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Altrimedia Edizioni presenta il catalogo Mutamenti, a cura di Massimo Cova e Giuseppe Valentino, dell’omonima mostra in anteprima al museo civico di Taverna

È targato Altrimedia Edizioni il catalogo Mutamenti, a cura di Massimo Cova Giuseppe Valentino. Si tratta del catalogo dell’omonima esposizione presentata in anteprima al Museo Civico di Taverna.

Nel volume, oltre ai saluti istituzionali (Sebastiano Tarantino, sindaco di Taverna, Clementina Amelio, assessore alla Cultura del Comune di Taverna; Francesco De Marco, CDA Museo Civico di Taverna; colonnello Nicola Cucci, comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro) e dei curatori, sono presenti i testi di Maristella Trombetta, docente di Estetica dell’Università di Bari; Joan Palau, vicedirettore generale d’Ingegneria e Risorse geologiche dell’Istituto cartografico e geologico di Catalogna; Saverio Simi de Burgis, docente di Storia e Metodologia della critica d’arte dell’Accademia di Belle Arti di Venezia; Marcia Theophilo, poetessa che è stata candidata al Premio Nobel per la Letteratura.

Come spiega il professor Valentino, direttore del Museo Civico di Taverna, “l’arte è primordiale muta-mento della mente creativa; naturale stravolgimento delle stagioni umane, caos e cosmo del pensiero configurabile dalla notte dei tempi al nostro incomprensibile e distorto equilibrio quotidiano; causa ed effetto di un pianeta abitato da una società ammalata e allontanata dalla cura. Può una mostra diventare luogo di confronto salvifico? Per ciò è necessario recuperare le cifre sociali e politiche dell’arte; la militanza intellettuale degli artisti, non più narcisi e servi della ‘multiforme corrente principale’ o della sua propaganda. È per quanto premesso che ho ritenuto da subito importante il progetto Mutamenti, nell’ambito di una condivisa e libera collaborazione con gli artisti Carlo Fusca e Massimo Cova, quest’ultimo nella sua doppia veste di artista e curatore della mostra, a riprova di un impegno concreto e incisivo nel dibattito culturale contemporaneo, le cui tematiche di angosciosa rilevanza planetaria affrontano l’attualità dei mutamenti climatici, ma anche la stretta comparazione con la cruda realtà degli stravolgimenti sociali e comportamentali, sempre più indotti dalle strategie social di un nuovo (dis) ordine mondiale”.

Per il professor Cova, docente di Pittura e Arte Contemporanea all’Università di Barcellona, Mutamenti “è il primo risultato visibile di un’esperienza di ricerca artistico-scientifica nata all’Università di Barcellona, nei laboratori della Facoltà di Belle Arti in collaborazione con l’Istituto Cartografico e Geologico di Catalogna (ICGC) sul tema di preponderante attualità dei cambiamenti climatici. Le opere qui esibite non pretendono di far sapere che esiste il cambiamento climatico né tantomeno di spiegarlo – prerogativa questa dei mezzi di comunicazione e delle discipline scientifiche che già se ne occupano ampiamente anche se mai abbastanza – ma di farci riflettere sui temi trattati attraverso l’esperienza estetica che provoca la loro contemplazione, di farci pensare a certi aspetti del mondo in cui viviamo attraverso le emozioni che suscitano. Ogni artista, con le sue opere, sviluppa il tema partendo dalla propria esperienza, dalla propria sensibilità verso questioni che poi si proiettano come considerazioni universali”.

Otto gli artisti che per l’occasione hanno realizzato opere avvalendosi di diverse tecniche espressive, dalla pittura alla scultura, dal disegno alla fotografia, fino a sofisticate installazioni multidisciplinari: Karmen CorakMassimo CovaSilvia FerriAntonio FiengoCarlo FuscaFrancesca MacinaGiuseppe Marinelli e Carme Porta.

A Taverna è presenta una selezione di opere d’arte del progetto, non il corpus di ricerche scientifiche che costituirà, invece, parte integrante della grande mostra programmata a Barcellona per il prossimo gennaio.

Il percorso umano e poetico di una delle voci più belle del 1500 nel nuovo saggio di Pasquale Montesano: “La vera storia di Isabella Morra. Vita e morte di una poetessa”

Si intitola La vera storia di Isabella Morra. Vita e morte di una poetessa (Altrimedia Edizioni, prefazione di Michele Mirabella) il nuovo saggio di Pasquale Montesano. L’intento dall’Autore è quello di fugare alcune ombre esistenti sul percorso umano e poetico di una delle voci più belle del 1500: aspetti particolari risaltano, infatti, in La vera storia di Isabella Morra rendendolo un volume unico nel suo genere, intriso di letteratura storica.

La vicenda di Isabella, figlia di Luisa Brancaccio e del barone Giovan Michele di Morra, vittima di un efferato delitto, è ripercorsa in questa pubblicazione con l’aiuto di documenti inediti.

“Su questa vicenda non esiste solo la voce perfetta del critico letterario Croce, dello storico Croce, dello scrittore Croce, ma esiste una pubblicistica, come dicevo folta e interessante cui si aggiunge questo scritto La vera storia di Isabella Morra. Vita e morte di una poetessa di Pasquale Montesano. In questo saggio – scrive Michele Mirabella nella prefazione – che si unisce alla prima citata opera e ad altre di questo intelligente e coltissimo autore sono molti i chiaroscuri che si spiegano in meticolose e rigorose pagine di storia: il compendio di notizie, affollatissimo di nomi e date, luoghi e toponimi, viaggi e indugi storiografici benemeriti, contribuirà a chiarire non solo agli studiosi, ma, anche ai lettori appassionati di vicende storico-letterarie aspetti portati alla luce di una vicenda umana che si fa letteratura storica proprio per risarcire la historia cordis che poteva essere soffocata dalla retorica. A Benedetto Croce sarebbe piaciuto.”

Carmelo Pasquale Montesano è nato a Valsinni, vive e lavora a Matera. Già Direttore tributario dell’Agenzia delle Entrate, svolge attività di giornalista pubblicista. Studioso di storia patria e di tradizioni popolari, ha pubblicato nel 1984 una raccolta di poesie Il giorno per tutti (Rocco Fontana editore), Il Glorioso San Fabiano Patrono di Valsinni (Editrice BMG, 1998); Isabella di Morra – Storia di un paese e di una poetessa (Altrimedia Edizioni, 1999); Magia e riti nella Valle del Sinni, in Le Terre del Silenzio. Ricerche, studi e documenti per la storia del Basso Sinni (Associazione Culturale INLOCO, 2002); la raccolta di poesie dialettali La Calma e il Vento (Antezza Editori, 2003); la monografia Giuseppe Melidoro – un galantuomo illuminato (Edizione Profecta, 2014); Isabella Morra alla Corte dei Sanseverino (Altrimedia Edizioni, 2017). A cura della Deputazione di Storia Patria per la Lucania: Riflessioni a margine del caso Isabella Morra, in “Bollettino Storico della Basilicata” n. 22 (Osanna, 2006); Il Fascismo in un paese del Sud – Valsinni 1920-1945 (Antezza Editori, 2007); Rivolta legittimista e brigantaggio a Favale (EditricErmes, 2014). Nel 2020 per Altrimedia Edizioni ha pubblicato il saggio Egidio Alberti. L’ammiraglio in tuta da lavoro che citava Sant’Agostino.

Cala il sipario su

Cala il sipario su “Libri in Terrazza” a Matera cinque serate sold out all’insegna di letteratura, musica e teatro

Letteratura, musica, rappresentazioni teatrali e degustazioni: un mix riuscito per la terza edizione di “Libri in Terrazza”, il Festival culturale promosso a Matera sulla Terrazza San Francesco da Liberalia APS in collaborazione e sinergia con la casa editrice Altrimedia Edizioni, con il supporto logistico dell’agenzia di comunicazione Diótima e TuttoH24 come media partner.

È calato il sipario sabato scorso su una rassegna che è riuscita a catturare un’ampia tipologia di pubblico, grazie anche all’offerta quanto mai variegata di proposte culturali. Protagoniste assolute le ultime pubblicazioni di Altrimedia: romanzi (A calci e morsi di Maddalena Bonelli, Il segreto delle nove monache di Akkon di Domenico Bennardi, Il dispositivo interno di Giampaolo Salvatore), una raccolta di racconti (Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do di Chiara Gambino), saggi (Scuola, economia e territorio. L’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” di Matera curato da Filippo Radogna e La vera storia di Isabella Morra. Vita e morte di una poetessa di Pasquale Montesano) e thriller (Cinque anime di Francesco Leo).

Non solo libri, anche teatro e musica durante le cinque serate (sempre sold out) grazie al Gruppo teatrale Tutto esaurito (Francesco Sciannarella, Pino Rondinone, Marienza Matera, Carla Latorre Angela Loperfido e Daniela Allegretti) e al live L’esilio di rose e gigli, note e parole in concerto, che ha visto coinvolti Giusy Zaccagnini, Angelo Manicone, Magda Azzilonna e Nicola Andrulli.

“Libri in Terrazza”, infine, ha lanciato ufficialmente il Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”: un vero e proprio percorso culturale, quindi, realizzato anche grazie a chi si impegna attivamente per lo sviluppo del territorio come Basilicata CreativaOpera Luce, il ristorante Mezzamaro l’azienda Masseria Riccardi che hanno sponsorizzato la rassegna.

Dal 21 al 25 giugno torna a Matera

Dal 21 al 25 giugno torna a Matera “Libri in Terrazza” il Festival culturale promosso dall’Associazione Liberalia in collaborazione con Altrimedia Edizioni

 

Torna a Matera “Libri in Terrazza”, il Festival culturale promosso dal 21 al 25 giugno da Liberalia APS in collaborazione e sinergia con la casa editrice Altrimedia e con il supporto logistico della agenzia di comunicazione Diótima.

“Sulla Terrazza San Francesco, in piazza San Francesco, la terza edizione del festival vedrà alternarsi presentazioni di libri, concerti, rappresentazioni teatrali e degustazioni. Una rassegna culturale – ha sottolineato il presidente dell’Associaizone Liberalia, Vito Epifania – più articolata che abbiamo pensato in abbinata con il Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi” che ci porterà fino al 23 febbraio. Abbiamo progettato un vero e proprio percorso culturale e lo stiamo realizando anche grazie a chi si impegna attivamente per lo sviluppo del territorio come Basilicata Creativa, Opera Luce, il ristorante Mezzamaro e l’azienda Masseria Riccardi.”

Al via martedì 21 giugno con il lancio del Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi” e la presentazione del libro, A calci e morsi di Maddalena Bonelli, ambientato tra gli anni ’30 e ’40 a Grassano, è un romanzo corale sull’umanità di gente umile che si misura con gli alti e bassi dell’esistenza e fa fronte, come può, a tragedie improvvise. Dialogherà con l’autrice la giornalista Carmela Cosentino. Alle 21 sketch teatrali a cura del Gruppo teatrale Tutto esaurito. In scaletta “È perché mi hai lasciato”, corto teatrale di Francesco Sciannarella, in scena Pino Rondinone e Marienza Matera; “Niege Boren” monologo teatrale di Francesco Sciannarella, in scena Carla Latorre; “Vietato aprire” corto teatrale di Francesco Sciannarella, in scena Angela Loperfido e Daniela Allegretti.

Il segreto delle nove monache di Akkon di Domenico Bennardi, sindaco di Matera, sarà invece presentato il 22 giugno alle 20.00. Una trama avvincente in cui un ragazzo materano si trova invischiato in un’incredibile storia, sulle tracce dell’ultima reliquia templare. L’autore sarà intervistato dalla giornalista Rossella Montemurro. Alle 21 la giornalista Carmela Cosentino intervisterà Filippo Radogna, curatore del saggio Scuola, economia e territorio. L’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” di Matera. Il testo, raggruppando documentazione d’archivio, ricerche e racconti, progetti, cronaca, aneddoti, esperienze biografiche, ognuna con il suo valore, riannoda i fili del percorso di una Scuola che, arrivando al presente, ha fornito un concreto contributo al progresso civile, sociale ed economico del Materano.

Il 23 giugno alle 20.45 è la volta del saggio La vera storia di Isabella Morradi Pasquale Montesano, che sarà intervistato dal giornalista Filippo Radogna. La vicenda di Isabella, figlia di Luisa Brancaccio e del barone Giovan Michele di Morra, vittima di un efferato delitto, è ripercorsa in questo libro con l’aiuto di documenti inediti. Alle 21.45 “Pillole in musica”, dialogo tra Angelo Cicchetti, cantautore, e Rossella Montemurro. A seguire, esibizione a cura di Angelo Cicchetti (voce e chitarra) e Mauro Venezia (percussioni).

Si riprende il 24 giugno alle 20.00 con “La molteplicità dell’identità”. Si parlerà del volume Il dispositivo interno di Giampaolo Salvatore e Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do di Chiara Gambino. Il dispositivo interno è un romanzo ritmato, ricco di tematiche di estrema attualità e, tra le righe, spunti e consigli da cogliere al volo: innegabile l’impronta dell’autore, psichiatra e psicoterapeuta. Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do è invece una raccolta di racconti, tutti sul filo dell’ironia, che ha come protagonista una donna multitasking: professionista affermata e mamma acrobata, per lei come per tante altre nella sua situazione assemblare i tanti “pezzi” della quotidianità spesso è un’impresa, quasi un grande puzzle in cui deve andare tutto, ogni giorno, al posto giusto. Modera la giornalista Rossella Montemurro.

Alle 21 live “L’esilio di rose e gigli”, note e parole in concerto con Giusy Zaccagnini (voce narrante), Angelo Manicone (sax), Magda Azzilonna (chitarra), Nicola Andrulli (basso elettrico) e Tonio D’Arminio (batteria).

Cala il sipario su “Libri in Terrazza” il 25 giugno alle 20. La direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta intervisterà Francesco Leo, autore di Cinque anime, un thriller dal ritmo serrato e dallo stile impeccabile in cui passato e presente si intrecciano in modo indissolubile tra magia nera e segreti scioccanti, Leo conduce il lettore in una spirale di situazioni al limite verso un finale inimmaginabile. A seguire “Il sapore della cultura”, degustazione a cura di Masseria Riccardi “Dove il latte è di casa”.

Presentato il saggio sull'ITAS curato dal giornalista Filippo Radogna: Scuola, economia e territorio. L’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” di Matera

Presentato il saggio sull’ITAS curato dal giornalista Filippo Radogna: Scuola, economia e territorio. L’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” di Matera

Un Istituto protagonista di un saggio, raccontato dai ricordi di quanti lo hanno frequentato, sia da docenti sia da studenti, o comunque, negli anni, hanno avuto modo di conoscerlo: è l’ITAS di Matera, al quale il giornalista Filippo Radogna  ha dedicato Scuola, economia e territorio. L’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” di Matera (Altrimedia Edizioni, prefazione di Giampaolo D’Andrea), un saggio presentato in mattinata nella città dei Sassi all’interno dell’Istituto.

Radogna, lui stesso ex studente dell’ITAS, tramite documentazione d’archivio, ricerche e racconti, pro­getti, cronaca, aneddoti, esperienze biografiche, ognuna con il suo valore, ha riannodato i fili del percorso di una Scuola che, arrivando al presente, ha fornito un concreto contributo al progresso civile, sociale ed economico del Materano.

Insieme al curatore del volume sono intervenuti la dirigente scolastica Carmela Gallipoli, il consigliere del ministro della Cultura Giampaolo D’Andrea, il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il presidente del Collegio provinciale dei Perito Agrari di Matera Giuseppe Silvaggi e la direttrice editoriale di Altrimedia Gabriella Lanzillotta.

Scuola, economia e territorio. L’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” di Matera  oltre alle testimonianze di capi d’Istituto, docenti e personalità contempla anche gli interventi del presidente Marrese e della dirigente Gallipoli è diviso in quattro parti: la prima ripercorre la storia dell’Istituto e ha un approfondimento su Gaetano Briganti; la seconda raggruppa le testimonianze degli ex dirigenti scolastici, ex alunni e delle personalità che in qualche modo hanno avuto a che fare con l’ITAS, la terza è una galleria di immagini e rassegna stampa, la quarta comprende in progetti scolastici realizzati nell’anno scolastico 2021/2022. Il volume ha inoltre una scheda approfondita su docenti e personale in servizio quest’anno.

Terza edizione del “Festival Libri in Terrazza” e sesta edizione del Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”, il 27 la presentazione

Terza edizione del “Festival Libri in Terrazza” e sesta edizione del Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”, il 27 la presentazione

Venerdì 27 maggio p.v. alle 11 presso Arti Visive Gallery, in via delle Beccherie 41 a Matera, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Festival “Libri in Terrazza” (https://www.librinterrazza.it/), rassegna culturale promossa dall’associazione Liberalia APS in collaborazione con Altrimedia Edizioni.

Dal 21 al 25 giugno nella Terrazza San Francesco, in piazza San Francesco a Matera, si alterneranno gli autori che hanno firmato alcune delle nuove pubblicazioni di Altrimedia. Si tratta di Maddalena Bonelli con A calci e morsi, Pasquale Montesano con La vera storia di Isabella Morra. Vita e morte di una poetessa, Domenico Bennardi autore del romanzo Il segreto delle nove monache di Akkon, Giampaolo Salvatore con Il dispositivo interno, Chiara Gambino con Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do, Filippo Radogna curatore del volume Scuola, economia e territorio. L’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” di Matera e Francesco Leo con Cinque anime.

A corollario delle presentazioni, le serate saranno animate da alcuni sketch teatrali a cura della Compagnia “Tutto esaurito”, pillole in musica, un concerto e una degustazione “Il sapore della cultura”.

Nel corso della conferenza stampa saranno forniti ulteriori dettagli anche sul Premio letterario nazionale Liberalia “La Città dei Sassi” che, istituito nel 2005, intende stimolare e valorizzare la produzione culturale ed esplorare il potenziale creativo del territorio. In palio per i quattro vincitori (tre del tema libero e uno del Premio Speciale) la pubblicazione dell’opera.

Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”: al via la sesta edizione promossa dall’associazione Liberalia in collaborazione con Altrimedia Edizioni

Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”: al via la sesta edizione promossa dall’associazione Liberalia in collaborazione con Altrimedia Edizioni

L’associazione Liberalia, in collaborazione con Altrimedia Edizioni, ha indetto la sesta edizione del Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”.

Il Premio, istituitonel 2005, intende stimolare e valorizzare la produzione culturale ed esplorare il potenziale creativo del territorio. Riservato agli autori di qualsiasi nazionalità, che presentino un’opera inedita, scritta in lingua italiana, prevede 3 sezioni (poesia, narrativa e saggistica), con 3 opere vincitrici e il premio speciale “La Città”. Per quest’ultimo Premio speciale, dedicato a tutte le opere (poesia, narrativa, saggistica) aventi come oggetto ‘la città’ in tutte le sue espressioni, è prevista un’unica opera vincitrice.

I 4 vincitori (tre del tema libero e uno del Premio speciale “La Città”) verranno premiati con la pubblicazione dell’opera.

Le opere concorrenti devono essere rigorosamente inedite. Sono escluse quindi opere già pubblicate integralmente o parzialmente in formato cartaceo, on line, on demand, sotto forma di self-publishing e in e-book.

È possibile partecipare al Premio con più di una proposta. Ogni opera deve essere presentata separatamente e secondo le regole riportate nel bando di concorso entro e non oltre il 30 settembre 2022.

Per partecipare al concorso occorre versare una quota di euro 30.

Ogni opera, inedita, va inviata in versione digitale, in formato PDF, insieme a una sinossi, a una biografia dell’autrice/autore, alla scheda di partecipazione e alla ricevuta di versamento attraverso il form disponibile sul sito www.premioletterarioliberalia.it oppure via email (info@liberalia.it) utilizzando l’apposita modulistica disponibile sempre sul sito www.premioletterarioliberalia.it.

Una comitato di lettura designato da Liberalia leggerà tutte le opere ammesse al concorso e selezionerà le migliori, che saranno sottoposte alla valutazione della Giuria composta da personalità appartenenti al mondo della cultura e della informazione: Chiara Canta (ordinaria di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, insegna Sociologia dei processi culturali e della religione e Sociologia della cultura di genere presso dipartimento di Scienze della formazione dell’Università degli Studi Roma Tre), Pasquale Doria (già Caporedattore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, scrittore), Maurizio Fiasco (Sociologo), Davide Frasnelli (regista Rai), Marcello Giorgio (Ricercatore Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali), Giulia Morello (Autrice e regista), Caterina Policaro (Dirigente scolastico,) Enzo Romeo (Giornalista Rai Tg2), Marica Spalletta (Scrittrice e docente Professore Associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università degli Studi Link Campus University) e Annachiara Valle (Giornalista di Famiglia Cristiana, scrittrice, direttrice di Madre). Tutti i partecipanti, premiati e selezionati, saranno avvisati tempestivamente. La premiazione avverrà a Matera in data da definire.

Tre nuovi titoli nel catalogo di Altrimedia Edizioni: “Scuola, economia e territorio. L’istituto Agrario “Gaetano Briganti” di Matera” a cura di Filippo Radogna, “A calci e morsi” di Maddalena Bonelli e “Il sottile equilibrio della ragione” di Alessandro Baradel

Tre nuovi titoli nel catalogo di Altrimedia Edizioni: “Scuola, economia e territorio. L’istituto Agrario “Gaetano Briganti” di Matera” a cura di Filippo Radogna, “A calci e morsi” di Maddalena Bonelli e “Il sottile equilibrio della ragione” di Alessandro Baradel

Tre nuovi titoli nel catalogo di Altrimedia Edizioni: si tratta dei romanzi A calci e morsi di Maddalena Bonelli e Il sottile equilibrio della ragione di Alessandro Baradel e del saggio curato da Filippo Radogna Scuola, economia e territorio. L’istituto Agrario “Gaetano Briganti” di Matera.

A calci e morsi di Maddalena Bonelli, ambientato tra gli anni ’30 e ’40 a Grassano, è un romanzo corale sull’umanità di gente umile che si misura con gli alti e bassi dell’esistenza e fa fronte, come può, a tragedie improvvise. Tra i protagonisti, Cenzino e Rocco, amici fin da piccoli; Ciccillo innamorato di Lucietta, per sposarla deve rinunciare alla sua famiglia; suo fratello Pasquale che sceglie di andare a combattere. Per loro la strada è stata maestra di vita, poi la vita ha presentato il conto tradendo i loro sogni. Maddalena, invece, è andata avanti tra figli, aborti e la durezza di una quotidianità pesante, un destino per niente clemente e i lutti portati dalla guerra.

Maddalena Bonelli, nata a Grassano e residente a Matera. Laureata in Medicina e chirurgia, specializzata in Neuropsichiatria Infantile è stata Pediatra ospedaliero a Matera fino al 2015, ora libero professionista e medico di bordo supplente.

Come scrittrice ha esordito nel 2013 con la raccolta di poesie Giorni scalzi (III premio Franz Kafka 2014). Nel 2020 ha scritto il romanzo Ciro nella grotta dei pipistrelli.

Ha pubblicato saggi, racconti e poesie su riviste nazionali e qualche articolo per giornali on line. È referente Sud-Italia per l’Associazione Medici scrittori Italiani.

Premi: Cesare Pavese 2019, saggistica sezione medici; Cronin 2019, sezione teatro; La serpe d’oro, narrativa.

Scuola, economia e territorio. L’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” di Matera (prefazione di Giampaolo D’Andrea) è il titolo del libro curato dal giornalista e scrittore Filippo Radogna.

Si tratta di un testo che, raggruppando documentazione d’archivio, ricerche e racconti, pro­getti, cronaca, aneddoti, esperienze biografiche, ognuna con il suo valore, ri­annoda i fili del percorso di una Scuola che, arrivando al presente, ha fornito un concreto contributo al progresso civile, sociale ed economico del Materano.

“Un’opera collettiva – spiega il curatore – narrata da alcuni dei tanti che con l’ITAS della Città dei Sassi hanno interagito sia in veste di capi d’Istituto o docenti, di personalità che nei vari ruoli hanno avuto rapporti con la Scuola e ovviamente dagli ex alunni.

Come numero, non potendo che essere un campione simbolico, sono “solo” quaranta riflessioni. Sotto l’aspetto metodologico gli interventi, che coprono tutti i decenni di vita dell’ITAS Briganti, sono stati inseriti nel libro tenendo conto del periodo in cui si sostanzia il rapporto del testimone con la Scuola”.

Nel testo anche un capitolo interamente dedicato alla rassegna stampa riguardante l’Istituto e alle immagini   più rappresentative dello stesso.

Filippo Radogna (Matera 1964), dopo gli studi intermedi all’ITAS “G. Briganti” di Matera si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bari con una tesi dal titolo La trasformazione della società contadina. Politica ed economia in Basilicata. Funzionario della Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, è giornalista professionista. Tra le varie testate ha collaborato con i quotidiani L’Umanità, il Corriere del Giorno, il Roma e con il magazine specializzato L’Informatore Agrario. Già redattore dell’Ufficio stampa della Giunta Regionale di Basilicata, attualmente scrive per il quotidiano La Nuova del Sud e per il mensile on line Agrifoglio. Ha pubblicato saggi di storia e attualità e ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari. Con l’antologia di racconti L’enigma di Pitagora e altre storie (Altrimedia Ed.) ha vinto il Premio della critica “E. Vegetti”. 

Nel romanzo Il sottile equilibrio della ragione non tutto è come sembra: la scrittura di Alessandro Baradel, densa di contorni noir, mostrerà una realtà diversa.

Il protagonista è Jean-François Gauthier, trentottenne, editorialista per un importante quotidiano francese. Siamo a Parigi nei primi anni ’80. Per lui, giorni e giorni di precarietà psicologica, la spirale dell’alcol per placare la depressione. Fresco di separazione dalla moglie, incontra una ragazza molto bella e molto misteriosa, Marie che, nonostante conviva con Gérôme, ripete a François di amarlo. La relazione tossica con Marie, fatta di improvvise sparizioni, slanci di passione e giornate cariche di ansia ben presto sostituirà lo stato depressivo del protagonista.

Alessandro Baradel nasce a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, nel maggio del 1974. Dopo una prima giovinezza non facile, assolto il servizio militare, decide di trasferirsi dai nonni e di riprendere gli studi in concomitanza con il lavoro. Si trasferisce nel Regno Unito, dove vi rimane per quasi sette anni. Proprio a Londra, su spinta di una amica italiana che per prima crede in lui, comincia ad abbozzare il suo primo romanzo. Al rientro in Italia svolge diverse mansioni, cambiando spesso lavoro, alla continua ricerca del suo posto nel mondo, ma è nella scrittura che trova il suo essere, la sua autenticità.

Se gli artisti sono degli inconsapevoli neurobiologi: presentato a Matera

Se gli artisti sono degli inconsapevoli neurobiologi: presentato a Matera “Neuroestetica e arti visive. Riflessione sugli scritti di Kandinsky” di Barbara Missana

Neuroestetica e arti visive. Riflessione sugli scritti di Kandinsky invita a guardare l’arte come un fatto scientifico e non meramente psicologico/ filosofico e mostra che nell’opera d’arte è racchiuso non solo il nostro modo di sentire ma la nostra lettura “cerebrale” della realtà, e quindi l’arte può aiutarci a capire di più su come siamo fatti. E questo solo grazie alle intuizioni di artisti come Kandinsky.” Sono le parole di Barbara Missana, docente di Neurodesign presso il master in Neuromarketing e behavioral design del CUI di Milano, autrice di Neuroestetica e arti visive. Riflessione sugli scritti di Kandinsky (Altrimedia Edizioni), il volume presentato ieri a Casa Cava a Matera.

Un libro per approfondire la neuroestetica che va di pari passo con una nuova collana editoriale promossa da Altrimedia Edizioni, Visual Studies, il cui comitato scientifico (composto dai professori Lorella Bosco, Carlo Fusca, Saverio Simi de Burgis e dalla dottoressa Barbara Missana) è coordinato dalla professoressa Maristella Trombetta.

Partendo dallo studio di alcune tra le più importanti e recenti esplorazioni nell’ambito della scienza della visione e della mente, il volume della Missana (docente di Neurodesign presso il master in Neuromarketing e behavioral design del CUI di Milano) ripercorre la teoria dei pittori astrattisti e in particolare quella di Wassily Kandinsky, secondo la nuova prospettiva della Neuroestetica, e ci dimostra quanto questo pittore abbia in comune con un moderno neuroscienziato nell’averci svelato attraverso i suoi dipinti e i suoi scritti la vera essenza della realtà.

“Questo libro – ha spiegato l’autrice – è il risultato di un lavoro di ricerca svolto nel tentativo di connettere i recenti risultati sul cervello creativo con la teoria artistica di Kandinsky, in particolare quella sviluppata durante gli anni di insegnamento al Bauhaus.

Tutto è nato nel momento in cui nel 2013 a seguito della laurea in storia dell’arte mi sono avvicinata alla Neuroestetica (o neurologia dell’estetica), una nuova disciplina fondata dal neurobiologo greco Semir Zeki nel 1999, che affianca un approccio neuro-scientifico alla consueta analisi estetica della produzione e fruizione dell’opera d’arte”.

L’esperienza estetica, da sempre oggetto di studio della psicologia cognitiva, è diventata in questi ultimi anni terreno fertile per le indagini sul cervello: le arti visive, in particolare, hanno offerto ai neuroscienziati nuovi spunti per le loro ricerche; viceversa le moderne tecnologie di brain imaging hanno validato alcuni degli assunti delle vecchie teorie estetiche.

“Secondo la neuroestetica – aggiunge Missana – arte e cervello hanno la stessa funzione: astrarre le caratteristiche costanti, durevoli, essenziali e stabili di oggetti, superfici, volti e situazioni e così via, permettendoci in tal modo di acquisire conoscenza.

Il mio libro parte da questa riflessione: gli artisti sono degli inconsapevoli neurobiologi nel momento in cui con le loro creazioni sono giunti prima ancora dei neuroscienziati ad alcune verità sul cervello creativo e offrono anche a distanza di secoli agli scienziati sempre nuovi spunti sullo studio del cervello”.

Nella prima parte del testo sono analizzate le premesse che hanno portato alla nascita della disciplina della Neuroestetica, il primo tentativo di collegare l’arte al cervello che promuove una teoria estetica basata non più sulla filosofia ma sulla biologia.

L’autrice prosegue quindi con l’analisi degli studi e delle ricerche sulla corteccia visiva, mettendo in evidenza due scoperte fondamentali: quella della specializzazione funzionale (ossia della esistenza nella corteccia visiva di aree specializzate ciascuna nel riconoscimento di uno specifico elemento della scena visiva: un area per la forma, una per il colore, una per il riconoscimento dei volti, una del movimento e così via) e quella dei neuroni specchio, una tipologia di neuroni presenti nella nostra corteccia motoria che si attivano quando osserviamo una scena permettendoci di immedesimarci carnalmente in essa entrando in empatia motoria.

Partendo dalle interessanti osservazioni di Semir Zeki e proseguendo con la lettura critica di tutti gli scritti di Kandinsky, introduce un parallelo tra l’operazione creativa espressa dal pittore sia a livello teorico sia pratico: “Come Zeki ha analizzato a livello neurobiologico i colori, le linee, il movimento e le forme geometriche nella loro essenza astratta per ricercare la loro impressione all’interno della corteccia visiva, – sottolinea – così Kandinsky aveva analizzato gli stessi elementi per ricercare il loro “suono interiore”.

Nella seconda parte del libro ho espresso delle considerazioni in ottica neurobiologica sui due principali scritti di Kandinsky:  il primo, Lo spirituale nell’arte pubblicato nel 1910 è un’INDAGINE TEORICA SUL NESSO TRA ARTE E LEGAME SPIRITUALE in cui l’artista si focalizza sul suono interiore dei colori; il secondo Punto, Line a e Superficie è invece un’INDAGINE ANALITICA che Kandinsky pubblica nel 1923, un anno dopo che aveva iniziato le sue lezioni al Bauhaus di Weimar e raccoglie appunto le tracce delle sue ricerche sulle forme tra arte e cervello”.

 

Bookcrossing: anche alcuni titoli del catalogo di Altrimedia Edizioni nel contenitore rosso inaugurato a Matera

Bookcrossing: anche alcuni titoli del catalogo di Altrimedia Edizioni nel contenitore rosso inaugurato a Matera

Anche alcuni titoli del catalogo di Altrimedia Edizioni nel contenitore rosso per il bookcrossing ospitato a Matera nella villa comunale dell’Unità d’Italia.

Inaugurato oggi, si tratta di un box ligneo per il contenimento e lo scambio di libri, romanzi e libri per bambini. L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con Nati per leggere, è aperta a cittadini e associazioni.