Voglia di riscatto

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A sessanta anni dal 21 settembre del 1943, Vito Sebastiani ci offre la possibilità di ripercorrere i fatti di quella gloriosa giornata materana attraverso una ricostruzione affidata in primo luogo al ricordo personale. Egli, allora appena dodicenne, si trovò coinvolto negli eventi, che ora rievoca in maniera appassionata e con grande partecipazione civile. La strada in cui abitava la sua famiglia, via Cappelluti, fu infatti uno dei luoghi centrali dello scontro tra insorti e pattuglie tedesche: lì vi era la caserma della Guardia di Finanza; lì caddero il finanziere Vincenzo Rutigliano e Emanuele Manicone; lì vi era l’abitazione del farmacista Raffaele Beneventi, appostatosi armato alla finestra e colpito a morte; lì, proprio nel portone dell’Incis, si registrarono alcuni episodi drammatici della resistenza e della liberazione della città: si accolsero i feriti, dando loro l’assistenza che si poteva, e lì, tra i rifugiati e gli allertati, comparve ad un certo punto il mitico ufficiale inglese Ganger.

Esaurito