanno alcun problema di integrazione con i tanti migranti presenti nella cittadina.

In sintonia con le parole di Gabriella Lanzillotta anche Maria Lovito e Anna Albino del Presidio del Libro intervenute insieme all’autrice delle illustrazioni del libro Mariangela Tripaldi. Nel corso della serata Gabriella Orofino ha letto alcuni brani tratti dal volume.

A Matera si va, si torna, si resta

A Matera si va, si torna, si resta”, un caso turistico-letterario firmato Sergio Fadini

Un piccolo successo editoriale firmato Altrimedia Edizioni:ย ย “A Matera si va, si torna, si resta” di Sergio Fadini. A un mese dalla prima presentazione, da allora รจ seguito un tour in giro per la Basilicata e la Puglia destinato a varcare presto i confini delle due regioni, il racconto di viaggio/residenza di Sergio Fadini continua a raccogliere un bel consenso di pubblico.

“Sergio Fadini รจ un materano acquisito, per scelta e non per nascita. Ma dei materani ha la stessa capacitร  di scavo, di ricerca paziente, di raccolta e conservazione, di lenta e precisa conquista degli spazi e dei tempi, dei modi e delle forme. Come se, per un curioso gioco del destino, avesse Matera nel Dna e non solo nel cuore. Ed รจ un patrimonio che riversa nelle pagine di un libro fatto di storie e luoghi, immagini e persone, indicazioni utili per il turista e incontri da ricordare e narrare per diletto. Lo fa con garbo e ironia (spesso si ride con gusto ed eleganza), scrupolo del dettaglio, dati e numeri e soprattutto amore sconfinato per questa cittร . Il tutto perchรฉ aveva un sogno caparbio che non gli dava pace: creare un posto dove il viaggiatore potesse dormire e far colazione la mattina, come se fosse a casa sua. Anzi meglio.”ย “Una quarta di copertina โ€“ sottolinea l’editore Vito Epifania โ€“ che riporta al lettore la giusta dimensione, di passione e di precisione, con le quali l’autore racconta questo suo progetto di vita e di cultura. Una narrazione di cui abbiamo apprezzato la freschezza, lo stile spontaneo e curato, ma soprattutto le provocazioni su temi a noi particolarmente cari quali gli impatti del turismo nel sud e il valore di un turismo responsabile per un territorio impegnato nella sfida epocale del 2019. In questo momento di risveglio e di slancio verso orizzonti importanti, abbiamo la responsabilitร  di interrogarci sul tipo di scelte da compiere, sulla loro qualitร  e sulla loro sostenibilitร .”

Il libro “A Matera si va, si torna, si resta” inaugura la nuova collana “Paesaggi Raccontati” che nasce sulla scia dell’omonimo progetto dedicato alla narrazione dei territori che Diotima, societร  proprietaria del marchio Altrimedia Edizioni, ha realizzato assieme ad altri partner di livello internazionale, con l’intento di narrare i territori attraverso diverse tecniche narrative: scrittura, ma anche tecniche pittoriche ispirate ai carnet des voyages, foto e video-reportage. La collana intende proporre testi innovativi, dove la narrazione dei luoghi non รจ solo descrittiva ma si imbeve di storie, di racconti, di gente.ย Ogni paesaggio ha un’anima, questi racconti la colgono nei dettagli, nel panorama di sfondo, nei siti che lo caratterizzano, nei percorsi segnati e in quelli nascosti, nei cartelli e nei monumenti, nella natura che lo colora e persino nelle ferite che lo avviliscono. Nelle storie che s’intrecciano, incuriosiscono e stupiscono e โ€“ a volte, ma non di rado โ€“ lasciano senza fiato.ย Per una visita che dia l’opportunitร  di tornare a casa con un bagaglio nuovo e colmo, c’รจ bisogno anche di una guida, di qualcuno che accompagni discreto perchรฉ sa dove andare, indichi le strade e i posti che ha giร  conosciuto nei particolari e sa come trasmetterli.ย Queste pagine hanno proprio questo compito: aiutare uno sguardo diverso, indicare i momenti e i posti che non puoi perdere, e farlo con la semplicitร  e insieme la cura, l’accortezza e la passione di chi sa che raccontando una storia, raccontando le storie, si apre un sentiero. E ti viene solo la voglia di ritornarci un’altra volta ancora…”