Sedimenti. Matera noir in tre racconti

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“Mi stanno alle costole, lo so. Lo sento, ma non lascerò si riprendano i miei cani. Percepisco attorno me la gente che mi guarda in maniera strana. In questo coacervo di esseri viventi malati non meno di me, ci sono loro, quelli che vogliono catturarmi, portarmi via e farmi diventare a mia volta un cane, ma avranno filo da torcere”.