L’antisemitismo

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“Bernard Lazare esplora per primo e, in piena solitudine, un movimento che, malgrado le leggi emancipatorie, andava seriamente estendendosi non solo in Francia, ma anche in altri paesi europei (Germania, Romania, Russia) nonché nel Nord Africa (Algeria): è il primo intellettuale che mostra di avere una chiara coscienza del pericolo incombente sugli Ebrei e che si pone il problema di studiare il fenomeno per comprenderlo e arginarlo. L’autore, nei quindici capitoli del libro, ricostruisce per grandi linee anche la storia dell’antigiudaismo, per poi concludere che l’antisemitismo, pur ereditando tutti i pregiudizi derivanti da duemila anni di letteratura e legislazione antigiudaica, è un fenomeno nuovo che ha all’origine cause diverse. Rimane il fatto, assolutamente importante, che non si comprende l’antisemitismo moderno senza ricorrere all’antigiudaismo di matrice religiosa. In secondo luogo, bisogna evitare l’errore di sorvolare frettolosamente su alcune tracce fondamentali che Bernard Lazare lascia nella sua opera: frammenti, appunti e indicazioni in forma di nota, di possibili sviluppi del suo lavoro, che forniscono una chiara indicazione di come l’autore stesso avesse ancora bisogno di tempo per affrontare con la giusta profondità alcune caratteristiche che l’antisemitismo andava assumendo soprattutto al di fuori della Francia”.

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