“La dignità della malattia richiede un rispetto prioritario. Altrimenti Attenti: dove rischiamo di andare? La vita è un puzzle meraviglioso, con tante caselle variopinte, a volte quasi antitetiche, che poi portano a un centro comune fatto sensazioni, sentimenti, dolori e gioie. È la vita. Spesso si ascolta che valori fondamentali, quali buone educazione, rispetto, solidarietà oggi si perdono. Tutto e subito. Solidarietà, laddove è partecipazione economica, vien messa subito in pratica. La partecipazione concreta è un dato di fatto acquisito: è sufficiente guardare ai dati delle raccolte per le grosse campagne per la Lega Tumori, lo studio delle malattie genetiche e così di seguito. Vi sono anche associazioni onlus che si preoccupano di solidarietà, d’assistenza e svolgono un ruolo encomiabile. Eppure la globalità chiusa nelle mura di casa, parla d’altri messaggi. È più semplice dare soldi che tempo. Una rinunzia per se stessi a favore di un caro non sempre è di facile realizzazione”.