C’è ancora un’ora di luce

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“Come l’unica carta sopravvissuta di un vecchio mazzo andato perduto, Pepé è rimasto da solo. Dall’appartamento al pian terreno sul lato sud di piazza della Concordia, uno dopo l’altro se ne sono andati via tutti. Quando venne al mondo, Pepé aveva un padre, una madre, una zia; successivamente, si erano aggiunte anche due sorelle, e vivevano tutti insieme in quella grande casa a due passi dal centro della città. Del padre, Pepé ha conservato solo uno sbiadito ricordo: era morto quando lui aveva appena dieci anni. Da allora ha vissuto da solo, unico maschio, in mezzo a quattro femmine”.
dal racconto “Inferriate”