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Altrimedia Edizioni alla fiera della Piccola e Media Editoria

Altrimedia Edizioni alla fiera della Piccola e Media Editoria “Più Libri Più Liberi” a Roma dal 4 all’8 dicembre

La casa editrice materana Diotima con il suo marchio storico Altrimedia Edizioni sarà presente anche quest’anno a Roma alla Fiera della Piccola e Media Editoria Più Libri Più Liberi dal 4 all’8 dicembre all’interno dello stand P30 del Consiglio Regionale della Basilicata al Piano Forum del Convention center in zona Eur “La Nuvola”. In linea con il tema di questa edizione di Più Libri più liberi, Ragioni e sentimenti, per i 250 anni dalla nascita di Jane Austen, Altrimedia Edizioni presenterà “Certe donne” di Stefania Martani venerdì 5 dicembre alle ore 12 e “D’istanti e di sogni” di Annalisa Pistoia lunedì 8 dicembre alle ore 16 che, alle ragioni e ai sentimenti, hanno dedicato i propri libri. A dialogare con le autrici ci sarà Vittorio Sammarco, giornalista e scrittore, docente di Comunicazione politica e Opinione Pubblica nella Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Annalisa Pistoia, classe 1977, pugliese, è la vincitrice della sezione Poesia della VII edizione del Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi” con la raccolta “D’istanti e di sogni”. L’autrice, con un passato ricco di soddisfazioni prestigiose nell’ambito di Premi nazionali e internazionali (numerosi sono infatti le menzioni ricevute e le pubblicazioni), ha espresso il suo talento anche in questa silloge. Cifra stilistica dell’opera “D’istanti e di sogni” è la delicatezza che insieme all’attenzione per i dettagli restituisce una immagine intensa ed emotivamente coinvolgente della poesia.”Certe donne”, di Stefania Martani, autrice romana, è una silloge di poesie nelle quali troviamo storie di donne che con sofferenza e coraggio resistono alla vita. Donne uniche, complesse, mai banali che attraverso la narrazione dell’autrice emergono nella loro complessità, nel ciclo della vita, nelle relazioni affettive e familiari, ma anche nell’oscurità dell’abbandono, nella solitudine e nella lotta per trovare luce e significato. Con versi vibranti e ricchi di immagini evocative, l’autrice dipinge una realtà intima e al tempo stesso universale, in cui ogni lettrice e lettore può riconoscersi. Le poesie si muovono con coraggio tra i chiaroscuri dell’anima, passando per il dolore della perdita, la maternità vissuta e sofferta, il rapporto con il padre, l’amore idealizzato o deluso, fino a un dialogo costante con la natura che si fa madre e matrigna, rifugio e specchio dell’esistenza., Con una media di 20 titoli pubblicati ogni anno, Altrimedia porta avanti una editoria dove la cultura ricopre un ruolo centrale e di guida pratica: per cultura ha infatti sempre inteso la passione per lo sviluppo di un pensiero in movimento, di un serbatoio di sapere e saper fare capace di generare innovazione attraverso contributi in grado di animare azioni concrete a sostegno del progresso civico, sociale e culturale. Ambizioni a cui riesce a dare vita attraverso le persone che hanno voglia di mettersi in gioco accogliendo nuove proposte, nuove sfide e utilizzando per un prodotto senza tempo – il libro – anche le nuove tecnologie.

“Come in un film” di Anna Giammetta presentato a Tricarico

Abbiamo bisogno di emozionarci e guardando una pellicola, che sia nuova o datata, ci permette di farlo sempre. Con questa certezza “Come in un film” conquista anche la platea di Tricarico che, grazie alla disponibilità di Sabrina Lauria e Vito Sacco, della delegazione FAI di Tricarico, ha reso possibile la seconda presentazione del nuovo titolo di Altrimedia firmato Anna Giammetta. Una serata all’insegna della bellezza e della riscoperta dei luoghi che, appunto, proprio grazie all’audiovisivo possono essere recuperati dall’immaginario collettivo in una luce più autentica e apprezzata. Non sono mancati gli amarcord di titoli cult come “Rocco e i suoi fratelli” o “Cristo si è fermato a Eboli” passando per “Lolita lobosco” e “Imma Tataranni” o il mitico di 007 di “No time to die”. Scene cult e flashback intensi dove centrale è rimasta la voglia di guardare anche la Basilicata con occhi nuovi, apprezzando proprio il contributo del cinema, che in questi ultimi anni, soprattutto, ha riportato a valore paesaggi poco considerati. E così quel cineturismo che non manca di preoccupare chi, giustamente, tiene a preservare il patrimonio dei propri centri, abitati e non, va comunque letto in chiave positiva perché se opportunamente gestito rappresenta di certo uno strumento di sviluppo importante. Appuntamento quindi al 6 dicembre di nuovo a Matera, presso l’Hotel San Domenico, per un approfondimento su questo ultimo delicato ma sostanziale tema di confronto sempre nell’ambito dei numerosi spunti che il manuale per viaggiare l’Italia attraverso il cinema offre il libro di Anna Giammetta “Come in un film”.

 

Riconoscere, Raccontare, Rinascere. Due libri di Altrimedia Edizioni a confronto sulla violenza di genere

Riconoscere, Raccontare, Rinascere. Due libri di Altrimedia Edizioni a confronto sulla violenza di genere

Lunedì 28 novembre, nell’ambito delle iniziative promosse a sostegno della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, alle ore 17:30 a Roma, presso Sincronie – Studio di Terapie Integrate, avrà luogo un incontro dedicato all’analisi di un fenomeno che ci interroga tutti attraverso la presentazione di due opere fondamentali e complementari: Mai più indifesa di Chiara Gambino e Giampaolo Salvatore (Altrimedia Edizioni) e Certe donne di Stefania Martani (Altrimedia edizioni). A dialogare con le autrici la professoressa Tania Carotenuto, impegnata a dare voce ai due sguardi sulla violenza che emergono dai due volumi. La violenza contro le donne non è un evento singolo, ma un processo che si nutre di silenzi, stereotipi e isolamento. Per combatterla non basta la denuncia, servono la consapevolezza e la forza della narrazione. Questo incontro vuole esplorare il tema da due prospettive cruciali: quella del riconoscimento e quella del racconto. 1. L’approccio di “Mai più indifesa” di Chiara Gambino e Giampaolo Salvatore. Il titolo stesso è un manifesto di empowerment. Il libro affronta la violenza di genere analizzando gli strumenti concreti per riconoscerla e contrastarla. Gli autori ci guidano nel riconoscere i segnali premonitori, spesso subdoli, della violenza psicologica, economica e fisica. “Mai più indifesa” non si limita a descrivere il problema, ma offre una mappa per uscirne: esplora i meccanismi della dipendenza affettiva, le dinamiche del controllo e, soprattutto, i percorsi di autodeterminazione e di supporto (legale, psicologico, sociale) che permettono alla donna di smettere i panni della vittima e riprendere in mano la propria vita. È un testo che risponde alla domanda: “Cosa posso fare, ora?”. 2. L’approccio di “Certe donne” di Stefania Martani, Se il libro della Gambino e di Salvatore è una mappa, quello di Stefania Martani è un atlante di esperienze umane. “Certe donne” dà voce alle storie. La violenza, qui, esce dalla statistica e acquista il volto, la biografia e le sfumature di “certe donne”, appunto: donne uniche, complesse, mai banali. Attraverso la narrazione, Martani smonta lo stereotipo della “vittima perfetta” e ci mostra la vita reale, con le sue contraddizioni e la sua resilienza. È un’immersione profonda nell’umanità che la violenza cerca di cancellare. Questo testo risponde alla domanda: “Chi sono le donne che vivono tutto questo?”. La professoressa Tania Carotenuto guiderà un dialogo che intreccerà questi due approcci: come la narrazione (Martani) sia il primo passo per acquisire la consapevolezza (Gambino) e come, insieme, possano costruire una cultura del rispetto e della non-violenza. Unire questi due libri significa unire la denuncia alla soluzione, l’empatia all’azione.

Anche a Bernalda

Anche a Bernalda “Merito del cuore” fa sold out

In un’epoca di consumo anti-umano, l’umanità colpisce dritto al cuore. Questa fame di cura, accoglienza e sostegno è tutto quello di cui abbiamo bisogno nella nostra vita, soprattutto quando le difficoltà e la malattia ci vengono a trovare… perché i modelli di perfezione verso cui ci guidano i social e il mainstream non stanno funzionando ci stanno rendendo disfunzionali e infelici. E Mirna Mastronardi, autrice del libro “Merito del cuore”, lo sa bene, e lo ha raccontato anche a Bernalda nel corso della presentazione organizzata mercoledì 12 novembre dall’architetto Franca Di Giorgio in rappresentanza del FAI e insieme alle altre associazioni intervenute (Fidapa, Croce Rossa, Fidas, Acli…). Quella di Mirna è una storia che conquista per la straziante e dolorosa sofferenza che alimenta però una forza sovrumana in grado di fare “miracoli” terreni, quelli che permettono a chi non ha le possibilità di accedere, finalmente, alla speranza di una cura per guarire dal cancro. Mirna che si ammala, che cade e si rialza grazie a persone che si fanno in parte carico di quel dolore e la sostengono e lei, di conseguenza, che si sente in obbligo di restituire quella disponibilità passando il favore e creando una realtà, AGATA, che piano piano arriva a diventare la prima associazione che combatte il cancro della Basilicata. Ma lei non si sente un eroe, anche se in tanti non possono che correttamente definirla un esempio, continua a dire che semplicemente fa quello che le sembra giusto e inchioda tutti noi davanti allo specchio della verità: non possiamo sottrarci a quel senso del dovere di umanità che il presidente Mattarella le ha riconosciuto, sì anche a lei, quando l’ha insignita dell’onorificenza OMRI di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana in qualità di fondatrice dell’associazione “Agata – Volontari contro il cancro OdV ETS”.

Grande partecipazione per la prima nazionale di

Grande partecipazione per la prima nazionale di “Come in un film. L’Italia ispirata al cinema” di Anna Giammetta

“Come in un film” di Anna Giammetta, presentato ieri 10 novembre al Cinema Il Piccolo di Matera, ha conquistato il pubblico accorso numeroso. Insieme ai giornalisti Vito Bubbico e Franco Martina (Giornalemio.it), Gabriella Lanzillotta ha moderato la serata dialogando con l’autrice sui numerosi temi presenti nel libro. Dai titoli dei film, alle città location di successo, passando per la gastronomia dedicata al cinema e alle numerose curiosità che popolano il racconto del libro. Non sono mancati amarcord suggestivi che hanno regalato al pubblico memorie personali, come quella di una “piccola e giovane autrice coinvolta, a sua insaputa, nelle riprese del film Cristo si è fermato a Eboli mentre si recava con la famiglia a un funerale a Craco”, scena di vita vera presa in prestito dal cinema per trasmettere al pubblico quel realismo, lucido e opaco al tempo stesso, di cui il regista Francesco Rosi è stato espressione geniale. La serata si è arricchita di incursioni nel mondo delle fiction, da Imma Tataranni Sostituto Procuratore a Lolita Lobosco, accarezzando quelle città, Matera e Bari, che hanno accolto queste donne con la cura e la dedizione che si riserva ai progetti importanti. Anna Giammetta ha svelato come le sue passioni per la scrittura, i viaggi e il cinema l’abbiano condotta, quasi senza volere, alle pagine divenute poi una piccola guida itinerante per attraversare l’Italia ispirata al cinema. Non sono mancati i numerosi plausi ai talenti e ai professionisti che in questi anni il territorio ha espresso e continua a esprimere nell’ambito del cinema (registi, attori, direttori e organizzatori di festival, esperti in cineturismo…) A breve nuove presentazioni a Matera e in giro per la provincia continueranno a muovere domande e suscitare interesse per quello che sta dimostrando essere una piccola cassetta degli attrezzi per chi il cinema ama attraversarlo come un universo multiverso. (Foto @Michele Morelli)

Altrimedia Edizioni presenta “Come in un film. Viaggio nell’Italia ispirata al cinema”, la guida per chi ama il mondo del ciack firmata Anna Giammetta

Altrimedia Edizioni presenta “Come in un film. Viaggio nell’Italia ispirata al cinema”, la guida per chi ama il mondo del ciack firmata Anna Giammetta

Lunedì 10 novembre alle ore 17, presso il Cinema Il Piccolo di Matera, Altrimedia Edizioni presenta il libro “Come in un film. Viaggio nell’Italia ispirata al cinema” di Anna Giammetta. A dialogare con l’autrice ci saranno Gabriella Lanzillotta, direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni, e i giornalisti Vito Bubbico e Franco Martina, di Giornalemio.it.“Come in un film” si propone come un itinerario tra luoghi, emozioni, curiosità e pellicole che hanno reso l’Italia un grande set a cielo aperto, da Matera a Roma, da Napoli a Trieste, dalle isole del Sud alle città del Nord. Ogni capitolo si apre con una citazione, un dialogo cult e si chiude con una Cinecuriosità. Un viaggio attraverso una narrazione tematica e appassionata, con capitoli strutturati come episodi, titoli di testa, battute che “di copione in copione” diventano il filo narrante di un’Italia attraversata da un lungo e immaginario red carpet e da set e macchine da presa ovunque. ,,Una vera e propria guida che prende vita dalla passione personale dell’autrice per il cinema e la sua esperienza professionale presso l’Ufficio Cinema del Comune di Matera – città dove vive e lavora – che da anni accoglie produzioni cinematografiche italiane e internazionali.,Pagina dopo pagina, infatti, l’autrice ci accompagna in un percorso leggero ma ricco di spunti, tra location, festival, musei, ricette cinematografiche, citazioni e scorci del nostro Paese che sono diventati protagonisti silenziosi di film che si fanno ricordare.,“Avete mai pensato al cinema come al modo più magico per viaggiare? Io sì”, scrive l’autrice.,“E con questo libro vi invito a farlo insieme a me, seduti comodi, magari con una tazza di caffè al posto dei pop corn”. Un invito a sognare e a partire, macchina fotografica (o da presa) alla mano.

Ottava edizione Premio letterario nazionale Liberalia

Ottava edizione Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”: premiati i vincitori

Una serata intensa e densa di emozioni quella vissuta sabato 20 settembre in occasione della cerimonia di premiazione dei vincitori della ottava edizione del Premio letterario nazionale Liberalia “La città dei Sassi”. Sulla suggestiva terrazza di Casa Cava si sono avvicendati Maurizio Camerini (primo classificato insieme a Matteo Camerini sezione Narrativa) premiato dalla giornalista Sissi Ruggi; Cesare Cuscianna (primo classificato sezione Poesia) premiato dalla professoressa Maristella Trombetta (componente del Comitato direttivo dell’associazione Liberalia); Renato De Lucia (terzo classificato sezione Poesia) premiato da Daniela Lupi, in qualità di componente del Comitato di lettura di Liberalia; Giacomo Fiori (sezione Saggi) premiato dall’archeologa Isabella Marchetta (componente del Comitato direttivo dell’associazione Liberalia); Sabino Napolitano (primo classificato sezione Racconto breve) premiato da Angela Loperfido, in qualità di componente del Comitato di lettura di Liberalia e Andrea Zavagli (classificato secondo e terzo posto sezione Racconto breve) premiato da Mimmo Centonze, in qualità di componente del Comitato di lettura di Liberalia. Anche il Comune di Matera, nella persona dell’assessore alla Cultura Simona Orsi presente per tutta la durata dell’evento, ha riconosciuto l’impegno profuso dalla associazione Liberalia in collaborazione con Altrimedia Edizioni, Streamiotica e Diotima (sponsor tecnico), a sostegno della valorizzazione culturale in uno spirito di comunità al servizio del territorio.,,Vito Epifania, presidente di Liberalia, e Gabriella Lanzillotta, direttrice editoriale di Altrimedia, si sono avvicendati in una conduzione che ha cercato di offrire ai partecipanti il senso di un progetto che ha sempre fatto della responsabilità e della condivisione i suoi principali alleati. “Abbiamo sempre perseguito una progettualità che concretamente potesse sostenere la crescita della nostra comunità, promuovere iniziative come il Premio e pubblicare libri hanno risvolti estremamente pratici perché si traducono in comportamenti come il prendersi cura e condividere responsabilità. Dunque azioni concrete capaci di mettere in discussione visioni manichee che invece di sostenere la messa in comune incoraggiano l’individualismo rendendo impossibile qualsiasi tipo di progresso sociale.” Rinnovati i ringraziamenti ai giurati Gianni Antonio Palumbo, Paolo Restuccia, Marica Spalletta e Pasquale Vitagliano (per vari motivi impossibilitati a partecipare); a tutti coloro che hanno sostenuto il progetto, come i fotografi Enza Doria e Michele Morelli, il Residence San Pietro Barisano per l’ospitalità, lo staff di Streamiotica, la prima podcasting house della Basilicata, con i suoi oltre 150 podcast ideati, prodotti e realizzati interamente dallo staff di Diotima, e quanti, anche in passato, come Ombre Meridiane, non hanno fatto mancare il proprio sostegno.

Di seguito riportiamo le motivazioni della giuria per i primi classificati

Narrativa 1° classificato Matteo e Maurizio Camerini L’ultima carta“Opera realizzata con efficacia, nella quale si sente l’esigenza di mescolare generi e discipline diverse. Il romanzo si sviluppa da un’idea originale che sembra di grande attualità. Il linguaggio non è inerte e mantiene un registro coerente ed efficace. Racconto che realizza un felice connubio di azione e attitudine meditativa, con cui gli autori danno prova di notevole abilità nella costruzione dell’intreccio.” La Giuria

Poesia 1° classificato Cesare Cuscianna Memoria delle carceri “Il poeta tesse un canto di distonia; lo fa con sapiente ricerca lessicale, dando vita a un dettato aspro eppure dotato di una sua musicalità. Viva nella silloge è l’autoanalisi, in una costante auscultazione dell’interiorità. Colpisce anche la limpida e comunicativa tensione dialogica.” La Giuria

Saggi 1° classificato Massimo Fiori Musichenonsai “Lo stile vivace, con quella giusta velatura ironica, riesce ad avvicinare il lettore al mondo della musica classica semplificando e mai banalizzando la materia trattata. Una lettura senza dubbio godibile e interessante, tale da andare oltre la forma del saggio e meritarsi una considerazione proprio per la scrittura e l’invenzione letteraria” La Giuria

Racconto breve 1° classificato Sabino Napolitano Delitto nella nebbia“ Il testo desta subito l’interesse del lettore, attraverso una valida costruzione della voce narrante e la capacità di pennellare un’atmosfera suggestiva, accentuata dalla fascinazione della nebbia, reale e metaforica. La vicenda è certamente ben condotta, sino alla rivelazione finale e allo scioglimento.” La Giuria

Sabato 20 settembre cerimonia di premiazione dei vincitori dell’ottava edizione del Premio letterario nazionale Liberalia

Sabato 20 settembre cerimonia di premiazione dei vincitori dell’ottava edizione del Premio letterario nazionale Liberalia “La Città dei Sassi”

Sabato 20 settembre l’associazione Liberalia in collaborazione con Altrimedia Edizioni e Streamiotica promuovono, alle ore 19 presso la terrazza di Casa Cava, la cerimonia di premiazione dei vincitori della ottava edizione del Premio letterario nazionale Liberalia “La Città dei Sassi”.

Questo Premio, voluto dall’Associazione Liberalia, tra i soggetti promotori del progetto “Patto per la Lettura” che ha portato Matera a diventare Città che legge, si inserisce perfettamente nel novero delle iniziative tese a incentivare e sostenere la diffusione e la promozione delle attività culturali legate alla lettura.

Parteciperanno all’evento, tra gli altri, il presidente di Liberalia Vito Epifania, la giornalista Sissi Ruggi e, in qualità di componenti del Comitato direttivo dell’associazione Liberalia, Isabella Marchetta (archeologa Medievista) e Maristella Trombetta (docente di Filosofia e Critica delle Arti visive presso l’Università di Bari). Saranno presenti i primi tre classificati delle sezioni Narrativa, Poesia e Racconti brevi e i primi due della sezione Saggistica. Per la sezione Narrativa primi classificati sono i materani Matteo Camerini e Maurizio Camerini con l’opera, a quattro mani, L’ultima carta; al secondo posto Gli indeformabili di Danilo Cannizzaro di Santa croce Camerina della provincia di Ragusa e terza classificata l’opera Posto in prima fila di Domenico Romano Mantovani di Monfalcone in provincia di Gorizia. Per la sezione Poesia il vincitore è Cesare Cuscianna con Memoria dalle carceri da Caserta; seconda classificata Francesca Semeraro con Fra le rovine un fiore della città di Leporano in provincia di Taranto e al terzo posto la silloge Poesie di Renato De Lucia da Bergamo. La Saggistica ha visto classificarsi al primo posto Musichenonsai di Giacomo Fiori di Sant’Arcangelo di Romagna in provincia di Rimini e al secondo posto il manoscritto Volo economico sul pianeta di Giuseppe Rocco da Bologna. Per la sezione Racconto breve si è classificato al primo posto Delitto nella nebbia di Sabino Napolitano dalla città di Andria; secondo classificato e terzo classificato Andrea Zavagli con le opere La terapia e La versione di greco dalla città di Firenze.

Quest’anno la folta partecipazione da tutta Italia, come dimostrano i vincitori che, eccetto i primi classificati della sezione Narrativa, sono di fuori regione, ha reso il lavoro della giuria impegnativo ma di certo stimolante, anche grazie all’importante lavoro di pre selezione delle opere svolto dal comitato di lettura. “La qualità dei lavori, mediamente buona e nel caso dei vincitori davvero notevole, – ha sottolineato Vito Epifania, presidente dell’associazione Liberalia – sostiene la ragione per il quale abbiamo fortemente voluto il Premio “La Città dei Sassi”: offrire a talenti nascosti la possibilità di emergere e di contribuire attraverso le loro opere alla promozione della cultura e della lettura in un momento nel quale diventano ancora più importanti quali forze costruttrici di ponti.”

“Umano” di Gaia Campagna presentato a “Il Paese dei libri” a Montescaglioso

Una serata all’insegna della introspezione e dell’empatia quella trascorsa sabato 13 settembre a Montescaglioso, presso la sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo (concessa grazie alla disponibilità dell’assessore comunale Francesca Fortunato seduta tra i  presenti), in occasione della presentazione nell’ambito degli appuntamenti off de “Il Paese dei libri”. Un pubblico attento ha assistito al dialogo tra l’autrice di “Umano”, Luisa Artuso (organizzatrice della serata in qualità di componente della redazione de “Il Paese dei libri”) e Francesco Moro (Amabili Confini). Numerose le domande e le curiosità di Moro e Artuso sull’opera prima della giovane autrice che non ha risparmiato aneddoti e dietro le quinte del suo lavoro editoriale. Dalla ricerca di punti di vista altri ai numerosi input che il suo lavorare con i bambini le “procura”, Gaia Campagna ha provato a raccontare il valore che tutto questo ricopre nella definizione della sua scrittura molto intesa e certosina. “Cerco sempre di raccontare me attraverso la scoperta di cosa potrebbe fare o pensare un’altra persona e quando raggiungo la sintesi di questo processo chiudo la storia. Anche per questa necessità di comporre una storia attraverso più storie ritengo funzionale la forma del racconto, e dunque un’antologia finale, rispetto al romanzo.” La sua giovane età apparentemente inconciliabile con lo stile da scrittrice con esperienza pluridecennale di sicuro rende ancora più accattivante un libro che, anche in questa occasione, ha ottenuto un riscontro unanime.

“Teorema Boikena” di Giuseppe Dalessandro chiude la I edizione di “Note, Gusto & Parole”

Si è conclusa la I edizione del Festival di Libri in terrazza “Note, Gusto & Parole” con la presentazione del polar “Teorema Boikena” di Giuseppe Dalessandro.  Una storia che cattura grazie a una trama intrigante, dei personaggi convincenti e delle ambientazioni vivide come scene di un film che corre veloce, questo romanzo ha incantato il pubblico attento della terrazza all’aperto di Casa Cava. A rendere ulteriormente interessante l’opera prima di Dalessandro la dimensione antropologica che corre parallelamente alla trama, elemento centrale della storia ma anche pretesto per esplorare le relazioni tra quanti, persone e dinamiche della piccola località colpita dal crimine, si avvicendano nel libro. Una narrazione che risente della passione per l’osservazione dell’autore e della sua passione per i dettagli. A suscitare curiosità anche l’origine del libro, nato appunto da un fatto realmente accaduto oltre quarant’anni fa in una cittadina di provincia e mai risolto. Indagini che si mescolano a temi come l’amicizia e la generosità e che prendono per mano il lettore fino alla dedica, sentita e corale, alle donne vittime di violenza: perché si riprenda l’ambizione di parlarne sempre per mettere in concreto una rieducazione della società, lasciando indietro facili e usurati capri espiatori. “Teorema Boikena” ha chiuso nel segno del crime e dei suoi numerosi interrogativi la prima edizione di un Festival, che nel suo piccolo, ha saputo offrire occasioni di riflessioni e confronti, nel segno di un aperitivo letterario leggero.