Siamo forse il contrario di Dio?

18,00

Che bisogno c’è mai che il mondo esista, si chiedeva Guido Gozzano. Partendo da esperienze vissute, che da un lato comprendono sessantacinque anni di felice vita coniugale, e dall’altro il diabolico dramma di un figlio ormai gravemente malato, l’autore propone una sua spiegazione originale: se Dio è tutto in tutti, come diceva San Paolo, che cos’è l’individuo che, per sua natura, si distingue da tutto il resto?
Chi si trova a vivere in prima persona drammatiche esperienze che ricordano Giobbe, non fatica a credere che l’inferno si trovi su questa terra, come dicevano Schopenhauer o Italo Calvino. L’unico modo per non farsi travolgere è imparare a intrecciare insieme felicità e angoscia, è riuscire a sorridere anche con la morte nel cuore. Contrario non significa contrapposto: il vero contrario del bene non è il male (che da solo non esiste) ma bene e male mischiati assieme. «Per questo io che sono buono e cattivo a un tempo capisco di essere il contrario di Dio» dice l’autore. Le deduzioni sono paradossali: «da quando l’ho scoperto, la speranza non mi ha più lasciato» aggiunge «perché ho capito che la mia vita serve a dimostrare quel che Dio non è».