Ieri a Casa Cava è stato presentato “Umano” a firma di Gaia Campagna. A dialogare con l’autrice Gabriella Lanzillotta, direttrice editoriale di Altrimedia, e Rita Montinaro, pedagogista del cielo. Una presentazione che ha registrato un’ampia partecipazione e il sold out delle copie.
Nuovo titolo per la collana “I Narratori”, “Umano” rappresenta l’esordio letterario di una giovanissima autrice materana che già nella prima nazionale di ieri ha sorpreso per la qualità delle sue risposte e l’intensità della sua voce narrante. Al centro del libro la decisione di raccontare l’Umano in un modo “particolare”, perché tra i molti modi possibili quello scelto da Gaia Campagna è di certo inusuale e semplice al tempo stesso: attraverso gli organi che lo compongono. Eppure, c’è ben poco di già detto in questa raccolta. La sintassi mai banale, il tono lirico e sospeso del navigato scrittore, nascondono le sembianze di un’autrice giovanissima, che per sua natura ama scavare nel verso, cercare le parole giuste, con fatica e stupore, originalità e consapevolezza, per esprimere sé stessa e il suo sguardo sul mondo.l catalogo di Altrimedia Edizioni, che a oggi conta oltre 300 titoli, è un marchio editoriale che da circa trent’anni cerca di interpretare con impegno e qualità il ruolo di editore sulla scena locale e nazionale, e il libro di Gaia Campagna esprime il senso di questo impegno: offrire contributi per costruire azioni concrete a sostegno del progresso sociale, civico e culturale.
Gaia Campagna, nata a Matera, ha coltivato fin da piccola la sua passione per la scrittura. “Umano” è il suo primo libro.
Il calendario delle presentazioni di “Teorema Boikena. Le indagini di Luca Laudadio, professione reporter” (Altrimedia Edizioni), si arricchisce di una nuova data: Montescaglioso.Dopo la prima nazionale a Miglionico, terra di origine dell’autore Giuseppe Dalessandro, e un secondo appuntamento a Matera, il romanzo giallo che sta conquistando il pubblico sarà presentato a Montescaglioso domenica 9 marzo alle 18.30 presso il Chiostro Convento delle Clausure. Teorema Boikena ha un impianto narrativo solido e avvincente costruito attorno a un personaggio intrigante, il giornalista/investigatore Luca Laudadio, e conquista perché capace di mescolare sapientemente, e con un ritmo incalzante, tutti gli ingredienti di una storia: indagini, dinamiche sentimentali e un finale che sorprende. Ma il progetto narrativo di Dalessandro va oltre tutto questo, che è già molto, perché valorizza aspetti di quella cultura locale di cui magari troppo spesso ci vergogniamo, come quella del vicinato di paese, e che invece rappresentano una parte importante e “valorosa” del nostro Sud che una certa letteratura continua invece, ancora troppo spesso, a raccontare in modo stereotipato e anacronistico. A Montescaglioso, dopo i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Montescaglioso, Francesca Fortunato, e della presidente dell’Associazione Esperanto, Lidia Contuzzi, interverranno con l’autore Federica Lentini, responsabile cultura dell’AssociazioneEsperanto, Vito Epifania, Altrimedia Edizioni, e Luisa Artuso, redazione “Paese dei Libri”, che leggerà alcuni brani tratti dal libro.Giuseppe Dalessandro, nato a Miglionico (MT), ha svolto studi economici e ricoperto vari incarichi politici, tra cui quello di sindaco della sua città. Da sempre è impegnato nel sociale e nell’associazionismo culturale. Appassionato lettore, è anche grazie allo stimolo di rinomati amici scrittori che ha deciso di uscire allo scoperto con questo suo primo romanzo.
Dopo aver suscitato tanto interesse al salone del libro di Torino, e a Marconia dove è stato presentato a Maggio, approda al Festival Libri in terrazza 2024, dove l’autrice Mirna Mastronardi ha dialogato con Vito Epifania in una terrazza gremita.
Con coraggio, Mirna ricorda la sua adolescenza in un piccolo paese del Materano, la famiglia, gli amici, le riunioni del PCI, i tanti lavori, gli attacchi di panico e una passione fortissima per un uomo che le spezzerà il cuore, ma le lascerà un dono inestimabile: Dea. Da qui, la rinascita di Mirna, quella che lei definisce “la sua seconda vita” nella quale però è messa a dura prova per la malattia della sua più cara amica, Lucia, e quasi in contemporanea per la scoperta devastante di avere un tumore.
Merito del cuore rientra nel progetto “Altrimedia Edizioni per il Sociale”, un progetto editoriale che mira a sostenere concretamente realtà e iniziative pro cause sociali; una parte dei proventi delle vendite del libro saranno infatti devoluti all’associazione “Agata-Volontari contro il cancro OdV Ets”.
“Con questo libro – spiega la direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta – Mirna dimostra un coraggio smisurato. Si mette in gioco ed è indifferente al giudizio degli altri, raccontando con autenticità la sua storia: da adolescente ribelle che prova a sfidare e a sovvertire gli stereotipi sull’universo femminile a donna forte e sensibile. Un prezioso esempio di vita per noi tutti”.
Mirna Bruna Mastronardi, nata a Matera il 13 settembre 1972, ha trascorso la sua infanzia a Tinchi, una piccola frazione del comune di Pisticci. Con il sogno di poter migliorare il mondo, sin da ragazzina, milita nella giovanile del Partito Comunista Italiano. Ha un passato da giornalista pubblicista (ha lavorato per il Quotidiano della Basilicata e il Tg di BluTv). Oggi è impiegata part-time e mamma single di Dea. Ha promosso la nascita dell’associazione “Agata – Volontari contro il cancro OdV ETS”. Proprio per il suo impegno con “Agata”, nella primavera del 2023 è stata insignita, dal Presidente Sergio Mattarella, dell’Onorificenza OMRI di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Al Salone del libro nuovo appuntamento Racconti Meridiani, il nuovo libro di Emilio Gerardo Giugliano presentato già a Potenza. A dialogare con l’autore la direttrice editoriale Gabriella Lanzillotta, l’Autore.
Giugliano opera da oltre 20 anni nel volontariato internazionale e ha maturato esperienze di cooperazione in Africa e in America Latina. Questi racconti, memorie di vicende vissute tra il 1999 e il 2007, sono il frutto letterario degli eventi esaltanti, drammatici e curiosi vissuti dall’Autore in quelle terre lontane.Racconti Meridiani inaugura ALTER, la nuova collana di Altrimedia Edizioni. Alter significa ospitalità, incontrarsi con altri sguardi e altre culture, per leggersi negli occhi, accogliere, dialogare ad altezza d’anima e comprendere orizzonti nuovi. L’identità si crea a partire da un viaggio, fuori di sé, per valorizzare spazi di diversità e chiamare ricchezza tutto ciò che può apparire “altro” rispetto al pregiudizio e all’immaginario comune. E ritrovarsi più maturi al ritorno.
Dalla bandella di Racconti Meridiani: “Avevo cominciato anche io a perdere ogni contatto con il fattore tempo. Semplicemente, non sapevo più che ore fossero e nemmeno mi interessava saperlo. Viaggiavo e osservavo. Captavo sensazioni che catalogavo come nuove e mai provate. Le riponevo in una parte della memoria sperando di poterle rivivere e raccontare. Ma sapevo benissimo che non sarebbe stato possibile farlo. Il pensiero e la memoria sono categorie inclassificabili e non riproducibili esattamente uguali a sé stesse”.
Emilio Gerardo Giugliano è nato a Venosa (Pz). Vive e lavora a Potenza. Coltiva la passione per la poesia e la letteratura. Ha pubblicato le raccolte Trasparenze, Fili di canapa, Succede di Notte. Per Altrimedia ha pubblicato le raccolte di liriche: Questione di prospettive (2017), Il vento è solo un capriccio (2020), Dovrei essere altrove (2021), Rette parallele (2023).
Ha echi leviani fin dal titolo Murgia a cancelli (Altrimedia Edizioni), il volume con testi di Maurizio Camerini e fotografie di Annachiara Molinari presentato in serata a Matera presso Arti Visive Gallery.“I cancelli di Carlo Levi nella scrittura senza luce, cancelli diabetici nel racconto di sogni. – scrive Maurizio Camerini – Cancelli allergici nella costruzione di confini. Cancellazioni di segni. Guardare la Murgia attraverso le righe, le rughe corrose dell’abbandono e delle catene. Rettili, volatili e scie di lumache oltre i cancelli insegnano a leggere ancora tra le righe del mondo.”Murgia a cancelli è una lettura biunivoca tra testo e immagini, una sintesi tra parole e fotografie, un messaggio nitido che si completa e si comprende con le due forme espressive. Dalla fusione dei testi di Camerini e delle foto di Molinari viene fuori un percorso accattivante e suggestivo, per certi versi molto sofisticato. La ricercatezza dei brani – concetti che possono essere approfonditi riscoprendo volumi altrettanto ricercati, come emerge dalla bibliografia – e l’eleganza delle immagini accompagnano il lettore alla scoperta di un luogo simbolo del nostro territorio. Per la casa editrice Altrimedia Edizioni, in questo libro “la Murgia si rivela in un’altra veste, in presa diretta; camminando insieme gli Autori hanno ritratto, ciascuno con la propria “forma d’arte”, ciò che di volta in volta li colpiva. In simultanea, in tempo reale, con lo sguardo di chi è presente e immerso in ciò che vive.L’hic et nunc trova in quest’opera il suo compimento perfetto. La natura in tutte le sue sfaccettature avvolge i due Autori, e il loro “sentire” – sensazioni che avvolgono i cinque sensi – arriva al lettore.”In serata sono intervenuti, insieme agli autori, Cosimo Di Pede di Arti Visive Gallery e l’editore Vito Epifania. È stata inoltre inaugurata l’omonima mostra con fotografie di Molinari tratte dal libro. L’esposizione sarà visitabile fino al 15 febbraio dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21 mentre il sabato e la domenica anche dalle 10.30 alle 13.
Annachiara Molinari, nata a Matera nel 1972, vive e lavora nella città dei Sassi. È appassionata di fotografia e di camminate in natura. Ha pubblicato il libro Non Sono Mai Nato Non Sono Mai Morto (Altrimedia Edizioni, 2019). Ha compartecipato con le sue fotografie ai libri Canto all’Ofra (Collana Troglodita 2021) e Cento Parole per Cento Fotografi (Scripta Manent 2020). Ha partecipato ad alcune mostre fotografiche collettive tra cui Visioni Meridiane… Gesti d’amore organizzata da Cinesud (2019). Ha realizzato foto per il libretto del CD musicale Kore (2023).
Maurizio Camerini, nato a Matera nel 1960, appassionato di viaggi e cammini, è insegnante di yoga e mindfulness. Tra le sue pubblicazioni Pedagogie Africane (Edizioni La Meridiana, Molfetta, 2006); Un Vangelo apocrifo, in Pasolini. La diversità consapevole (Marco Saya, Milano, 2015); Di vento, di pietra, di polvere. MaterAfrica (Edizioni Giannatelli, Matera, 2016); Rocco e Amelia, in Deaths in Venice (Carteggi Letterari, Messina 2017); Canto all’Ofra, 2021. Pasolini 1964 (con G. Palumbo e A. Manna), per il collettivo Action 30 nel 2020. Il volume collettivo Al bivio. La giovane scalmana di Rocco Scotellaro, 2023. Ha realizzato L’uranio, il cinghiale e la zanzara, documentario in concorso al Premio Ilaria Alpi 2009.
Presentato “Nella polvere che sollevo” di Luisa Zecchino, in apertura della Stramassafra 2.0, è organizzato dal Team Nuova Podistica Massafra – del quale fa parte la Zecchino – e Altrimedia Edizioni con il patrocinio del Comune di Massafra (Assessorato allo sport – Sport e Salute), Fidal, Pianeta Sport e Il Maggio dei Libri. Con l’autrice sono intervenuti il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto, l’assessore allo Sport Rosa Termite, l’assessore alla Cultura Domenico Lasigna e Gabriella Lanizllotta direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni. Parteciperanno anche Giacomo Leone (presidente Fidal Puglia) e Ottaviano Andriani (maratoneta olimpico e fiduciario tecnico Fidal Puglia). La presentazione sarà moderata dalla presidente del team Nuova Podistica Massafra Marianna Fiorillo.Nella polvere che sollevo racconta lo straordinario percorso di vita di chi sa correre centinaia di chilometri senza mai fermarsi. Dopo gli incredibili successi della sua carriera sportiva, la Zecchino, per anni atleta della nazionale italiana di ultramaratona, viene investita da un pirata della strada. L’incidente, che quasi la strappa alla vita, la costringe ad affrontare un lungo e doloroso percorso di riabilitazione. Grazie alla sua tenacia e alla sua incrollabile determinazione, Luisa riesce a superare le difficoltà e riprendere l’attività agonistica, dimostrando che nulla può contro una donna e la sua passione per lo sport. “Passo, passo, inspiro; passo, passo, espiro. Passo, passo, inspiro; passo, passo, espiro. Passo, passo, inspiro; passo, passo, espiro. Passo, passo, inspiro; passo, passo, espiro. Una volta una persona mi ha detto che io corro perché il mio è un atto dell’anima, non del corpo. Quello è il motivo per cui arrivo a distruggermi fisicamente, a sfiancarmi. È la mia anima che brucia. Correre è forse l’unica cosa che so fare davvero, l’unica azione che mi identifica.” Luisa Zecchino, nata a Massafra, classe ’67, è un’atleta endurance. Nella sua carriera ha indossato la maglia azzurra per ben sette volte. Tra i suoi risultati di rilievo spiccano i record italiani nell’ultramaratona: il primo, ancora imbattuto, stabilito sulle 48 ore a Potenza nel 2014, percorrendo un’incredibile distanza di 314 km; il secondo conquistato in Ungheria durante una gara di 6 giorni, coprendo oltre 732 km.
Sarà presentato venerdì 3 maggio alle 18.30 a Matera, a Casa Cava nel Sasso Barisano, La civiltà medievale (Altrimedia Edizioni), il nuovo libro del professor Saverio Omar Ciccimarra. “Con l’Autore -si legge in una nota- interverranno Patrizia Di Franco (dirigente scolastico IIS Duni-Levi), Giovanna Quarto (docente Liceo Classico) e Daniele Taccardi (già studente Liceo Classico). La civiltà medievale non è un manuale di Storia Medievale, perché ce ne sono già tanti e il disegno di questo libro è più modesto e senza dubbio meno ambizioso. Il proposito è quello di raccontare la storia del periodo compreso tra il IV e il XV secolo, dagli ultimi decenni della Tarda antichità all’epoca delle grandi scoperte geografiche, il Medioevo appunto, per liberarlo dalla retorica dei “secoli bui”. Nel testo, l’Autore cita tra gli altri Paolo Delogu che, nella sua Introduzione allo studio della Storia Medievale, sottolinea che il Medioevo viene proposto “come un passaggio obbligatorio nell’itinerario degli studenti e ciò costituisce in molti casi l’unica ragione di un incontro spesso non richiesto e forse non gradito. Nell’opinione comune, continua Delogu, esso è spesso considerato come l’opposto di tutti i valori che sono alla base della coscienza e del costume moderni: tradizionalismo e autoritarismo culturale, accentuata gerarchizzazione della società, economia di sussistenza a base prevalentemente agricola, sono gli aspetti fondamentali del Medioevo che contrastano marcatamente con l’organizzazione che la società europea ha maturato nel corso degli ultimi secoli e in cui essa si riconosce, caratterizzata dallo spirito di critica, dalla democrazia, dall’egualitarismo giuridico e sociale e dalla prosperità economica fondata sulla produzione industriale. Il Medioevo potrebbe insomma essere interessante essenzialmente per il modo in cui negò se stesso scivolando poi nell’Età moderna. Tuttavia, accanto a questo spontaneo e radicato rifiuto, si coglie spesso nell’opinione culturale dei nostri giorni anche una viva curiosità per i suoi aspetti più caratteristici; per il lato, si direbbe, antimoderno del Medioevo: la fede religiosa e le credenze, il patrimonio sociale e culturale e l’arretratezza tecnologica di una società semplice”. Saverio Omar Ciccimarra è nato a Ferrandina nel 1975. Insegna Storia e Filosofia al Liceo Classico di Matera. Con Altrimedia Edizioni ha pubblicato anche Biografia dell’Italia monarchica.”
Nuovo titolo per Altrimedia Edizioni: la collana I Narratori si arricchisce con un libro di racconti, Fottuti e Fottenti, firmato da Unaderosa, una delle voci più interessanti del panorama musicale meridionale.
Le storie di Fottuti e fottenti sono storie di vita vissuta e vivente, di amori e sessualità disordinate, di vittime e di carnefici, di soprusi e lacerazioni immedicabili, di ultimi che soccombono al pregiudizio ma anche, di tanto in tanto, di rivincite inattese, di esistenze marginali che provano a resistere e di perdenti che cercano e trovano riscatto.
Leggendo questi racconti, così intrisi del sapore delle nostre terre, si acquisisce facilmente una certezza: e cioè che il talento di Unaderosa rivela un carattere bruciante, quello delle anime inquiete esposte al sole, calate volenti o nolenti a sud del mondo e dello spirito.
“Il ragazzo fu risucchiato dal suo materasso, attraversò la rete di ferro, si stracciò la pelle e sfondò il pavimento fino a ritrovarsi nel grembo della sua ragazza, dove c’era un bambino minuscolo, che d’improvviso lo guardò diabolicamente dritto negli occhi sgranati e increduli; però non erano gli occhi di suo figlio, ma di sua madre Faustina che provava a svegliarlo da quell’incubo che lo faceva urlare alle quattro del mattino”.
Nata a Napoli, Unaderosa è un’artista eclettica, compone musica e scrive testi, non solo per i suoi album, ma anche per altri artisti. Ha composto e prodotto anche musiche per film, insieme ad Antonio Deodati. Ha musicato spettacoli teatrali in cui ha recitato anche alcuni ruoli e pubblicato dieci album col progetto musicale Renanera, grazie al quale è impegnata assiduamente in una concreta attività concertistica. Dopo la pubblicazione di Luce (2021), Fottuti e fottenti è la sua seconda opera letteraria.
È disponibile I luoghi dell’anima. Storie, racconti, passeggiate tra le chiese di Matera (Altrimedia Edizioni in collaborazione con Logos) di Elena Baldassarre.
La dimensione della religiosità è l’anima della cultura popolare: lo testimoniano la bellezza dei luoghi, il fascino del paesaggio, la ricchezza delle tradizioni, il legame profondo che gli abitanti di ogni comunità hanno per il santo protettore o per i riti dei tempi liturgici, di cui le tante chiese sono testimonianza.
I luoghi dell’anima è una guida alla visita consapevole delle chiese di Matera per un visitatore che voglia andare oltre la bellezza delle forme e che sia disposto a immergersi nella città fino a entrare nel cuore religioso di questa nostra terra, attraverso un percorso ascensionale alla riscoperta del Sacro.
Si suggeriscono itinerari orizzontali e verticali che offrono la possibilità di attraversare il territorio in tutte le sue dimensioni dando vita a un reticolo di suggestioni spaziali e spirituali.
Seguendo i percorsi indicati, si ha l’idea di come la città e la sua coscienza religiosa siano andate man mano crescendo e di come sia possibile leggere ancora, scavati e incisi nel tufo, pietra pesante e friabile, i segni, ininterrotti nel tempo, della fede dei Materani.
I luoghi dell’anima è un volume con una vasta bibliografia ed è arricchito da fotografie e box di approfondimento.
Elena Baldassarre nasce a Bari dove si laurea in Giurisprudenza. Vive a Matera. Con passione di ricercatrice racconta le vicende di famiglia in Mio nonno… faceva le mozzarelle e in Non solo Pascoli pubblicati con le Edizioni Giannatelli. Con l’Associazione MUV Matera partecipa alla stesura dell’Albo Materano.
Altrimedia Edizioni si arricchisce di un nuovo titolo: si tratta di Hair! Chiedi di più ai tuoi capelli. Consigli utili e case history per il taglio giusto (prefazione di Sabina Minardi) dell’hairstylist Cristiano Filippini.
Dal 1996 Filippini ha sempre puntato tutto sull’aggiornamento, le nuove tendenze e la consulenza alla cliente finale, basandosi sulla morfologia, l’incarnato e il rispetto del capello e della sua portabilità.
Con un approccio che fa dell’ascolto e del counseling il punto focale della sua arte, l’Autore, con questo libro, ci porta nel suo mondo con discrezione e competenza, raccontando di sé e del suo hairstyling attraverso l’esempio di personaggi noti e di veri e propri miti del cinema e dello spettacolo. Ma anche sfatando false credenze e luoghi comuni dietro cui si celano molte cattive abitudini in grado di compromettere la cura e la bellezza dei nostri capelli.
Sabina Minardi nella prefazione scrive che Hair! Chiedi di più ai tuoi capelli è “un percorso di indagine e di riflessione che parte dai punti di riferimento storici e psicologici del mondo dello stile e approda con naturalezza al mondo social di oggi. Dove è più facile condividere un look, uno stile, una tendenza da incarnare e alla quale voler somigliare. Ma con la consapevolezza che perché un parrucchiere trasformi i capelli, li risvegli, gli dia forma, faccia combaciare nel riflesso dello specchio l’immagine esteriore con quella interiore, serve un’esperienza non comune. E un’idea che Cristiano ha posto alla base del suo libro: la bellezza come possibilità democratica. Come opportunità offerta a tutte, a patto di volerla davvero”.
Tra gli argomenti trattati nel volume e corredati da foto e illustrazioni esplicative: il mondo del taglio e del colore, il viso e le sue forme, mode e tendenze dei vip, aneddoti e curiosità, equivoci “famosi”, consigli utili per il taglio giusto, case history dei look top, hairstyling a casa e linee guida per non sbagliare piega.
Cristiano Filippini collabora come opinionista per Elle.it, Rai Radio Due e ha un suo blog su HuffingtonPost.it Direttore creativo del gruppo #1 Hairlab e Much More, fa parte della Digital Squad de L’Oreal Professional.
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