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“Umano” di Gaia Campagna presentato a “Il Paese dei libri” a Montescaglioso

Una serata all’insegna della introspezione e dell’empatia quella trascorsa sabato 13 settembre a Montescaglioso, presso la sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo (concessa grazie alla disponibilità dell’assessore comunale Francesca Fortunato seduta tra i  presenti), in occasione della presentazione nell’ambito degli appuntamenti off de “Il Paese dei libri”. Un pubblico attento ha assistito al dialogo tra l’autrice di “Umano”, Luisa Artuso (organizzatrice della serata in qualità di componente della redazione de “Il Paese dei libri”) e Francesco Moro (Amabili Confini). Numerose le domande e le curiosità di Moro e Artuso sull’opera prima della giovane autrice che non ha risparmiato aneddoti e dietro le quinte del suo lavoro editoriale. Dalla ricerca di punti di vista altri ai numerosi input che il suo lavorare con i bambini le “procura”, Gaia Campagna ha provato a raccontare il valore che tutto questo ricopre nella definizione della sua scrittura molto intesa e certosina. “Cerco sempre di raccontare me attraverso la scoperta di cosa potrebbe fare o pensare un’altra persona e quando raggiungo la sintesi di questo processo chiudo la storia. Anche per questa necessità di comporre una storia attraverso più storie ritengo funzionale la forma del racconto, e dunque un’antologia finale, rispetto al romanzo.” La sua giovane età apparentemente inconciliabile con lo stile da scrittrice con esperienza pluridecennale di sicuro rende ancora più accattivante un libro che, anche in questa occasione, ha ottenuto un riscontro unanime.

“Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946” di Saverio Omar Ciccimarra: presentazione a Montescaglioso sabato 21 gennaio

“Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946” di Saverio Omar Ciccimarra: presentazione a Montescaglioso sabato 21 gennaio

Sarà presentato sabato 21 gennaio alle 18.30 a Montescaglioso, nella Sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo, Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946 (Altrimedia Edizioni) del professore di Storia e Filosofia Saverio Omar Ciccimarra. Con l’Autore interverranno il sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito e l’insegnante Margherita Lopergolo. La serata sarà moderata dall’editore Vito Epifania.

Biografia dell’Italia monarchica può essere definito un compendio di storia che si interseca con altre discipline delineando un quadro dell’epoca quanto mai originale: il professor Ciccimarra infatti, con estrema chiarezza, traccia un’analisi che procede per flash di letteratura, arte e suggestioni colte. All’imprescindibile substrato storico, con gli avvenimenti cruciali del periodo esaminato, scandaglia – grazie a un’ampia bibliografia – alcune Opere rappresentative di quelle vicende offrendo al lettore una traccia inedita. Con tali caratteristiche Biografia dell’Italia monarchica è un volume fruibile da un’ampia platea di lettori.

Dalla bandella: “Il senso di una crisi della civiltà vissuto in ampia parte della società europea durante la guerra fu rappresentato con efficacia nel libro: Il tramonto dell’Occidente del filosofo tedesco Oswald Spengler, il quale sosteneva che l’Europa con la Grande guerra, era entrata in una fase di decadenza e di inaridimento. Il senso di angoscia profonda dell’individuo, eredità della catastrofe che si era compiuta con il conflitto, ebbe una sede privilegiata di riflessione anche all’interno dell’Esistenzialismo. Questa corrente filosofica, destinata a una duratura influenza nel corso del Novecento, poneva al centro dell’analisi la condizione dell’uomo moderno nella società di massa, il suo senso di solitudine, la percezione di un vuoto e di un’estraneità di fronte alla realtà storica. Punto di riferimento centrale dell’Esistenzialismo fu l’opera del 1927 Essere e tempo di Martin Heidegger, la quale rappresentò uno dei massimi tentativi di dare voce all’angoscia dell’uomo alienato, cioè reso estraneo a sé stesso, nel mondo della tecnica e della società di massa.”

Saverio Omar Ciccimarra è nato a Ferrandina nel 1975. Insegna Storia e Filosofia al Liceo Artistico e al Liceo Classico di Matera. 

Successo a Matera per la presentazione del libro

Successo a Matera per la presentazione del libro “Biografia dell’Italia monarchica” del prof. Saverio Ciccimarra

Quanto può essere affascinante una disciplina come la Storia? Tanto e la conferma è il successo che ha avuto nei giorni scorsi a Matera, a Casa Cava, la presentazione del libro del prof. Saverio Omar Ciccimarra Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946 (Altrimedia Edizioni). Docente di Storia e Filosofia, l’Autore ha scritto un compendio di storia che si interseca con altre discipline delineando un quadro dell’epoca quanto mai originale. Con estrema chiarezza, traccia un’analisi che procede per flash di letteratura, arte e suggestioni colte. All’imprescindibile substrato storico, con gli avvenimenti cruciali del periodo esaminato, scandaglia – grazie a un’ampia bibliografia – alcune Opere rappresentative di quelle vicende offrendo al lettore una traccia inedita. Con tali caratteristiche Biografia dell’Italia monarchica è un volume fruibile da un’ampia platea di lettori. Con Ciccimarra sono intervenuti Michele Andrisani (docente di Storia e Filosofia) e Patrizia Di Franco (dirigente scolastico del Liceo Artistico “Levi” e del Liceo Classico “Duni” di Matera). La serata è stata moderata dall’editore Vito Epifania.

Dalla bandella: “Il senso di una crisi della civiltà vissuto in ampia parte della società europea durante la guerra fu rappresentato con efficacia nel libro: Il tramonto dell’Occidente del filosofo tedesco Oswald Spengler, il quale sosteneva che l’Europa con la Grande guerra, era entrata in una fase di decadenza e di inaridimento. Il senso di angoscia profonda dell’individuo, eredità della catastrofe che si era compiuta con il conflitto, ebbe una sede privilegiata di riflessione anche all’interno dell’Esistenzialismo. Questa corrente filosofica, destinata a una duratura influenza nel corso del Novecento, poneva al centro dell’analisi la condizione dell’uomo moderno nella società di massa, il suo senso di solitudine, la percezione di un vuoto e di un’estraneità di fronte alla realtà storica. Punto di riferimento centrale dell’Esistenzialismo fu l’opera del 1927 Essere e tempo di Martin Heidegger, la quale rappresentò uno dei massimi tentativi di dare voce all’angoscia dell’uomo alienato, cioè reso estraneo a sé stesso, nel mondo della tecnica e della società di massa.”