Racconti meridiani

18,00

Avevo cominciato anche io a perdere ogni contatto con il fattore tempo. Semplicemente, non sapevo più che ore fossero e nemmeno mi interessava saperlo. Viaggiavo e osservavo. Captavo sensazioni che catalogavo come nuove e mai provate. Le riponevo in una parte della memoria sperando di poterle rivivere e raccontare. Ma sapevo benissimo che non sarebbe stato possibile farlo. Il pensiero e la memoria sono categorie inclassificabili e non riproducibili esattamente uguali a sé stesse”.