La Murgia, vista dalla strada o dal treno, lascia un ricordo indelebile: il paesaggio agricolo dei campi di grano si alterna a quello di imponenti masserie delimitate da muretti a secco, e a quello di mandorleeti e oliveti. Un paesaggio che diventa subito, oltre che fonte di piacere estetico, chiave di lettura scientifica per una riflessione sull’evoluzione e sull’intreccio delle razze umane, animali e vegetali. Questo libro dimostra che sia possibile chee mondi così diversi trovino dei motivi di congiunzione. “Il grillaio” è infatti passato da un habitat selvatico (le pareti rocciose di anfratti e le gravine) a uno atropico. Ma quali sono le ragioni di questo cambiamento ambientale? In che misura questo falchetto dipende oramai dai manufatti umani?

Le risposte a queste domande portano poi ad affrontaree la problematica della sopravvivenza del grillaio nel territorio materano. La tanto attesa crescita economico-turistica della regione ha infatti alterato l’habitat idoneo di questo falchetto e ulteriori modifiche potrebbero rivelarsi fatali.