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#cultura

Amore e passione, una Matera da ritrovare

Amore e passione, una Matera da ritrovare

Presentare i libri in libreria rende orgogliosi del proprio lavoro. Una missione che non ha a che vedere con null’altro, se non con la voglia di continuare a “scavare” (parafrasando il programma delle iniziative organizzate in occasione della Giornata mondiale del libro,”Dig it Bill”, dalla Fondazione Matera_Basilicata 2019) per scoprire di più sul mondo. Muoversi tra carta, inchiostro e ispirazione ha reso così la serata del 30 aprile il momento ideale per conoscere il nuovo libro di Francesco Sciannarella “Amore e passione” Anime brulcanti#1.

Primo volume della trilogia “Anime brulicanti”, questo libro raccoglie i tre racconti: La miseria, La famiglia e Il pane. Ne La miseria Bruna ed Eustacchio devono combattere con la povertà di tutti i giorni che li costringe ad andare a letto quasi ogni sera digiuni. Ne La famiglia Antonietta dovrà lottare per far tornare a casa il figlio Mario, ripudiato dal marito Raffaele dopo aver scoperto non essere suo figlio naturale. E infine ne Il pane il giovane aiutante fornaio Franceschino per inseguire il suo sogno dovrà emigrare in America. “Anime brulicanti” è una trilogia di racconti ambientati nella Matera degli anni ’50. Nove storie, tre per ogni volume, che narrano di emancipazione, della lotta tra il cuore e la ragione, dei valori di una cultura contadina che sa riscattare storie di miseria economica e umana.

Quando si pensa al passato lo si fa in due modi: attraverso i propri ricordi, che ce lo restituiscono spesso edulcorato, o attraverso la storia, non sempre scevra da pre-giudizi o da falsi ideologici. E così rischiamo di farci una idea manomessa dei tempi che furono, finendo per perderne tutta la bellezza. Francesco Sciannarella ha provato a raccontarci con onestà, ma anche con la passione di chi ammette la convivenza di lati negativi e positivi nel medesimo istante, una Matera degli anni ’50 dove accanto alla fame e alla miseria sedevano l’amore e la voglia di riscattarsi. E sono proprio questi dualismi, condizioni difficili e sentimenti forti, a disegnare il profilo di una città che non si dà per vinta, di personaggi apparentemente semplici ma intensamente complessi, si materializza così una Matera non tanto antica a cui dovremmo tornare per non perdere il sapore di origini che l’hanno resa unica e degna d essere Capitale europea della cultura.

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Presentazione "Amore e passione"_Anime brulicanti#1

Presentazione “Amore e passione”_Anime brulicanti#1

Sabato 30 aprile alle ore 19.00 Altrimedia Edizioni presenta, presso la libreria The Sassi Book Store nell’ambito delle iniziative promosse dalle sorelle Giannatelli “Aperitivo con l’autore”, la terza pubblicazione di Francesco Sciannarella “Amore e passione”. Primo volume della trilogia “Anime brulicanti”, questo libro raccoglie i tre racconti: La miseria, La famiglia e Il pane. Ne La miseria Bruna ed Eustacchio devono combattere con la povertà di tutti i giorni che li costringe ad andare a letto quasi ogni sera digiuni. Ne La famiglia Antonietta dovrà lottare per far tornare a casa il figlio Mario, ripudiato dal  marito Raffaele dopo aver scoperto non essere  suo figlio naturale. E infine ne Il pane il giovane aiutante fornaio Franceschino per inseguire il suo sogno dovrà emigrare in America. “Anime brulicanti” è una trilogia di racconti ambientati nella Matera degli anni ’50. Nove storie, tre per ogni volume, che narrano di emancipazione, della lotta tra il cuore e la ragione, dei valori di una cultura contadina che sa riscattare storie di miseria economica e umana.“Anime brulicanti nasce come una conseguenza! L’idea iniziale di queste nove storie concatenate tra loro, – spiega l’autore Francesco Sciannarella -, più una decima con forte impronta teatrale perché fatta solo di dialoghi, spezzettata come prefazione e postfazione di ognuna di esse, nasce per un mero scopo cinematografico. Ogni racconto è nato inizialmente come un cortometraggio. In ognuno di essi una scena viene ripetuta con inquadratura ribaltata, dove il protagonista di una storia incontra sulla sua strada il protagonista della storia precedente e della storia successiva. E tenendo fede a questa struttura ho creato, di “conseguenza”, questi racconti. I temi trattati sono propri di Matera, fanno parte della sua storia, delle sue tradizioni, del suo passato, ma non della città di Matera, ma della città dei Sassi. Lì dove il tempo scorreva secondo canoni diversi, il futuro spesso non era fatto di sogni o desideri, ma di speranze, e il quotidiano era fatto di cose semplici (fame compresa) a portata d’uomo.” “Questi primi racconti, che vanno sotto il titolo “Amore e passione”, sono narrazioni intense – ha sottolineato l’editore Vito Epifania – che ci ricordano la qualità e lo spessore umano di una comunità, la nostra, che non si è mai arresa. La penna scorrevole di Francesco Sciannarella, talento poliedrico impegnato anche nel teatro e nel cinema, ci sostiene nei ricordi per non perdere una memoria significativa da cui trarre ispirazione per immaginare nuove possibilità. Perché il lavoro di un editore non può prescindere dal fare tesoro della ricchezza del territorio in cui opera per sostenerne una crescita reale.”

Francesco Sciannarella è nato nel 1972 a Matera, dove vive e lavora. È sposato e ha due figli. La scrittura lo accompagna sin dall’adolescenza. I primi risultati giungono nel 2000, arrivando in finale al Premio Petreium  di S. Pietro a Maida (CS). Nel 2001 è la volta del Premio Energheia di Matera, arrivando anche qui in finale. Nel 2009 e nel 2010 ha sceneggiato due fumetti, con disegni di Danilo Barbarinaldi, che sono valsi la vittoria al Premio Nuvole di Energheia di Matera. Nel 2010 è la volta teatro, con una commedia scritta per la Compagnia teatrale “Sipario” di Matera (di cui ha fatto parte). Nel 2011 ancora con il fumetto, ha sceneggiato una graphic novel tratta da un’altra commedia teatrale (sempre con disegni di Danilo Barbarinaldi) e nello stesso anno un nuovo copione teatrale ancora per “Sipario”. Nel 2012, con Altrimedia Edizioni, ha pubblicato un racconto lungo tratto dalla prima commedia scritta. Nel 2014, sempre per Altrimedia Edizioni, ha pubblicato una serie di racconti noir ambientati nella Matera di oggi, il primo dei quali è diventato un cortometraggio con la Produzione di Notarangelo Audiovisivi in uscita. Lo stesso anno – 2014- è la volta del cinema, arrivando in finale, con un soggetto per lungometraggio, a un pitching cinematografico a Gorizia. E nello stesso anno ha creato una sua compagnia teatrale per la quale ha scritto e diretto due commedia teatrali.  

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La ragazza sull'aquilone vince il Premio speciale "Profumo d'autrice"

La ragazza sull’aquilone vince il Premio speciale “Profumo d’autrice”

La giuria del Premio letterario Città di Cattolica ha concluso le proprie valutazioni assegnando a Carmen Pafundi il Premio Speciale Profumo d’Autrice con l’opera“La ragazza sull’aquilone”. 

Per la scrittrice di “Un albero di cachi sono stata” e “Le donne della merceria Alfani”, vincitori rispettivamente del “Premio nazionale Ciociaria 2014” e “Premio Olmo 2013”, si tratta di un “volo inatteso”; per quanti hanno potuto apprezzare il romanzo si tratta di un riconoscimento ulteriore del talento creativo di una narratrice che continua a sorprendere. Brava Carmen!

 

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Altrimedia su La7 con "Cambiare marcia per creare lavoro"

Altrimedia su La7 con “Cambiare marcia per creare lavoro”

“Cambiare marcia per creare lavoro” di Nicola Cacace, pubblicato nella collana “Tempi moderni” è stato ieri al centro della rubrica di Paolo Pagliaro, all’interno del programma Otto e mezzo condotto da Lilli Gruber su La7. L’attenzione riservata al volume, un contributo lucidissimo e significativo a opera di una personalità nel modo dell’economia qual è stato e dimostra di essere tutt’ora Nicola Cacace, evidenzia la qualità di un progetto editoriale, “Tempi moderni”, al quale Altrimedia tiene molto: Una finestra sul mondo, un occhio attento per capire cosa sta accadendo alla nostra società contemporanea, quali sono le trasformazioni in corso e verso dove stiamo andando. Nelle pieghe dei fatti, nella lettura dei fenomeni, dei numeri e delle dinamiche, autori e studiosi cercano di raccontare e illustrare presente e futuro.
Con un linguaggio che non sia solo per addetti ai lavori, per esperti, ma senza neppure cadere nella trappola di una banalizzazione che alla fine lascia il lettore così come era partito. Quando invece il viaggio nella complessità di questi Tempi moderni richiede sempre un orizzonte lungo, la pazienza di chi legge senza fretta e gli strumenti adatti.

Il servizio comincia al 25° minuto, ma consigliamo di guardare tutta la puntata.

http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/otto-e-mezzo-27-02-2016-176073

Umani di Achille Monteforte, una poesia viva e vivace

Umani di Achille Monteforte, una poesia viva e vivace

Max Ponte nel suo blog “La poesia e lo spirito” dedica uno spazio delle sue “Recensioni poetiche” al nostro giovane Achille Monteforte. Perché #noicoltiviamotalenti:

Achille Monteforte, “Umani”, Altrimedia 2015. Achille Monteforte è un giovane artista e poeta, ci presenta un lavoro molto piacevole, fatto di testi da lui stesso illustrati e “fotografati”. Le parole non son un semplice accompagnamento, come spesso capita in questo tipo di operazioni, ma mantengono un livello alto, una comunicazione diretta, una poesia viva e vivace. Il mio voto è 8. Unico limite il fatto che la copertina sia avara di informazioni: è assente il nome dell’autore e non viene chiarita la natura della pubblicazione. Una bella quarta di copertina sarebbe stata necessaria. In ogni caso le mie congratulazioni. Un frammento:“Il mio cuore è un melograno da cui mangio i semi ogni giorno / così giovane, ma dai capricci rispettabilissimi / per fortuna non c’era il mare”.

https://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2016/02/07/recensioni-poetiche-n7/#more-85722

Per acquistare il libro: http://www.altrimediaedizioni.com/shop-altrimedia/umani/

 

 

La ragazza sull'aquilone a Lagonegro

La ragazza sull’aquilone a Lagonegro

Sarà presentato sabato 23 gennaio alle ore 10,30, presso il centro sociale di Lagonegro, il libro di Carmen Pafundi “La ragazza sull’aquilone”. Organizzato dal Monna Lisa Museum l’incontro sarà moderato  dalla professoressa Agnese Belardi che si è impegnata per far conoscere alla sua città la terza opera della nostra Carmen.

Presenti, oltre all’editore, il sindaco di Lagonegro, Domenico Mitidieri, insieme ai dirigenti scolastici Maria Giovanna Chiorazzo e  Nicola Pongitore.

Il Natale? Una buona occasione per regalare Tempi Moderni

Il Natale? Una buona occasione per regalare Tempi Moderni

In un tempo in cui il pensiero rischia di appiattirsi sul “si dice”, contribuiamo a coltivare la dimensione del pensare, regaliamo  una finestra sul mondo. I libri della collana “Tempi moderni” sono questo e molto di più, sono un occhio attento per capire cosa sta accadendo alla nostra società contemporanea, quali sono le trasformazioni in corso e verso dove stiamo andando. Nelle pieghe dei fatti, nella lettura dei fenomeni, dei numeri e delle dinamiche, autori e studiosi cercano di raccontare e illustrare presente e futuro. Cambiare marcia per creare lavoro di Nicola Cacace, La Risacca di Pierre Carniti, Dove stiamo andando di Pierre Carniti con prefazione di Gad Lerner, Officina Italia di Fabio Sebastiani. Un invito a mettere in moto le proprie opinioni.

Proponiamo un’offerta rivolta a chi acquista più copie dello stesso titolo o scegliendo fra i vari titoli della collana:
– 5 copie con lo sconto del 30 % (lo stesso sconto riservato alle librerie).
– 10 copie con il 50% (lo stesso sconto riservato ai distributori).

Le copie possono essere ordinate attraverso il sito www.altrimediaedizioni.com, inserendo in fase di acquisto il codice promozionale TMP30 per le 5 copie con sconto del 30% e TMP50 per le 10 copie con  sconto del 50%
È anche possibile inviare una email a [email protected], specificando l’indirizzo e la modalità di spedizione. In tal caso l’acquisto potrà avvenire tramite bonifico anticipato (allegando copia del versamento effettuato) oppure in contrassegno (per il quale sarà applicato l’addebito di un contributo di € 4,50).

Dalle pagine del sito sarà possibile pagare anche attraverso carta di credito.

L’eventuale bonifico anticipato va effettuato sulle seguenti coordinate:
IBAN: IT47 – S – 07601 – 16100 – 000084120278
Intestato a: Diotima srl Via Ugo La Malfa, 47 75100 Matera

Questo (non) è un paesaggio dal 16 dicembre

Questo (non) è un paesaggio dal 16 dicembre

Il volume Questo (non) è un paesaggio, in distribuzione dal 16 dicembre, è stato presentato a Matera il 4 dicembre, all’interno della X Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane Musei, culture e paesaggi produttivi: patrimoni, attori, prospettive, missioni (Matera, 3-5 dicembre 2015). Il testo rappresenta un contributo importante alla riflessione sulle tematiche del progetto walking on the line, alle quali aggiunge prospettive nuove e ulteriori spunti di approfondimento. Caratteristiche che lo rendono un testo modello da proporre all’interno di percorsi scolastici e universitari.

 Studiosi di diverse discipline e artisti intervengono sul complesso tema del paesaggio proponendo approcci di ricerca e definizioni del concetto. L’evento che ha ospitato le conversazioni e le performance è stato il convegno “Questo (non) è un paesaggio” organizzato a Matera dal Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata nel maggio 2014.

Con i contributi di Franco Arminio, Carlo Bruni, Sergio Camplone, Nicola Capone, Tiziana Cardinale, Leonardo Chiesi, Emmanuele Curti, Sante Cutecchia, Nicola Di Croce, Patrizia Di Franco, Federico Faloppa, Michela Frontino, Silvana Kühtz, Franco Lai, Francesco Marano, Gaetano Morese, Thomas J. Puleo, Vita Santoro, Antonella Tarpino, Pancrazio Toscano, Ettore Vadini.

Curatori:

Silvana Kühtz – Barese, laurea al Politecnico di Bari, Phd britannico (imperial college london), formatasi in UK, USa e italia ha un Master in comunicazione integrata. ricercatrice confermata all’Università della Basilicata (dove dal 2006 ha inventato e tiene il corso “linguaggi, futuro e possibilità”) presso il dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo, è interessata a favorire il dialogo fra ambiti apparentemente molto lontani fra loro.

Francesco Marano – Professore associato all’Università della Basilicata, dove insegna etnografia, antropologia visuale e antropologia delle culture alimentari. le sue ricerche trattano questioni di antropologia visuale, rapporti fra antropologia e arte contemporanea, autoetnografie e antropologia del cibo. Fra le sue principali pubblicazioni vi sono Camera Etnografica. Storie e teorie di antropologia visuale (2007), L’antropologo come artista. Intrecci fra antropologia e arte (2013), Fare a occhio. Antropologia della cucina in Basilicata (2015).

"Donne, scrittura, disabilità" se ne parla sabato con il terzo libro di Carmen Pafundi

“Donne, scrittura, disabilità” se ne parla sabato con il terzo libro di Carmen Pafundi

Sabato 7 novembre, nell’ambito delle iniziative dedicate ai 20 anni di attività, Altrimedia edizioni ha organizzato, in collaborazione con l’associazione Cittàchelegge, la presentazione del terzo libro di Carmen Pafundi “La ragazza sull’aquilone”.  Alle ore 18.00 appuntamento a Casa Cava dove prenderà il via un dibattitto su “Donne, scrittura, disabilità”, temi centrali nel libro dell’autrice di origini lucane. Moderato dal giornalista Vito Bubbico, l’incontro vedrà la partecipazione dell’autrice Carmen Pafundi, di Agata Altavilla e di Maria Rosa Viggiano, in qualità di lettrici di Cittàchelegge, dei rappresentanti di Altrimedia Edizioni e di quanti vorranno arricchire la serata con il proprio contributo.”Affrontare temi di grande attualità come la disabilità e la condizione femminile, rappresentano una straordinaria chiave di lettura in cui Cittàchelegge si ritrova. Per questa ragione – ha sottolineato la presidente dell’Associazione Antonella Ciervo – abbiamo subito accettato la proposta della Casa editrice Altrimedia e sostenuto con forza la presentazione de “La ragazza sull’aquilone di Carmen Pafundi”.” “Romanzieri dichiarano, o di alcuni si dice, che tutti i loro romanzi sono in realtà parti o prosiegui di un unico grande romanzo, e forse è così. Se penso al mio primo romanzo, – ha dichiarato l’autrice Carmen Pafundi – Un albero di cachi sono stata (Altrimedia Edizioni, 2012), anche se poi non è il primo che ho scritto, e dunque al suo singolare titolo, certo che esso può definirsi le radi- ci, l’albero dal quale sono poi nate le mie storie: Le donne della merceria Alfani, nel 2013, e La ragazza sull’aquilone, oggi, 2015. Partendo da radici profonde, antiche e semplici, lucane, come le mie, sono diventate quelle di protagonisti, immaginari, ma con un vissuto possibile e realistico; e da radici sono diventati rami e frutti, fra i quali nascondersi o arrampicarsi, o sotto i quali si sono ricamate e intessute storie e cose, per diventare, questa volta, un aquilone: elemento reale, che diventa ancora una volta similitudine di tante realtà possibili. Infatti, La ragazza sull’aquilone è la Fantasia, e in particolare di un autore narratore, La ragazza sull’aquilone è il sogno inespresso di una donna in carrozzina, La ragazza sull’aquilone è luogo, un’isola del Meridione, La ragazza sull’aquilone è una storia d’amore.” “Questo è un romanzo in cui la sorte, ancora una volta, come nello stile dell’autrice, non fa sconti ai vari protagonisti, che hanno ancora radici lucane profonde, immerse nella terra aspra, scura, ma poi si fanno strada verso la luce, diventano alberi dal tronco possente, dalla corteccia dura da scalfire e ruvida da abbracciare. Ovviamente – ha concluso l’editore Vito Epifania – il filo che li tiene, che tutto tiene, è in mano al narratore che così scrivendo si diverte e trova il proprio riscatto perché, come dice l’autrice “dipingo e scrivo, perché non so ballare. Buona vita.”

20 anni Altrimedia edizioni, sabato 31 il via alle iniziative

20 anni Altrimedia edizioni, sabato 31 il via alle iniziative

Una grande famiglia, il reading letterario che ha aperto al ciclo di eventi per festeggiare i 20 anni di attività di Altrimedia Edizioni, è “andato in onda” lo scorso sabato 31 ottobre nella suggestiva Chiesa del Cristo flagellato presso l’ex ospedale di S. Rocco. Questa iniziativa ha inteso promuovere il patrimonio creato e messo a disposizione del territorio da un gruppo di giovani appassionati e intraprendenti che nel 1995 avviarono quel percorso editoriale che oggi vanta oltre 180 titoli. Ripercorrere la storia della casa editrice attraverso le suggestioni degli autori locali come Mariangela Lisanti, Alfonso Pontrandolfi, Francesco Sciannarella, Franco Di Pede, Giovanni Ricciardi, Vincenzo Maida, Paolo Falcone, Franco Vespe passando attraverso le pagine di autori “forestieri” ma innamorati della nostra terra come Sergio Fadini, Francesco Marano, Giuseppe Viggiani, Antonio Thellung e tanti altri. Un excursus per cogliere l’essenza di un percorso attraverso il quale Altrimedia edizioni si è trasformata da “avventurosa aspirazione” in una concreta realtà editoriale: letteratura, poesia, temi di storia, architettura e tradizioni locali, cataloghi d’arte, testi universitari, opere di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione sulle tematiche della tutela e della salvaguardia dell’ambiente. ““#altrimediaedizioni20anni” è un progetto – ha sottolineato l’editore Vito Epifania – che intende valorizzare una piccola parte, ma ritengo significativa, di quel capitale culturale sul quale Matera e la Basilicata hanno deciso di investire il proprio presente e futuro in vista dell’appuntamento del 2019. Perché solo attraverso la messa a valore di tutti i capitali presenti e di quanti nel tempo si sono impegnati per sostenerne un reale sviluppo, sapremo interpretare il senso e il ruolo di una Capitale europea della cultura.”