A lavoro ci devo comunque andare
“Così, tenendo ben a mente la lezione di Fitzgerald, il Fitzgerald dei racconti, scrissi Mestieri sentimentali sui personaggi alle prese col lavoro e le storie sentimentali che vi possono nascere. Mi ha molto incuriosito quindi, adesso a distanza di quasi un ventennio dalle mie storie – uscirono nel 1992 – leggere queste di A lavoro ci devo comunque andare, anch’esse dedicate al mondo apparentemente grigio di chi fa l’impiegato e che – come ci ricorda Tramutoli – sembra per destino dover essere perennemente vilipeso, umiliato, preso a simbolo stesso del conformismo e invece… invece, come già dietro la figura meschina della mezzamanica, tracciata da Cechov, Gogol, Dostoevskij, ma anche magistralmente da Balzac e Maupassant – dietro o innanzi alla figura della mezzamanica, dicevo, ecco che si spalanca un mondo pieno di sfumature e caratteri ricchissimi che trova in questa antologia un rappresentativo inventario”.
dalla prefazione di Gaetano Cappelli
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i narratoriEsaurito
Dettagli pubblicazione
- Titolo : A lavoro ci devo comunque andare
- Sottotitolo : Storie interminabili del tempo impiegato
- Autore : AA.VV. - Pasquale Doria, Costantino Di Lillo, Paolo Tritto, Peppe Lomonaco
- Collana : I narratori
- Genere : Narrativa
- Anno : 2009
- Pagine : 128
- Formato : 15x21 cm
- Allestimento : brossura fresata con bandelle
- ISBN : 978-88-96171-00-4
- Ebook :