Un’autrice che scrive come se dipingesse: Carmen Pafundi e “La ragazza sull’aquilone”
Scrive come se dipingesse: รจ questa la caratteristica dello stile di Carmen Pafundi, una caratteristica che nel romanzo โLa ragazza sullโaquiloneโ รจ ancora piรน evidente. Lโautrice di origini lucane (รจ nata a Pietragalla) non ha mai nascosto, infatti, la sua passione per la scrittura e la pittura.
La trama รจ ambientata nellโโisola degli aquiloniโ, Borgo Segezia, in provincia di Foggia, dove la stessa scrittrice ha trascorso alcuni anni della sua vita. ร a Segezia che รจ fuggito Lupo Morgante, ex professore di matematica diventato talent scout alla Morgante Edizioni, casa editrice che pubblicava fiabe e libri per ragazzi. Lรฌ il professore aveva abitato saltuariamente cinquantโanni prima. Lupo, padre di due figli, viene raggiunto da Erminia. ร la figlia con cui va meno dโaccordo: lei lo ha deluso, ha scelto di fare lโautrice e lโillustratrice di fiabe. Erminia, tuttavia, ha la sensibilitร giusta per parlargli, รจ madre di una bambina disabile ed รจ stata lasciata dal marito. Ha quindi quella delicatezza necessaria per tentare di ammorbidirlo.
Segezia affascina Erminia, i suoi abitanti la conquistano. La sconvolgerร , invece, la veritร sul ย padre, che non le aveva mai raccontato una fiaba nรฉ mai lโaveva chiamata con il suo nome, ma Bimba.
Lโuniverso femminile e la disabilitร sono le due costanti della Ragazza sullโaquilone, ย ย un poโ come era accaduto nei suoi due romanzi precedenti, โUn albero di cachi sono stataโ (Premio nazionale Ciociaria โ 2014) e โLe donne della merceria Alfaniโ (Premio Olmo 2013).
Entrambi sono editi da Altrimedia nella collana I Narratori. Un suo racconto, โCaffรจ color pistacchio al profumo di gelsominoโ, รจ incluso nellโantologia Parole di pane 2 (2014).