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anni 50

Con  “Tradizioni e speranze” si conclude “Anime Brulicanti”, l'unica trilogia di racconti dedicata alla città dei Sassi dagli anni  '50 a oggi

Con “Tradizioni e speranze” si conclude “Anime Brulicanti”, l’unica trilogia di racconti dedicata alla città dei Sassi dagli anni ’50 a oggi

Con “Tradizioni e speranze” si conclude a Matera sabato 20 ottobre alle 18,30 a Casa Cava “Anime Brulicanti” (Altrimedia edizioni), l’unica trilogia di racconti, scritta da Francesco Sciannarella, che narra la città dei Sassi dagli anni ’50 a oggi.
Nel corso della serata, un estratto del terzo volume sarà rappresentato da Pino Rondinone e Tommaso Ferrandina, attori della Compagnia teatrale “Tutto esaurito”.
Interverranno l’autore e sceneggiatore Francesco Sciannarella e l’editrice Gabriella Lanzillotta. Modera il giornalista Luigi Mazzoccoli.

“Il pastore e il contadino”, “La Madonna della Bruna” e “L’esodo” sono i titoli dei tre racconti che compongono “Tradizioni e speranze”. I protagonisti sono, appunto, “anime brulicanti” di tutte le età le cui vite sono strettamente intrecciate tra loro, uomini e donne con una rispettosa dignità nonostante gli inevitabili problemi. Nella splendida cornice dei Sassi, si alternano storie di emancipazione, di lotta tra cuore e ragione, di valori e di cultura contadina che riscatta storie di miseria economica e umana.

Giuseppe è il protagonista del primo racconto: fa il pastore da quando aveva poco più di sei anni, un lavoro che se da un lato lo ha plasmato nel corpo, dall’altro lo ha cambiato nello spirito. La sera, a casa, trova un patrigno ubriaco e una madre vittima delle angherie dell’uomo. Il suo sogno è imparare a scrivere per riscattarsi da una vita che non gli ha regalato nulla.
Il sogno di Giovannino, invece, che incontriamo nel racconto “La Madonna della Bruna”, è quello di sfilare a cavallo il 2 Luglio, il giorno più importante per i materani, la festa della Santa Patrona. Con don Carmelo questo suo desiderio sembra poter avverarsi: l’uomo – un tipo un po’ losco – ha affidato a Giovannino Tuono Grigio, il suo cavallo più bello, promettendo di farlo partecipare alla cavalcata.

Nell’ultimo racconto, “L’esodo”, c’è la storia di Paolo. Ormai anziano, non ha intenzione di andare a vivere nella nuova casa assegnata al figlio dopo lo la legge sul risanamento nei Sassi. Vedovo e in pensione, ha deciso di trascorrere gli ultimi anni di vita a Sant’Agostino. L’amore però, può cambiare il corso del destino anche a una certa età…

Si completano così le nove storie, tre per volume, che hanno la capacità di condurre il lettore in una Matera verace nella quale il dedalo dei Sassi è lo sfondo di una grande famiglia in cui si condividono gioie e dolori.

L’autore, Francesco Sciannarella, è nato, vive e lavora a Matera. Sposato, con due figli. Scrive sceneggiature per commedie teatrali. Nel 2012 è stata portata in scena “Oh sorte mia”, successivamente ha scritto, diretto e interpretato “Il veleno è donne” e “Se ci sei batti un colpo”. Con Altrimedia Edizioni ha pubblicato nel 2012 il racconto lungo “Nel cuore dei Sassi”, tratto dalla commedia teatrale “Il vicinato”, e nel 2014 “Sedimenti. Matera noir in tre racconti”.