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gastronomia

"Matera in cucina", presentato il ricettario fuori dagli schemi

“Matera in cucina”, presentato il ricettario fuori dagli schemi

Cucinare vuol dire prendersi cura, è un atto d’amore che, nella nostra cultura, è stato anche una sorta di obbligo per le donne: saper cucinare era una vera e propria arte da tramandare e, soprattutto, un requisito indispensabile per sposarsi. È una delle considerazioni fatte ieri era a Matera nella biblioteca provinciale – nella sala Laura Battista gremita, a conferma dell’appeal delle pubblicazioni che hanno la preparazione del cibo come protagonista – durante la presentazione di “Matera in cucina. Ricette e racconti”, il volume curato dall’antropologo, docente universitario e filmmaker Francesco Marano. Rispetto ai ricettari classici, “Matera in cucina” ha il valore aggiunto di riscoprire tradizioni e spaccati di vita nei Sassi raccontati in presa diretta dalle “cuoche di tutti giorni” (sono le nostre nonne, le nostre vicine) che hanno accettato di farsi intervistare dagli studenti del corso di antropologia tenuto dal professore Marano all’Università degli Studi della Basilicata.

I piatti tipici della tradizione materana prendono vita grazie ai Qr code, presenti nel testo, che rimandano a video nei quali alcune signore cucinano dal “vivo” le pietanze proposte. La preparazione di un piatto è lo spunto per ricordare il passato, l’infanzia, curiosità e aneddoti strettamente legati al cibo.

“Un altro tassello importante per continuare a custodire le nostre tradizioni”, ha affermato l’editore Vito Epifania nel corso della presentazione.

“Matera in cucina” è una pubblicazione senza dubbio singolare, un piccolo gioiello che spicca senza dubbio per originalità.